martedì 19 novembre 2013

CON KATRIN STANGL LE BAMBINE E I BAMBINI DI BOLOGNA DIVENTANO FORTI COME ORSI



Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Art . 29

Gli Stati parti convengono che l'educazione del fanciullo deve avere come finalità: a) favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità; b) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite; c) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua; d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona; e) sviluppare nel fanciullo il rispetto dell'ambiente naturale.
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«In occasione dell’anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata il 20 Novembre 1989, numerose sono le iniziative messe in campo dalle agenzie educative e dai servizi per l’infanzia del Comune di Bologna, per sostenere i diritti delle bambine e dei bambini. 
Anche nel 2013, l’Amministrazione ha voluto celebrare l’importante ricorrenza continuando a sostenere la fruttuosa collaborazione con le tante realtà educative e culturali bolognesi, che realizzano progetti e azioni per l’infanzia, dando così visibilità a un sistema di rete che mette in relazione professionalità e competenze differenti. 
Il ricco programma di attività che in questo modo è stato possibile realizzare, oltre a offrire numerosi momenti di svago per bambine e bambini, arricchisce la città di occasioni per formare e informare i cittadini più piccoli sui diversi articoli di cui è costituita la Convenzione sui diritti dell’infanzia. 
L’art. 29 della Convenzione, scelto quest’anno dai partecipanti al “tavolo dei diritti” che hanno collaborato all’organizzazione di questa manifestazione, ci parla di identità, educazione e valori culturali. Per tale ragione, in tutta la città, nei luoghi dell’arte, della musica, del gioco, dei libri, cioè nei luoghi più spesso pensati per gli adulti, sono stati promossi incontri per consentire alle bambine e ai bambini di trovarsi insieme e sperimentare anche fuori dalla scuola il diritto all’educazione. 
Si è voluto, in questo modo, rendere ancora più visibile quel sistema formativo che trasforma i luoghi della città in aule didattiche e che propone spazi e opportunità a misura di bambino.
Le offerte educative e ludiche rivolte alle molte infanzie sono un modo per esprimere l’amicizia verso i cittadini più piccoli. Si vuole riconoscere loro il diritto a essere se stessi, scegliendo forme e modi di socialità e approfondendo interessi che possano promuovere idee. 
Perché, come Malala Yousafzai, la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la Pace, ogni bambino e ogni bambina possa dire “Io ho dei diritti. Ho il diritto all’istruzione. Ho il diritto di giocare. Ho il diritto di cantare. Ho il diritto di parlare. Ho il diritto di andare al mercato. Ho il diritto di parlare in pubblico”».

Marilena Pillati
Assessore Scuola, Formazione e Politiche per il Personale del Comune di Bologna

Anche quest'anno, in occasione dell'anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza approvata il 20 novembre 1989, in occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (16 - 24 novembre 2013), all’interno della manifestazione “Bologna città delle bambine e dei bambini 2013”, il progetto dedicato alla promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, coordinato dal Comune di Bologna in collaborazione con le realtà educative e culturali bolognesi impegnate in progetti e azioni per l'infanzia e l’adolescenza, che propone un ricco programma di attività (convegni, mostre, visite e letture animate, laboratori, giochi, spettacoli teatrali, proiezioni, rivolti alle bambine e ai bambini di ogni età, alle famiglie, alle scuole e agli studiosi del settore) che proseguiranno per tutta la settimana e, novità di questa edizione, con la sezione “La settimana dei diritti continua...” si protrarranno fino al 30 novembre.

Un'ospite di eccezione di questa edizione sarà Katrin Stanglautrice tedesca di fama internazionale, a cui Hamelin Associazione Culturale, con il sostegno del Comune di Bologna, Ufficio Pari Opportunità e Tutela delle Differenze, in collaborazione con Biblioteca Salaborsa RagazziZOO e Topipittori dedica - a partire da oggi fino all'8 dicembre - il progetto "Forte come un orso" ispirato al suo ultimo libro pubblicato in Italia.

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013


Katrin Stangl è nata nel 1977 e ha studiato a Lipsia presso l’Accademia di Arti Visive. Le sue illustrazioni, i suoi lavori di grafica e i suoi libri hanno vinto numerosi premi, tra cui il Troisdorfer Bilderbuch Stipendium – uno dei premi di illustrazione più importanti in Germania. Attualmente vive a Colonia con la sua famiglia. Nel nostro Paese, oltre a Forte come un orso, è sono stati pubblicati solo un altro titolo, I musicanti di Brema, dalla casa editrice Corraini (2009).


Poiché io sono curiosa come una scimmia e mi piace sapere come nascono le idee, soprattutto quelle ottime, condivido con voi questo post del blog dei Topipittori dove, in occasione dell'uscita del libro, la scorsa primavera Giovanna Zoboli raccontava dove è nata e come è maturata la scelta di pubblicarlo in Italia.

Da sempre l'uomo, e soprattutto i suoi cuccioli, si identificano con gli animali e le loro caratteristiche. La lingua ha accolto e fatto propria questa millenaria comunione, trasformandola in mille modi di dire. C'è chi comincia la giornata come un gallo, chi come un gatto e chi come un pavone. C'è chi si sente un elefante e chi un leone. 

