sabato 13 dicembre 2014

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 13

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013
(scatola - euro 26,90)
Mauro Bellei (1959), architetto e designer bolognese, ha realizzato opere recensite su importanti riviste quali Modo, Domus, Casa Vogue, Ottagono e Abitare. Ha tenuto corsi presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze e presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Una sintetica raccolta dei suoi lavori che intrecciano scenografia e design si trova ne Il progetto dello scoiattolo (Corraini, Mantova, 2011).
Fra gli allestimenti ha firmato scenografie di diversi spettacoli teatrali (per esempio per Alessandro Bergonzoni, Gene Gnocchi, Assemblea Teatro di Torino, gli Stadio) e alcune presentazioni internazionali di vetture Ferrari. Nel 2010 inizia la sua collaborazione con Accipicchiadesign la cui attività è quella di ideare e realizzare progetti educativi mirati allo stimolo dell'immaginazione e della creatività di piccoli e grandi. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Les cailloux de l’art moderne (900 in sassi, Les Trois Ourses, Parigi 2010), l'avventura dell'Arte Moderna raccontata con i sassi, a cui nel 2010 è stata dedicata una mostra-laboratorio presso il MAMbo di Bologna, Cos’è un progetto? (Unoquasidue, Bologna 2009), L'inizio di un cerchio (Fabula O, Bologna, 2006).

Con Fatatrac, nel 2011 ha pubblica Zoo di segni, nel 2012 Orto in figure, nel 2013 Sassi animati e, nel 2014, L'ABC messo in gioco. Da diversi anni presenta e organizza laboratori didattici per bambini e insegnanti.

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014
(scatola - euro 24,90)
Fabrizio Silei è nato a Firenze nel 1967, autore di albi, saggi, romanzi e racconti rivolti a bambini e ragazzi, si dichiara “ricercatore di storie e vicende umane”, non riuscendo a dimenticare gli anni passati a lavorare, come sociologo, su identità e memoria. Esperienze che si riversano nei suoi libri: il negazionismo della Shoah è al centro del romanzo “Alice e i Nibelunghi” (Salani). Il mondo in disfacimento dei balilla è lo sfondo del suo romanzo “Bernardo e l´angelo nero” (Salani), al questione razziale ne “L’autobus di Rosa” illustrato da Maurizio A.C. Quarello (Orecchio acerbo).   Come artista è particolarmente attento al gioco creativo e concettuale e i sui libri illustrati realizzati con carta, cartone, legno e materiali poveri si muovono a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia. Per un approfondimento del suo lavoro creativo si può visitare l'Ornitorinco, il suo bellissimo atelier. Fra i suoi ultimi libri Alfabetiere (Electa kids, 2013),  Mio nonno è una bestia (Il Castoro, 2013), Fuorigioco illustrato da Maurizio A. C. Quarello (Orecchio acerbo, 2014), La notte della vendetta (Piemme), La doppia vita del signor Rosenberg (Salani, 2014), Zelig, il piccolo leone e Jack e il pennello magico (collana "Prime letture", Emme edizioni), Storie della merla (Einaudi Ragazzi, 2014), infine, con Fatatrac L'Inventastorie e L'Inventamostri (2014).
Vincitori di numerosi premi, come artista e come scrittore, nel 2014 si è aggiudicato il Premio Andersen come miglior autore, con la seguente motivazione: "Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l'infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi: dall'umorismo alla misura breve del racconto per i più piccoli, dall'albo illustrato al romanzo per adolescenti, dal progetto creativo ad un forte impegno civile. Per una costante e limpida qualità della scrittura".

Tra le cose belle delle festività Natalizie, c'è il dono di concedersi un tempo per sé  e uno da condividere con le persone che più ci stanno a cuore.
Un tempo che batte dispari rispetto al solito calendario.
Per un bambino, in particolare ma non solo, c'è finalmente la possibilità di avere qualche giorno, assurdità della mole di compiti a casa permettendo, per dedicarsi a cose lunghe, che richiedono ore tranquille, quelle che nel corso del tempo della scuola e dei troppi altri impegni che scandiscono i giorni della sua agenda settimanale, difficilmente oggi riesce ad avere a disposizione.

Le proposte di oggi, L'ABC messo in gioco di Mauro Bellei e L'Inventamostri di Fabrizio Silei, sono modi perfetti per trascorrere lunghe ore giocando in modo divertito, intelligente e pieno di sorprese, in grado di andare molto più in là di ciò che qui vi sto scrivendo. Vedrete voi stessi il perché.


