giovedì 6 giugno 2013

SEGUENDO L'ECO DI ALESSANDRO RICCIONI SI ARRIVA A ROSSO BELVEDERE BAMBINO

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Edizioni Lapis, Roma, 2013

Di Alessandro Riccioni, del suo essere un autore e una persona fuori del comune, e di quale regalo sia poterlo leggerlo ne ho già scritto qui (a proposito di Cielo bambino, il suo primo libro per bambini con le illustrazioni di Alicia Baladan e pubblicato dai Topipittori nel 2011) e di quale gioia sia poterlo conoscere e partecipare a un suo incontro qui.

David Pintor, illustratore, fumettista, disegnatore e pittore spagnolo, classe 1975 (qui potete visitare il suo blog), nel 1993 inizia a lavorare con lo sceneggiatore Carlos López sotto lo pseudonimo di Pinto & Chinto e il loro lavoro diventa, nel giro di pochi anni, un riferimento di umorismo politico per tutta la Spagna che, ancora oggi, ogni giorno appare nelle pagine di opinione del giornale più importante della comunità della Galizia e uno dei più importanti del Paese: "La Voz de Galicia". Le sue strisce comiche vengono pubblicate anche sui giornali "Diario 16", "La Voz de Baleares" e "Diario de León".

Ha realizzato anche illustrazioni per le riviste "El Virus Mutante", "Golfiño", "BD Banda", 
"Tretzevents", "ECO" e "Sapoconcho". Dal 2004, ha iniziato la sua carriera come pittore, mostrando interesse a cercare nuovi orizzonti nel settore delle arti plastiche e design. Come illustratore, ha collaborato con alcune delle più importanti case editrici come Everest, SM, Anaya, Kalandraka, Sotelo Blanco, Círculo de Lectores, Biblos, Combel, tra le altre, con cui ha realizzato ormai una quindicina di titoli. Sue sono anche le illustrazioni de "Il pesciolino d'oro" che trovate Nel bosco della Baba Jaga. Fiabe dalla Russia (qui in Gavroche), sue anche le immagini di copertina e i risguardi, progetto a cura di Monica Monachesi (di cui potete leggere un'interessante intervista sul blog di Anna Castagnoli), con testi di Luigi Dal Cin e le illustrazioni anche di Anna Castagnoli, Fabio Facchinetti, Artem Kostyukevich, Pep Montserrat, Clotilde Perrin, Sacha Poliakova, Valerio Vidali, Józef Wilkon, edito da Franco Cosimo Panini (Modena, 2012) in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia di Sàrmede e che da poco si è aggiudicato il titolo di Miglior libro 6/9 anni all'ultimo Premio AndersenHa partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali. Premiato dalla Society of News Design (SND) per le sue opere a "La Voz de Galicia", David Pintor ha ricevuto il Premio speciale al concorso IX di pittura "Pintor Argüelles" e le sue opere sono state selezionate, nel 2007 e nel 2013, dalla Mostra degli Illustratori della Bologna Children's Book Fair.
David Pintor, infine, sempre per le Edizioni Lapis e con il testo di Anna Lavatelli, aveva già illustrato La nonna in cielo (2008), un albo che curiosamente con L'Eco ha molte assonanze, stilistiche e di contenuto, che racconta di ampi orizzonti, di pedalate in bicicletta e di natura, di incontri desiderati e sperati, di unioni indissolubili e di impossibili possibili, ma con gli occhi di Emma, una bambina. 

Della genesi de L'Eco, per voce dell'autore e della sua preziosa amica e compagnia di ventura Lule potete leggere qui, ma voglio mettervi uno stralcio dello scritto di Alessandro che, con ciò che ha scritto poi Pintor, diviene una perfetta cornice per iniziare a immaginare la storia che tra poche righe vi presenterò.

A. R. Ebbene sì, l'eco che era partito dai nostri monti quasi un anno fa, è ritornato, rinforzato, illuminato, arricchito dalle illustrazioni bellissime di David Pintor, catturato dalla bravura dello staff delle Edizioni Lapis, infine affidato al vento e alla luce, al seguito di foglie svolazzanti. Ha superato le città della Toscana, ha zigzagato tra i cipressi toscani, fino al profilo dei monti blu all'orizzonte (ma chissà come avrà fatto David a immaginare il profilo del Gennaio, della Nuda e del Corno?).
D. P. L'Eco è un libro illustrato in cui ho potuto fare il mio personale tributo alla Toscana e al film "Ladri di biciclette" di Vittorio de Sica. Un ragazzo e suo padre partono per "un'escursione", attraversano i paesaggi della Toscana fino ad arrivare ad un monte, dove iniziano a giocare con l'eco. L'Eco è certamente uno dei libri di cui vado più fiero e spero che il pubblico italiano possa godere, insieme alla meravigliosa storia, di questo viaggio attraverso Siena, cipressi, vigneti ... come ho fatto io.

