domenica 18 settembre 2011

STIAN HOLE # 2 GARMANNS GATE e GARMANNS HEMMELIGHET

Nel primo post dedicato al lavoro di Stian Hole, avete potuto leggere del nostro dialogo a proposito di Garmanns sommer, il primo libro della trilogia che in una manciata di anni lo ha reso uno degli autori di maggior successo nel mondo della letteratura per l'infanzia. Il libro, uscito in Italia con il titolo L'estate di Garmann (Donzelli, 2011), al momento è l'unico dei tre pubblicato nel nostro Paese. 
Come vi avevo anticipato, in questo secondo e ultimo post, parleremo degli altri due titoli Garmanns Gate (La strada di Garmann) e Garmanns hemmelighet (Il segreto di Garmann) che speriamo di vedere presto sugli scaffali delle nostre librerie.


Per il racconto di Garmann, Stian ha ricevuto numerosi premi.
Tra gli altri:
2006 Brageprisen per Garmann sommer
2007 Bologna Ragazzi Award per Garmanns sommer

2008 Prix Sorcière per Garmanns sommer
2009 Notable Children’s Books per Garmanns sommer
2009 Ezra Jack Keats New Author Award per Garmanns sommer 
2010 Deutscher Jugendliteraturpreis per Garmanns sommer
2010 Brageprisen per Garmanns hemmelighet


Buona lettura!

Garmann gate si apre con Garmann seduto sul letto della sua camera, a pochi passi dalla finestra, al suo fianco l'erbario che era in progetto di fare con il papà nel primo libro ormai è iniziato da tempo. Quando hai terminato Garmanns sommer sapevi già che non avresti lasciato Garmann per lungo tempo davanti a quella finestra e che l'idea dell'erbario sarebbe diventata il motore di una nuova avventura?

Sì. Volevo sapere cosa era successo a Garmann dopo aver iniziato la scuola. La storia inizia esattamente dove finisce Garmanns Sommers. Lui è diventato un po' più grande. Come si può notare già dalla copertina, ora porta una chiave appesa al collo, il che significa che probabilmente gli è consentito tornare a casa da scuola da solo. Come ha notato un critico, il mondo di Garmann via via si allarga nei tre libri, dal giardino, alla strada, e, infine, al bosco. In tutti i miei libri illustrati vi è un collezionista, quindi sapevo fin dall'inizio che l'erbario avrebbe avuto un ruolo preciso un da svolgere.

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008


Nel libro troviamo il dispiegarsi delle prime avventure della nuova vita di Garmann. Dalla finestra, egli ha visto passare un gatto nero... presagio di sfortuna... poi passa Roy in bicicletta, un ragazzo che frequenta la quarta classe... le due cose si uniscono. Credo siamo alla fine del primo anno scolastico, e c'è una nuova paura, una nuova inquietudine che lo abita, un senso di inadeguatezza, quello che si fa strada nel confronto con gli altri, un'emozione forte che i bambini conoscono benissimo... e che spesso gli adulti non colgono o che tentano di sminuire...

Dalla prima pagina di questa storia si capisce che Garmann è un solitario e questo stato dell'essere è dovuto in larga parte al senso di inquietudine e di inadeguatezza che tu hai colto perfettamente. Ma a volte a si possono trovare amici in luoghi e situazione del tutto inaspettati. E questo è ciò che accade a Garmann quando incontra un vecchio uomo che vive dall'altra parte della sua strada.

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

L'infausto incontro tra Garmann e Roy diventa il motore della storia. Garmann sta guardando il giardino del Postino che abita nella stessa via, proprio il vecchio uomo di cui parli tu... su di lui sono state raccontate molte storie paurose, soprattutto da Roy. Garmann vorrebbe entrare nel giardino del postino, lì ci sono diverse specie di piante che sarebbero perfette per il suo erbario... ma ha paura. Davanti a quel cancello arriverà Roy che sfiderà Garmann ad appiccare il fuoco al giardino. Quello che succede nei tuoi libri sembra continuare oltre la pagina, quasi che le tue pagine fossero uno storyboard di un'avventura più grande...

Proprio come si può scrivere tra le righe di un testo, è possibile scrivere tra le righe in un'illustrazione. In un libro illustrato è il dialogo tra la parola e le immagini che è il motore della storia. Le due parti non dovrebbero mai dire la stessa cosa, ma piuttosto dovrebbero completarsi a vicenda. Il terzo centro della narrazione è il pensiero, l'immaginazione, del lettore. Il lettore entra in contatto con la storia da molti punti diversi, inaspettati. È questa la più importante forza creativa della storia: il lettore la rende di fatto viva.

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

L'incendio del giardino diventa il pretesto per far nascere un imprevisto avvicinamento tra il vecchio postino e Garmann che ben presto si trasformerà in una bellissima amicizia, salvifica per entrambi, in grado di cambiare le loro vite. Di nuovo, un rapporto speciale tra anziani e bambini raccontato con indicibile sensibilità. Questo tema sembra starti molto cuore...

