venerdì 20 dicembre 2013

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 20

Patricia Geis, Pablo Picasso,
traduzione di Antonella Vincenzi,
Franco Cosimo Panini Editore, Modena, 2013
Patricia Geis è nata a Barcellona nel 1966 e ha studiato disegno alla Escuela Eina de Barcelona e Belle Arti al New York Institute of Technology. Oggi dirige uno studio di grafica e dedica una parte del suo lavoro ai libri per bambini, per i quali ha creatoMira  que Arte! e Mira que artista!, una collezione di libri dedicati all'arte molto particolare che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico. Pablo Piccasso, dopo Monna Lise Alexander Calder (entrambi del 2011), il terzo titolo di Patricia Geis della collana "Guarda che arte!" pubblicato dalla Franco Cosimo Panini Editore.








Marta Sironi è nata nel 1975 a Milano.
Marta Sironi/Francesca Bazzuro,
Viva l'arte!,
Topipittori, Milano, 2013
Laureata in storia dell’arte contemporanea, è collaboratrice alla ricerca presso il Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa in particolare di illustrazione satirica e grafica editoriale. Ama guardare le ‘figure’ e raccontarne possibili storie: nella collana PIPPO esempi della tradizione artistica sono narrati secondo angolazioni inusuali. I suoi libri nel catalogo dei Topipittori: PIPPO: Quadri, quadretti e animali, PIPPO: Dame e cavalieri, Viva la natura morta!

Francesca Bazzurro è nata a Genova nel 1961. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, specializzandosi in tecniche dell’incisione e della litografia. Illustratrice attenta e graffiante, è comparsa sulle più importanti riviste nazionali. Ha collaborato con i principali studi di architettura italiani, sviluppando progetti a fianco di designer e artisti. Suoi volumi illustrati sono pubblicati da Fabbri, Paravia Mondadori, Salani e, all’estero, da Media Vaca e La Joie de Lire. Opera con medium e tecniche diversi: dai più tradizionali fino a quelli elettronici. Vive e lavora a Milano. I suoi libri nel catalogo dei Topipittori: Dovunque tu sia, caro coccodrillo, Mondocane, Zoo segreto, Viva la natura morta! (terzo titolo della collana PIPPO nata nel 2012).


Quelli che vi presento oggi sono due titoli in ideale continuità  e che appartengono ad altrettante collane, di cui in verità vi ho già parlato in occasioni separate, che offrono un approccio all'arte insolito, divertito, che muove molte curiosità, fuori dal didattico e dalla forma tradizionale, ma ciascuna in modo differente, personale e, soprattutto, di grande ricerca, qualità è grande rispetto nei confronti dell'intelligenza bambina.

Il primo, è Pablo Picasso, terzo titolo della collana "Guarda che artista!" della Franco Cosimo Panini Editore, scritta  e curata da Patricia Geis.


Pablo Picasso è uno dei pittori, degli artisti, che preferisco.
Ero bambina quando vidi un'intervista sulla Rai di un vecchio signore in bianco e nero con una maglietta a righe e tanto di occhi stregati e divertiti che diceva: "Io non cerco, trovo!".
Ci sono frasi importanti e bellissime che hai sentito e apprezzato, ma non riesci a mandare a mente neanche in età adulta. 
Non so dirvi il perché ma quella frase di Picasso me la porto dietro da allora, nei pensieri e dentro i quaderni e ogni volta che la ricordo, la dico o, come in questo caso, la scrivo, la trovo vera e geniale.
Il fatto che a pronunciarla sia stato colui che viene ritenuto il più grande artista del XX secolo, mi dice che di sicuro non sono stata l'unica persona a rimanerne impressionata.
Da lì, non ho mai smesso di seguirlo e, ancora oggi, quando giro qualche angolo sconosciuto, nel mondo dell'arte ma non solo, trovo spesso ancora qualcosa di lui che mi colpisce.


Pablo inizia a disegnare ancora prima di apprendere a parlare, perché si rende conto che può ottenere quello che gli serve con un semplice tratto di matita: per esempio disegna una spirale per avere una frittella. Patricia Geis in op. cit., 2013.


Il racconto della sua vita e della sua arte e sorprendente e interessante in ognuna delle sue declinazioni, anche nel più recondito dei suoi risvolti, cosa che affascina chi gli si avvicina anche da bambino.


Pablo Picasso è un libro interattivo, come nello stile della Geis che, anche in questa occasione, con un linguaggio semplice e diretto, dialoga con il bambino, lo incoraggia a entrare in contatto con l’arte, invogliandolo a sperimentare e a creare.
Con l’utilizzo di pop-up, flaps e fustelle, pagina dopo pagina si scopre il mondo di Picasso svelando curiosità e aneddoti sull’artista e sulla storia. 
Il libro contiene sagome di carta che permettono al bambino di ricreare con la tecnica del collage, la sua tavola d’artista. 


Ad appena 19 anni Picasso sviluppa uno stile assolutamente personale. A Barcellona frequenta spesso Els Quatre Gats, un'osteria dove si incontrano pittori e scrittori e si organizzano convegni e mostre. Si rende conto di non essere il solo a contestare l'arte tradizionale; molti artisti sentono come lui la necessità di rinnovare la pittura. Patricia Geis in op. cit., 2013.