Ho conosciuto Mauro Bellei nel 2006. O, meglio, conoscevo il suo lavoro come autore delle indimenticabili scenografie visionarie degli spettacoli di Alessandro Bergonzoni e avevo iniziato a entrare con grande fascinazione nelle pubblicazioni di UNOQUASIDUE, tanto da proporre all'Accademia Drosselmeier, dove insegnavo al tempo, di coinvolgerlo nel programma delle lezioni, purtroppo senza esito positivo però. Ma di persona, Mauro, l'ho conosciuto quell'anno. La prima volta che andai nel suo studio, mi colpirono particolarmente i disegni dei sui progetti, minuscoli, perfetti, piccoli mondi che rappresentavano altro, ma che dentro di sé conservavano una forza narrativa propria.
A quel tempo, Mauro stava ancora pensando, quasi decidendo, di iniziare a rivolgere la propria progettualità ai bambini. Mi fece vedere un catalogo di giochi che erano andati in produzioni alcuni anni prima. Bellissimi. Non conosceva il mondo dell'editoria dell'infanzia, ma iniziava ad avere chiare le intenzioni, e iniziava anche a dar vita concreta, di un progetto dedicato allo sviluppo del pensiero e della creatività, del bambino e dell'adulto, che potesse prendere il via dallo studio dei segni e delle forme.

Conservo ancora due progetti che ci erano stati chiesti, per allestire stand in fiere dedicate ai bambini ai ragazzi, che furono l'occasione di lunghe chiacchierate.
Mi fu chiaro fin da subito che il potenziale di Mauro, il suo modo unico di guardare e interpretare il mondo, poteva concretamente trovare uno spazio di dialogo privilegiato con i bambini. Pensai così, nel 2008, di presentarlo a Elisabeth Lortic di Les Tres Ourses, nel corso della Fiera di Bologna. Io non la conoscevo se non per avere scambiato pensieri e parole in occasione dell'acquisto dei libri che ogni anno facevo al loro stand, ma ero sicura che la particolarità del lavoro di Mauro sarebbe stata nelle corde della sua visione editoriale. E che fosse perfetta per il mercato straniero, in primis quello francese, era fuori di dubbio. Nello stesso anno, Elisabeth Lortic, sempre con le pubblicazioni di Les Tres Ourses, venne di nuovo a Bologna in occasione di Arte Libro. Girai subito l'invito a Mauro, Elisabeth Lortic andò a vedere il suo studio e si innamorò del suo lavoro. 
Era inevitabile.
Il resto di questa storia, dopo le produzioni di questi anni di Accipicchiadesign, che trovate sempre con uno stand alla fiera di Bologna e a cui si è di recente interessato il MoMA di New York, e dopo quelle di Fatatrac, le mostre e le lezioni e i laboratori in giro per l'Italia (tra l'altro, dopo il suo debutto nel mondo dell'editoria per ragazzi, Mauro ha tenuto qualche lezione all'Accademia Drosselemeier e laboratori anche alla Libreria Giannino Stoppani), l'avete già potuta vedere con i vostri occhi.

Ho scelto questo libro di Mauro, anche se è dello scorso anno ed è stato seguito da quattro nuove pubblicazioni di Accipicchiadesign (Sherlock di sassi. Manuale per la ricerca e l'interpretazione dei sassi, Segni liberi. Giocare con i disegni, Sassi dinamici. Attacca e staccaInventare personaggi per teatrini da seggiola, tutte del 2014), perché trovo particolarmente degno di nota il lavoro che sta dietro a questa proposta di libertà interpretativa che abbina in modo inusuale e potenzialmente infinito le lettere alle forme, le prime rappresentazioni del pensiero e della realtà con cui i bambini vengono in contatto.

L'ABC messo in gioco è, in questo senso, una proposta di un intelligente gioco attivo a molti livelli, cognitivo, visivo, emozionale, tattile, relazionale, che il bambino può fare da solo (magari a più di cinque anni per goder di tutte le possibilità che offre), insieme a un adulto, in compagnia di altri bambini.
È una “scatola” semiotica traboccante di enunciati di senso e di stimoli per creare correlazioni incongrue tra sensi e significati, a disposizione anche dell'adulto che voglia lavorare in quest'ambito proponendo in autonomia laboratori con i bambini dedicati, ma che un'esercizio individuale per stimolare il pensiero a creare nuove forme di progettualità.



Dedicato 

«A chi riesce a mettersi in gioco non solo per gioco»

Mauro Bellei, L'ABC Messo in giocoFatatrac, 2013
 La scatola contiene:
albo L’ABC messo in gioco
albo di istruzioni Alfaquadretto
4 puzzle Alfaquadretto (nero,giallo, rosso, blu), 
ognuno composto da 26 pezzi
3 schede di lettere fustellate e sacchetto per conservare le lettere
- età dai 5 anni - 



Chi ha detto che le parole sono fatte di lettere e le immagini di forme? 
Questo progetto ci invita a giocare con un alfabeto nuovo, originale e interattivo. Il linguaggio dell’immagine, quello che parla con forme e figure qui entra in contatto con quello della parola, fatto di lettere. 