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Edizioni Lapis, Roma, 2013

Ci sono un bambino, un papà, una mattina alle prime ore di festa, una bicicletta, due sciarpe rosse che fanno una, il vento, un percorso da conquistare, un monte da raggiungere, un'Eco e i desideri troppo grandi, quelli inespressi, nascosti, di tutti noi in questo racconto.

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Edizioni Lapis, Roma, 2013


C'è un paesaggio che accoglie un'assenza, e un bambino accompagnato dal papà, che cerca un incontro con il destino, con "ciò che sta", per attraversarlo, raggiungerlo e intimamente modificarlo fino a correggerlo con quell'immaginazione che lo porta a formulare una richiesta, perché, si sa, l'assenza è il luogo primo e il tratto peculiare dell'immagine come il silenzio è il luogo della parola.

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Edizioni Lapis, Roma, 2013


Nel gioco di un'intimità espressa perfettamente dai tratti di Pintor, il papà chiede per il suo bambino piccoli doni, un trenino, un cappello, un clarinetto, nomi comuni di oggetti che si dilatano, moltiplicano, trasformano, ritornando al bambino come nuovi tesori per il forziere della fantasia.

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Edizioni Lapis, Roma, 2013

I bambini, come la filosofia, pensano spesso in assenza dell'oggetto compiendo quel "passo indietro" a cui invitava Heidegger «per riportare l'uomo alla sua essenza che non dimora presso le cose, ma presso la possibilità che le cose si diano, un invito affinché gli uomini si distolgano da tutte le loro parole e da tutte le loro visioni del mondo per giungere al luogo dove queste di danno. Questo luogo che non è altrove rispetto alle parole pronunciate, non è proprio nella centralità del loro suono e del loro senso, piuttosto nel loro orlo, dove una trapassa nell'altra, inavvertitamente, con la scansione del ritmo di cui è traccia nel nostro respiro, nel battito del nostro cuore. Ritmo inespressivo, come il silenzio, perché tutto ciò che accade sotto la sua cadenza trovi espressione». (U. Galimberti, appunto su un mio vecchio quaderno, e in quanto tale soggetto a possibile imprecisione, che purtroppo non reca traccia della fonte libraria).

Alla ricchezza delle immagini, dello sguardo di Pintor che sceglie di porsi su ogni singolo particolare donandogli luce e atmosfera, l'ascolto, la disponibilità per tutto ciò che non travalica mai le parole, in cui si pone Alessandro Riccioni, persona e poeta che certamente e con evidenza è stato capace di fare suo l'invito del filosofo di Messkirch, accoglie la richiesta, il desiderio profondo e inesprimibile, espressi dalla voce silente di quel bambino e ci dispone a pensare, da adulti, che forse la nostra storia più importante non è quella dell'evidenza delle cose fatte, dette, udite e viste, ma è quella di ciò che ha acconsentito di fare, dire, di pensare, di vedere, prima e insieme agli altri, la nostra vita.
Nel silenzio ci si muove intuitivamente, nudi, in cerca di qualcosa che è stato e poteva non essere, che potrà essere e forse non sarà, ma di certo non è con la ragione, ci dimostra il bambino di Alessandro, che si intrecciano e intrecceranno i fili della nostra biografia, anche quella più dolorosa.

Alessandro Riccioni/David Pintor,
 L'Eco, Lapis, Roma, 2013

È forse anche a partire da questi presupposti, da questo libro molto intenso, ma è un mio pensiero e non l'ho chiesto ad Alessandro, che ha preso vita una delle mille sue attività in veste anche di bibliotecario, Rosso Belvedere, la manifestazione da lui ideata e curata e giunta quest'anno alla sua terza edizione, che inizierà venerdì e si protrarrà fino a domenica 9 giugno a Lizzano e che coniugherà infatti  «il Bel Vedere con il Bel Sentire, inteso come esercizio per affinare la capacità di ascolto reciproca e di riflessione che è indispensabile a una comunità per restare unita, conquistare nuovi spazi e prefiggersi nuove mete».