Il vecchio postino è un uomo particolare, strano, per Garmann un uomo di cui avere paura...ma la loro amicizia e le loro conversazioni diventano da subito famigliari,intime, in un certo senso speciali. Qualcuno ha suggerito una volta che Garmann e il postino sono la stessa persona. L'illustrazione in prima pagina, quella di copertina, ma anche quella simile interna... sembrano essere il sostegno di questa interpretazione. Io non ho una risposta in merito, ho solo la sensazione che vi sia una tensione interessante e porte che si aprono quando si collegano due persone che sono posizionate in luoghi opposti della loro esistenza.

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

Stian Hole, Garmanns Gate, 
Cappelen Damm, Oslo, 2008

Ed eccoci a parlare del libro che chiude la trilogia...


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010


Garmanns Hemmelighet, si apre su di un nuovo anno scolastico, Garmann sta giocando nel cortile con le gemelle Hanne e Johanne. Ormai è cresciuto e sa come muoversi nel suo nuovo mondo... Mentre guarda Hanne e Johanne giocare, si chiede come possano essere così uguali e così diverse. E' una domanda importante, è diventato più consapevole?

In realtà, vuole essere una domanda filosofica quella che lui si pone. Garmann è un buon osservatore e il tema dei gemelli si ripropone, in modi sempre diversi e a diversi livelli, nello svilupparsi della storia. Sì, Garmann diventa più consapevole man mano che si procede nel corso delle tre storie.


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010

Garmann pensa che Hanne sia cattiva e spiacevole mentre Johanne no... e ci fa partecipi dei queste sue osservazioni a distanza... fino a quando Johanne non lo coinvolgerà in una avventura nel bosco alla scoperta di uno strano reparto... e gli chiederà di condividere con lei questa nuova scoperta. In realtà, sarà un segreto che li legherà regalando loro delle magiche giornate all'insegna di nuove avventure e di nuove scoperte, prima fra tutte quella dell'intimità. Come mai la scelta di ambientare la prima esperienza sentimentale in un mondo altro, un luogo dal tempo sospeso e denso di significati come il bosco?

Questa è una storia sui segreti o, meglio, su come mantenere i segreti. Ho pensato che il bosco sarebbe un posto adatto, la cornice ideale per mantenere i segreti. Come si noterà, è anche una storia di una delle più intime esperienze, la prima sensazione meravigliosa dell'innamorarsi. Ho pensato che l'atmosfera, la magia del bosco sarebbero state molto utili al fine di raccontare questa fondamentale nuova esperienza. Inoltre, quando cammino nel bosco, ho notato che i miei sensi affinano. Queste sensazioni sono indispensabili per un narratore, anche per questo ho scelto il bosco come cornice per questa storia.


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010

Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010

Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010

Il libro si chiude con un bacio tra Garmann e Johanne, mentre senza che se ne accorgano la gemella di Johanne, Hanne, li osserva divertita. Un finale che potrebbe essere un nuovo inizio?

Sì. L'immagine finale è solo una piccola cartolina inviata da me alla fantasia dei miei lettori. Ora è lei che decide cosa succede dopo l'ultima pagina.


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010


Stian Hole, Garmanns Hemmelighet,
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010

La possibilità di leggere Garmanns sommer, Garmanns Gate e Garmanns hemmelighet offre una visione in più... che non può essere colta se si legge soltanto uno di essi. Possiamo dire che la trilogia si trasforma così in vero e proprio piccolo romanzo di formazione che aggiunge complessità a ciascun libro?

Sì, i tre libri sono intrecciati e sono stati progettati come una trilogia. C'è uno sviluppo particolare, a sorpresa e una sorta di bonus per coloro decidono di leggere tutte e tre le storie.

Infine, una curiosità, posso chiederti il perché della scelta di alcuni degli elementi visivi particolarmente significativi che ripeti nei libri.
Il primo, il cielo dei risguardi di copertina. Ogni libro si apre e si chiede con la prospettiva di un cielo diverso... Il secondo, i soffioni e libellule, sembrano esserci ogni volte che compaiono le grandi emozioni... Il terzo, beh, a dire il vero sono due: Batman e Elvis... due miti della cultura pop... Hanno un significato particolare per te?

Grazie per aver posto attenzione a tanti particolari dei miei libri, cerco di riflettere spesso su di essi ma non ho tutte le risposte. Per me rimane una fonte di ispirazione inesauribile quando i lettori suggeriscono  a pensare, a fornire risposte e interpretazioni a domande come questa. Questo è il carburante per il mio lavoro, qualcosa di cui ho bisogno per continuare a svolgere al meglio quello che faccio.


Stian HoleGarmanns Gate
Cappelen Damm AS, Oslo 2008
Stian Hole, Garmanns Hemmelighet
Cappelen Damm AS, Oslo, 2010


Stai lavorando a nuovi progetti?

Sì, sto lavorando da alcuni mesi a un nuovo picture book. Si tratta di un lungo viaggio, ed è ancora presto per dire dove finirà. Sto provando diverse idee, a percorrere diverse direzioni per vedere dove può condurmi la storia. È come vedere due uccelli che si rincorrono nell'aria. Io sono quello che vola dietro, quello che cerca di essere attento e sveglio per seguire i movimenti rapidi, i loop e le svolte inaspettate di quello davanti.

Grazie Stian!


Le immagini tratte da Garmanns gate e Garmanns hemmelighet sono state pubblicate per gentile concessione della casa editrice Cappelen Damm AS.

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