giovedì 5 dicembre 2013

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 5

William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013
Storico grafico, designer e scrittore, William Wondriska (1931, Oak Park, Illinois) è annoverato fra i protagonisti del graphic design americano del secondo dopoguerra. Dopo gli studi presso l’Università di Yale e il School of the Art Institute di Chicago, ha insegnato presso alcune università negli Stati Uniti e ha scritto undici libri per bambini, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti dall’American Insitute of Graphic Arts.
Nel 1961 Wondriska fondò il Wondriska Associates, uno studio di design che divenne presto molto famoso (tra i suoi clienti Walt Disney Company, Children's Television Workshop, l'Art Institute of Chicago, la National Gallery of Art e la Boston Symphony) e ottenne prestigiosi riconoscimenti. Nel 1994 Wondriska Associates si unì al Dennis Russo Design per divenire il Wondriska Russo Associates. William Wondriska si è ormai ritirato dal Wondriska Russo Associates e vive a Concord nel MassachusettsÈ stata la casa editrice Chronicle Books, con la pubblicazione di A Long Piece of String ad attirare di nuovo l'attenzione sulla sua produzione di libri per bambini, libri che in Italia sono pubblicati dall'editore Corraini che ha in catalogo, oltre all'appena uscito Puff (1960), Il suono delle cose (2012/1958), Gli animali erano arrabbiati (2011/1970 che trovate qui in Gavroche), 123 a book to see/Un libro da guardare (2011/1959), Non perdere il filo (2010/1963), Tutto da me (2010/1963).

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013
Classe 1969, Kathrin Scharer insegna disegno alla scuola di Design di Basilea. Ha illustrato più di una dozzina di libri e di alcuni ha scritto anche il testo. Gli animali, specialmente i maiali, sono protagonisti di molte delle sue storie. Nel 2011 ha partecipato come illustratore alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna e nel 2010 è stata tra i finalisti Deutscher Jungerliteraturpreis. Giavanna prende il treno, pubblicato da LO éditions, la sezione per bambini della casa editrice milanese Officina Libraria, è il suo primo libro arrivato in Italia.



Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Thomas Muller nasce nel 1966. Studia alla Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia e alla School of Design di Lucerna. Nel 2005 diventa professore alla Alma Mater di Lipsia. Oltre a illustrare libri per bambini, progetta manifesti, cartoni animati e svolge lavori di grafica. Artista conosciuto internazionalmente, ha esposto a Varsavia, Mosca, Città del Messico, Venezia, Parigi, New York e Tokyo. Ma dove corrono tutti? è il suo primo titolo in catalogo da Babalibri.


Una, due, tre, quattro ruote. Beep beep, wrooom, brum brum, ciuff ciuff, eeeeeehhhh, gnick ganck, che dir si voglia, i mezzi di trasporto, dal monopattino in su,  con i loro suoni, si appropriano per un periodo preciso dell'immaginario di tanti bambini e bambine che li ammirano affascinati. Negli ultimi anni, poi, non so voi ma io mi sono travata a regalare i libri che li rappresentano, li raccontano, li mostrano, ancor più di prima alle bambine.

Esaurita la scorta dei classici illustrati, e della non fiction, un sorriso si è dipinto sul mio volto quando ho visto queste tre uscite, completamente differenti una dall'altra, pronte a venire in mio soccorso.

La prima, un classico della grafica e dell'illustrazione, è Puff
Ritrovare sugli scaffali questo piccolo intelligente gioiello editoriale non può che farci provare gratitudine per il lavoro di ricerca e di qualità che i nostri migliori editori di libri per bambini continuano a svolgere nonostante le tangibili difficoltà.

Wondriska è autore di libri al limite dell'essenziale, eppure ognuno di essi può diventare motivo di infiniti spunti, corposi dialoghi, proposte che escono dalle pagine.
Un po' come le piccole scatole che i bambini infilano nelle cartelle per portarsi un po' di calore di casa a scuola. Sono minuscole quando le prendono in mano per mostrartele, ma poi, se passi il test e decidono che possono aprirle difronte a te, da lì esce un mondo di frammenti di un racconto intimo e infinito.

L'abilità, la sicurezza e la definizione di un tratto segnato per trattenere, di tenere  parole e immagini in perfetto equlibrio, sono la cifra stilistica dei piccoli capolavori di Wondriska. Guardando i sei titoli pubblicati sino ad ora da Corraini, si ha la possibilità di vedere il suo pensiero svilupparsi nel corso di una decina d'anni (dal 1958/1970) e di come un'idea precisa di poetica attraversi, con sviluppi dalle soluzioni differenti, tutti i titoli.

I suoi sono ancora quei titoli che a molti di noi adulti fanno chiedere se possono essere interessanti per un bambino. Lo sono come può esserlo una musica jazz, nel senso che chiedono per essere compresi e goduti di quel senso di improvvisazione, di sentire di sguardo di narrazione, che è consustanziale all'infanzia e, a mio parere, va assolutamente alimentato.