A Lizzano, ci saranno di sicuro molte cose da vedere e da fare insieme ... di sicuro non mancheranno un bambino, un papà, una mamma, un percorso, il vento, un monte, un'Eco e l'accoglienza impareggiabile di Alessandro Riccioni.
A Rosso Belvedere Bambino, allora!






Vieni, c'è tanto rosso da imparare
sotto l'azzurro, sotto le verità lampanti
di fuochi lesti a farsi fumo.
Io, per altri fuochi mi preparo
in mezzo al verde, sotto le luci intermitenti
dei tanti che si fan nessuno.
Vieni, oggi non ho che questo rosso
caldo, bagnato e sterminato e mosso
e quando poi l'avrai imparato
ce lo racconteremo
tu, come vuoi,
io, come posso. 

Alessandro Riccioni,
Chiedimi il rosso, Book Editore, 2003
"Un paese vuol dire non essere soli" scriveva Pavese, in un momento in cui forse i paesi esistevano ancora. Proprio da qui noi vogliamo partire riprendendoci quanto di più significativo un piccolo centro può offrire: la possibilità di condividere ogni cosa che accade, nel bene nel male, la possibilità di ricostruire una rete di incontri veri, di momenti di scambio, di piccole grandi opportunità. Di ritrovare molte di quelle pratiche sociali che oggi, spesso, tendiamo ad affidare al mondo del "virtuale". Di nuovo, ci affidiamo allora all'energia del Rosso per recuperare valori e spazi perduti di cui abbiamo bisogno perchè legati alla nostra natura di esseri umani, votati alla ricerca di affetti, relazioni, emozioni. Di nuovo, ci affidiamo anche all'occhio attento e complice di chi questa terra l'ha scoperta da poco, di chi può vederla "da fuori".
Ritrovare la nostra identità, nutrire le radici che ci tengono ancorati al territorio, studiare le sue tradizioni, il suo passato, sono i primi passi verso una visione chiara del nostro presente che possa poi stimolare nuovi modelli e nuove possibilità per noi e per chi verrà dopo di noi.
Abbiamo, insomma bisogno di un futuro. A chi rivolgerci, quindi, se non hai bambini? Con chi costruire, se non con le famiglie? Ecco perchè il titolo del 2013 è Rosso Belvedere Bambino

Una delle novità più interessanti e curiose di questa edizione è l'inaugurazione di due "Little Free Library" (n.d.r. idea nata e messa in moto da un racconto, una preziosa ispirazione fornita dall'indomita curiosità di Valentina Colombo in un post scritto per il blog dei Topipittori ormai un anno fa).
Si tratta, scrive Alessandro Riccioni, di un'idea nata nel Wisconsin, Stati Uniti, dove un privato cittadino ha installato la prima "casetta dei libri" nel suo giardino, dando il via ad una rete in continuo sviluppo che sta conquistando giardini privati, parchi urbani e altri luyoghi di tutto il mondo. Lo scambio di libri, di consigli di lettura, altro non è cheun momento di socializzazione e di incontro che non ha, una volta tanto, alcun valore economico poichè, come si legge anche sulle etichette ufficiali dei libri in scambio, il tutto avviene "sempre gratis e mai per vendita". La "rete" di queste piccole biblioteche gratuite si sta diffondendo in tutto il mondo e noi siamo particolarmente orgogliosi di essere la prima realtà in Italia in un piccolo paese e di essere i numeri 5360 e 5361 nel mondo. 



Le nostre Little Free Library saranno sistemate nei due giardini pubblici di Vidiciatico e Lizzano in Belvedere. La nostra scommessa è che diventino patrimonio comune, da utilizzare, da proteggere e, magari, da incrementare in altri spazi del nostro territorio.
Il primo passo è stato fatto grazie al lavoro delle maestre e dei genitori delle due Scuole dell'Infanzia di Lizzano e Vidiciatico. La speranza è che altre scuole possano adottare questo progetto e contribuire al suo sviluppo.
IL PROGRAMMA di ROSSO BELVEDERE BAMBINO