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013

Ha volte si ha la fame di un lupo, il colore di un granchio o la forza di un orso.

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013

Perché un bambino è tante cose diverse, tutte insieme. Ma anche molto, molto di più!

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013

Katrin Stangl, Forte come un orso,
traduzione di Giulia Mirandola,
Topipittori, Milano, 2013

Un nuovo dizionario di espressioni idiomatiche a cui ricorrere insieme per trovare nuovi modi per definire le proprie sensazioni. Tavole che divengono insoliti specchi in cui grandi e bambini possono riflettere i loro pensieri in cerca d'identità. Aperture oltre le pagine per lasciarsi andare a dialoghi intimi. Un kit di pronto soccorso emotivo che non dovrebbe mancare nella borsa di un adulto. Una mappa in cui ritrovarsi quando si è spersi, sempre. Figure da leggere come tracce per un romanzo. Un libro che non sarà mai lo stesso, né nelle mani del suo lettore né in mani diverse.
Un classico, verrebbe da dire, che abbiamo la fortuna di conoscere e seguire fin dai suoi primi passi. 
E molti motivi per venire a Bologna a conoscere di persona e a fare conoscere alle bambine e ai bambini la forza di Katrin Stangl.





PROGRAMMA 

LA MOSTRA
Dal 19 novembre all’8 dicembre 2013 all’ingresso e all’interno di Biblioteca Salaborsa Ragazzi. 
Forte come un orso è un'installazione di immagini in grande formato dell'autrice tedesca Katrin Stangl, tratte dall'omonimo albo illustrato (Topipittori, 2013). 
Attraverso l'uso di parole, figure e l'attitudine antica a raccontarsi confrontandosi con il regno animale, Stangl racconta il mondo dei piccoli. Accompagnati dall'energia delle immagini, i bambini e le bambine andranno alla scoperta delle tante possibilità di essere e delle mille sfumature della parola 'infanzia'.

INFO
BIBLIOTECA SALA BORSA RAGAZZI
Piazza del Nettuno 3, Bologna
Orari mostra: 
martedì – sabato, dalle 10 alle 19; domenica, dalle 15 alle 19

L'INCONTRO CON IL PUBBLICO
L’autrice incontrerà il pubblico venerdì 22 novembre alle ore 17.30 presso ZOO.
L’occasione permetterà a genitori, bambini, studenti e appassionati di avvicinarla per una sessione di domande e dediche dell'albo pubblicato in Italia da Topipittori o dei suoi Musicanti di Brema (Corraini, 2009).

INFO E ISCRIZIONI
ZOO
Strada Maggiore 50/A, Bologna
scrivi@lozoo.org
T. +39 3334405692


IL LABORATORIO
Sabato 23 novembre alle ore 17.15, in Biblioteca Salaborsa Ragazzi, laboratorio per bambine e bambini dai 5 ai 9 anni.
Katrin Stangl incontrerà i bambini e le bambine per affrontare, attraverso il disegno e gli animali, argomenti complessi come l'identità e la differenza. A partire dal libro Forte come un orso (Topipittori, 2013), i partecipanti scopriranno di poter essere di volta in volta 'timido come un cerbiatto', 'lento come una lumaca', 'libero come un uccello', 'svelta come una donnola', 'selvaggia come una tigre' e tanti altri infiniti modi di essere bambino e bambina.

INFO E ISCRIZIONI
BIBLIOTECA SALA BORSA RAGAZZI
Piazza del Nettuno 3, Bologna
T. 051 2194411




"Bologna città delle bambine e dei bambini" è un progetto del Comune di Bologna (Dipartimento Cultura e Scuola – Settore Istruzione, Istituzione Bologna Musei, Istituzione Biblioteche di Bologna, Ufficio Pari Opportunità e Tutela delle Differenze, Quartieri), realizzato in collaborazione con la Provincia di Bologna, l'Università di Bologna e:

Fondazione Cineteca di Bologna
CEAS Fondazione Villa Ghigi
La Baracca - Teatro Testoni Ragazzi
Montagnola Bologna 
Start - Laboratorio di culture creative 
Fondazione Marino Golinelli
Giannino Stoppani cooperativa culturale/Libreria per Ragazzi
Comitato Unicef di Bologna.

Insieme a: Cooperativa Le pagine, Gruppo Leone Nano, Proteo Fare Sapere – Piantiamo la Memoria, Associazione Rimacheride, Gender Bender Festival, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Culturale Hamelin, Associazione Oasi dei Saperi, Centro di documentazione Il Cassero, Associazione Frame, Famiglie Arcobaleno, Associazione Le Ali della Fantasia, Società dei Vai, Accademia Drosselmeier, ALIR Associazione Librerie Indipendenti Ragazzi, Rivista Infanzia.
L'iniziativa è stata realizzata anche grazie al contributo di Seribo.

Informazioni
http://www.comune.bologna.it/bolognacittaeducativa/ 
cittaeducativa@comune.bologna.it

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