Vi ricordate di quell'aneddoto, ormai famosissimo, dell'uomo che criticò Picasso perché creava arte troppo poco realistica? Picasso gli chiese: «Mi può mostrare dell'arte realistica?» L'uomo gli mostrò la foto della moglie. Picasso osservò: «Quindi sua moglie è alta cinque centimetri, bidimensionale, senza braccia né gambe, e senza colori tranne sfumature di grigio?». Ubi maior...



Patricia Geis, Pablo Picasso,
traduzione di Antonella Vincenzi,
Franco Cosimo Panini Editore, Modena, 2013

Patricia Geis, Pablo Picasso,
traduzione di Antonella Vincenzi,
Franco Cosimo Panini Editore, Modena, 2013


George Braque e Picasso portano avanti la più grande avventura artistica del XX secolo.L'ambizione è di rappresentare le cose per quello che sono.Ma che cosa significa? Guarda questa chitarra per esempio. Se tu dovessi disegnarla come la faresti? La osserveresti attentamente e la rappresenteresti come la vedi, vero?Beh, Picassoe Braque non la pensavano così!Non vogliono rappresentare la chitarra così come si può osservare, ma vogliono rappresentare che cosa significa essere una chitarra. Hai capito? Patricia Geis in op. cit., 2013.


Patricia Geis, Pablo Picasso,
traduzione di Antonella Vincenzi,
Franco Cosimo Panini Editore, Modena, 2013


«A 12 anni sapevo dipingere come Raffaello, 
ma mi è servita tutta la vita 
per apprendere a disegnare come un bambino»
Pablo Picasso


Ho scelto questa celeberrima frase di Picasso perché egli affermava che gli adulti non devono insegnare ai bambini a disegnare, ma devono imparare da loro. Secondo lui, che era figlio di un pittore e insegnante di arte che depose i pennelli quando vide ciò che dipinse suo figlio all'età di 14 anni, per stimolare la creatività dei bambini, occorre lasciarli liberi di esprimersi, senza imporre regole né modelli, dal momento che "quello che gli artisti cercano disperatamente di raggiungere, il bambino lo crea naturalmente”, egli sostiene.


Devono condividere questa opinione anche i Topipittori, dal momento che la loro collana PIPPO (che si è aggiudicata la menzione speciale nella sezione non-fiction del BolognaRagazzi Award 2013 e qui in Gavroche) sembra nata proprio per stimolare quell'approccio all'arte in modo creativo così caro al Maestro di Malaga.


Giocare con l’arte, imparare a osservare quel che c’è nei quadri, per riflettere su come e perché i pittori immaginano, disegnano, rappresentano cose, persone, animali, piante, città, paesaggi...

Creare una collezione personale di immagini da appendere e da regalare, divertendosi a colorare, comporre, scomporre, ritagliare, incollare, in libertà e senza paura, i grandi capolavori di tutti i tempi.

PIPPO vuol dire PIccola Pinacoteca POrtatile. La pinacoteca è il posto dove si tengono i quadri, come nella biblioteca si tengono i libri. In questo caso vuol dire anche che le figure di questo libro sono copiate da quadri famosi (puoi cercare quelli veri, magari al museo o su internet). PIPPO è un libro che può stare in biblioteca, ma è anche un insieme di pagine che puoi colorare, disegnare, ritagliare, incollare insieme, staccare e appendere al muro. Così anche la tua stanza diventa una pinacoteca, con quadri che non ha nessun altro, perché li hai fatti tu.


Marta Sironi/Francesca Bazzuro,
Viva l'arte!,
Topipittori, Milano, 2013


Natura morta! è il terzo titolo, perfettamente riuscito, della collana.


Giovanna Garzoni
Canina con biscotti e una tazza cinese,
metà 1600, Firenze, Palazzo Pitti.
Sai perchè i pittori di tutti i tempi hanno dipinto tanti quadri di frutta, fiori, vasi e vasetti? Perché dai loro atelier, dove i pittori trascorrono la maggior parte del tempo, non è sempre facile dipingere sanguinose battaglie o inventare chissà quali storie: allora si esercitano, descrivendo la vista dalla finestra, la stanza da letto, la mamma al balcone e soprattutto tavole apparecchiate, splendidi fiori, bottiglie, vasi e vasetti. Al momento opportuno possono chiedere al cane fedele, se ce l'hanno, di stare immobile come una tazzina. Basterebbe che muovesse le orecchie per dire la sua: tu capisci gli animali dalle orecchie?

Marta Sironi/Francesca Bazzuro,
Viva l'arte!,
Topipittori, Milano, 2013


Non è certo l'arte più solita a conosciuta quella che viene qui proposta  e, certo, la scrittura dei testi di Marta Sironi non è minimamente didascalica come quella d'uso in questi casi, anzi, tende, con felicità, a "portare" fuori dal quadro pensieri e considerazioni, fantasie e immaginazioni, che raccoglie pronta Francesca Bazzurro per arricchirle e potenziarle, quasi che quel "morta" del titolo fosse stato messo lì per beffa, a dire dell'esatto contrario.


Marta Sironi/Francesca Bazzuro,
Viva l'arte!,
Topipittori, Milano, 2013



Così, mentre giocano, provano, colorano, sperimentano, i bambini imparano a osservare, a entrare nelle immagini e a coglierne le suggestioni, le sfumature, i significati.
Imparano a destrutturare l'arte, cosa che non temono le opere di valore, per impadronirsene, per goderne, per eludere quel timore reverenziale che, negli anni, diviene il primo ostacolo al desiderio di una loro piena e gioiosa fruizione.


Marta Sironi/Francesca Bazzuro,
Viva l'arte!,
Topipittori, Milano, 2013

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