Venerdì 07 Giugno
Ore 9,30 inaugurazione 1a Little Free Library (Piccola Biblioteca Libera) a Vidiciatico, giardini pubblici, con lettura animata a cura del Comitato Genitori
Ore 10,00 partenza per Lizzano lungo la strada di Campiano con la storica Alessandra Biagi
Ore 11,00 inaugurazione 2a Little Free Library (Piccola Biblioteca Libera) a Lizzano, area pineta, con lettura animata a cura del Comitato Genitori
Ore 11,30 apertura libreria, a cura di Il Castello di Carta, Vignola (MO)
Ore 15,00 inaugurazione mostra Leggo, dunque gioco (a cura di Gianni Cristofori)
apertura spazio Le mummie raccontano mostra di fotografie di Alessandra Biagi, elaborazioni di Tommaso Riccioni e Francesco Silipo
Ore 16,00 Dolci decori in rosso, laboratorio di pasticceria con Anna Cavallini
Ore 17,00 merenda rossa a cura del Comitato Genitori
Ore 17,30 incontro con Gianni Cristofori: Leggo, quindi gioco
Ore 18,30 incontro con Dott.ssa Nicoletta Valdiserri: Leggere a voce alta fa bene a 

mamme, papà e bambini
Ore 20,30 proiezione film d’animazione, a cura dell’Associazione “Porretta Cinema”

Sabato 08 Giugno

Ore 10,00 apertura mostre.
Ore 11,00 letture varie nello spazio morbido (Mummie), a cura del Comitato Genitori
Ore 14,30 La leggerezza perduta. Laboratorio di cose inutili, laboratorio di illustrazione con Alicia Baladan
Ore 16,30 incontro con Giulia Mirandola e Alicia Baladan: La mia valle, un progetto in 

Val Lagarina (Trentino)
Ore 20,00 cena rossa a buffet (a cura del Ristorante TIBIDI); nel corso della cena, Raccontamela in fretta: favole a 100 all’ora! (animazione)

Domenica 09 Giugno

Ore 10,00 apertura mostre
Ore 10,30 Rosso Catalogone, leggere parole e immagini, incontro con Giulia Mirandola:
Ore 11,30 Racconti dalla Sicilia: la promozione della lettura dopo la punta dello Stivale, incontro con Maria Giaramidaro (Associazione Culturale OLIVER):
Ore 14,00
ritrovo alla zona ex-pineta di Lizzano per passeggiata a Sasso
Ore 15,00 Piccolo grande Uruguay, laboratorio di illustrazione Alicia Baladan per piccoli e grandi, presso la Locanda Pra’ d’la Stella (merenda offerta dai proprietari Maurizio Abeti e Chiara Iacometti)
Ore 18,00 rientro a Lizzano
Ore 20,30 incontro sul futuro del Rosso…

TUTTI I LABORATORI SONO GRATUITI!

La cena ROSSA di Sabato 8 Giugno si terrà presso i locali dell'Ex-Colonia Ferrarese, sarà a pagamento solo per gli adulti (15,00 euro a persona) e servirà a finanziare questo e altri progetti di domani, sarebbe quindi importante partecipare numerosi!

Il Comitato Genitori allestirà un buffet (gratuito) su misura per piccoli.

IMPORTANTE
: per la cena rossa e per i laboratori è necessario prenotare al numero di cell. 349-1011346 (Alessandro)

Spazio Ex-Colonia Ferrarese
via Roma 40 (angolo via III Novembre),
Lizzano in Belvedere (BO)
www.rossobelvedere.altervista.org
rossobelvedere@libero.it
cellulare: 349-1011346 (Alessandro)

5 commenti:

  1. letto in fretta, oltre la mezzanotte di un giorno infernale, prima dell'inaugurazione del Rosso! Ma quante cose su cui riflettere, quanti passaggi rpofondi nelle tue parole, Betty, quanta intelligenza, sapienza, cultura, ma anche quanto cuore! Rileggerò e rifletterò. Grazie e ti aspetto al Rosso, alessandro

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  2. Grazie a te Alessandro... sempre generoso.
    E, in attesa di un tuo prossimo libro, intanto arrivo al Rosso!

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  3. sono un'insegnante di Modena. Nella nostra scuola primaria abbiamo inaugurato una LFL il giorno 13 maggio. Ancora non è sulla mappa. per dire...

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    1. cara Isabel, sono molto contento della vostra LFL, è arrivata ieri una comunicazione della LFL Association che c'è un concorso per un video sulle casette dei libri. Spero sia arrivato anche a voi. Se non è arrivato, bisogna segnalarlo. L'unica cosa che non capisco è cosa intendi con "per dire...". Fammi sapere e buona fortuna con la lettura, alessandro

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    2. Ciao Isabel, e grazie Alessandro per aver risposto.
      Io non conosco ancora in modo approfondito il mondo delle LFL, mi serviva una persona competente per rispondere a Isabel.
      Sapere che spuntano qua e là LFL è una gioia, per i bambini, per noi e per il nostro paesaggio.
      Un caro saluto a Isabel,
      un grande abbraccio a Ale,
      Elisabetta

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