Viene da sé, che la domanda opportuna è, a questo punto, se sono libri adatti agli adulti che, troppo spesso, quel senso di improvvisazione, che non vuol dire un approccio semplicistico al dire e al fare ma capacità di rimanere sempre in sintonia con la consonanza di ciò che sentiamo e accade intorno a noi, lo hanno sepolto sotto anni di controllo e rigore.

Puff potrebbe essere il libro da cui partire per provare, insieme ai bambini, a disseppellire quella sensazione di libertà, di libero scorrere di sensazioni, sentimenti e pensieri, di provare di nuovo il piacere nel sentirci capaci di scorgere qualcosa di interessante, condiviso e di riuscire ad "andarci dietro".


Al piccolo PUFF non succedeva mai nulla di importante: 
era solo un trenino a vapore così antiquato che l’unica cosa che poteva fare 
era sbuffare in giro per lo scalo merci dove viveva.


William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013



Ma come si sarebbe divertito ad andare su e giù per le montagne,  visitare le città,
se solo avesse potutto avventurarsi in giro per il mondo.
Sarebbe persino potuto essere il primo treno a vapore
 lanciato nello spazio a cavallo di un razzo!

William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013

William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013


Ma no. Nulla di tutto ciò succedeva mai al piccolo PUFF. 
Un giorno però le cose cambiarono e gli capitò una cosa così importante che, forse, 
gli avrebbe permesso di nuovo di sbuffare e fischiare dappertutto.

Tutto fu causato da una tempesta di neve che, bloccando i comandi di una locomotiva,
mise a serie rischio la vita degli animali dei vagoni di un circo.


William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013

Ma c'era il vecchio PUFF ancora in forma, su cui contare.
Era pronto da tempo,
era lì ad aspettare quella occasione per sentirsi ancora in vita e utile...

William Wondriska, Puff,
Corraini edizioni, Mantova, 2013

Cambiamo completamente scenario, anche se rimaniamo sempre su un treno.
E facciamo la conoscenza dell'esilarante e inquieta maialina protagonista di Giovanna prende il treno.
Di trattenuto in Giovanna, come in ogni maialina della letteratura per l'infanzia che si rispetti, non c'è nulla.
La sua storia è un work in progress, il frutto di uno continuo dialogo tra lei e la sua creatrice che fa progredire, a vista e di pagina in pagina, l'avventura della sua protagonista, mettendosi in dialogo continuo con lei.
Questo produce un effetto tanto curioso e un crescendo di divertimento e curiosità nel lettore che sarà curioso di vedere, di volta in volta, se le richieste e i desideri di Giovanna verranno o meno esauditi da Kathrin Schrarer.

Quello che ne esce è una sorta di meta-viaggio che si dispiega mano a mano che Kathrin illustra la storia, a partire dal disegno del tavolo di lavoro dell'autrice alle prese con la pagina bianca: un invito per i piccoli lettori a partecipare alla creazione del libro, di sentirsi parte della storia. 


La maialina ha le idee precise.
Per prima cosa, vuole una macchia grigia sul suo manto, 
mica può rimanere rosa rosa come un salvadanaio.

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013

Dopo che Giovanna, 
 grazie alla capretta Mina, ha trovato il suo nome, 
ha anche un primo desiderio: 
vedere cosa succede quando i vagoni entrano in una galleria.

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013


Arrivata in stazione fa un'altra importante scoperta: 
tutti vanno in giro vestiti!
Bisognerà provvedere subito...

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013


... e poi, ci si annoia a viaggiare in uno scompartimento da sola.
Si potrebbe avere un compagno di viaggio?

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013


Forse questo è meglio...

Kathrin Scharer, Giovanna prende il treno,
traduzione di Paola Gallerani e Serena Solla,
LO èdition, Milano, 2013

Ma dove corrono tutti? è il libro giusto per chi si chiede: «Ma sarà ancora possibile trovare idee per un inventario di veicoli per i più piccoli?».

Sfogliando le pagine cartonate del libro di Thomas Muller la risposta non potrà che essere un più che soddisfatto sì. Qui infatti potete trovare una galleria di più di 33 differenti veicoli, dalla bicicletta al taxi, ai sempre amati trattore, ruspa, autoambulanza, camion dei pompieri, macchina della polizia, passando dal monociclo al sidecar fino ad arrivare all'innovativa macchina a energia solare, mezzi che sfrecciano uno via l'altro davanti al lettore in un divertimento crescente.

  
La vera e unica domanda da porsi, a questo punto, rimane solo questa: 
«Ma dove corrono tutti?»

Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Thomas Muller, Ma dove corrono tutti?,
traduzione di Maria Marconi,
Babalibri, Milano, 2013

Per questo Natale, siamo salvi!

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