Nell’albo l’ABC messo in gioco Mauro Bellei avvicina i due codici a tal punto da invertirli di ruolo, trasformando le parole in immagini e le immagini in parole.

«Le parole inventate sono come disegni astratti.
Qui parole e immagini si esaminano a vicenda, cercando un conforto misurato per risaltare al meglio e diventare più interessanti.

Di sicuro occorrono lettere ginniche e figure atletiche per inventare parole come disegni astratti, il che significa allenare e slacciare il vincolo di somiglianza che le lega alla realtà.

Per riuscire in questo intento abbiamo liberato l'alfabeto dalla carta ritagliando ogni lettera e suddiviso un quadrato in ventisei forme diverse lasciando loro il permesso di gironzolare un po' ovunque. Infatti, le lettere non hanno perso tempo, hanno deciso subito di rivendicare il proprio status di segni grafici e si sono messe a disegnare. Per contro le sagome del quadrato hanno voluto imparare a scrivere e a interpretare la realtà figurativa a modo loro.

Solo dopo diverse combinazioni, in circostanze del tutto naturali, lettere e forme hanno cominciato a scherzare tra loro dando luogo a infinite immagini, anche astratte, ognuna delle quali è una chiave che libera una parola. Ed è in questo il processo di liberazione che potrebbe nascerne una nuova... una parola inventata con la testa fra le nuvole... meglio fissarla subito su un foglio per non vederla volare via...». Mauro Bellei, dall'albo L'ABC in gioco, Fatatrac, 2013.


Mauro Bellei, L'ABC Messo in giocoFatatrac, 2013

Mauro Bellei, L'ABC Messo in giocoFatatrac, 2013

Mauro Bellei, L'ABC Messo in giocoFatatrac, 2013


Nella guida Alfaquadretto vengono invece fornite alcune indicazioni per giocare per con i puzzle e le lettere fustellate. Il progetto mira a stimolare l’espressione di sé e una creatività libera, porta a pensare in modo nuovo e a introdurre i concetti di linguaggio, alfabeto e codice come elementi di gioco e di scoperta.


Mauro Bellei, L'ABC Messo in giocoFatatrac, 2013
 La scatola contiene:
albo L’ABC messo in gioco
albo di istruzioni Alfaquadretto
4 puzzle Alfaquadretto (nero,giallo, rosso, blu), 
ognuno composto da 26 pezzi
3 schede di lettere fustellate e sacchetto per conservare le lettere
- età dai 5 anni - 


Con il progetto di L'ABC messo in gioco, infatti, si può:


- comporre l'alfabeto nell'Alfaquadretto

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2014


- comporre l'alfabeto con le forme dell'Alfaquadretto

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


- comporre i numeri con l'Alfaquadretto

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


- disegnare con le lettere
- scrivere con le figure
- escogitare rebus particolari

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


- giocare in libertà con forme e figure

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


- fare disegni astratti e parole inventate

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


- comporre parole figurate

Mauro Bellei,
L'ABC Messo in gioco,
Fatatrac, 2013


Fabrizio Silei è uno degli autori più apprezzati e stimati della nostra letteratura per l'infanzia, amato dalla critica e dai lettori.
Scrittore, artista e designer, si muove tra diversi generi, e da un genere all'altro, con grande abilità riuscendo, come il suo ornitorinco, costituzionalmente e miracolosamente, a sfuggire a qualsiasi tipo di classificazione.

L'Ornitorinco (che prende il nome da un suo libro L'invenzione dell'ornitorinco edizione Artebambini, 2011) è infatti il nome che ha dato al suo Atelier nato nel 2014 dal recupero di una porzione di un'antica fonderia di campane poi conceria situata nel cuore del centro storico di Pescia, città d'arte a metà strada fra Pistoia e Lucca, una bottega atelier, studio d'artista, sul modello delle vecchie botteghe artigiane fiorentine. E proprio alludendo a queste caratteristiche e al lavoro del suo ideatore che L'Ornitorinco Atelier si propone come luogo aperto, capace di accogliere altri illustratori e artisti per workshop,piccole mostre nello spazio espositivo, laboratori creativi, corsi di scrittura, visite di scolaresche, corsi di aggiornamento per insegnanti, ma anche come bottega dove si realizzano e si animano marionette, burattini, sculture, giochi, oggetti di design e di biogiotteria esclusiva, libri d'artista e libri creativi per i più piccoli realizzati interamente a mano con materiali naturali (legno, carta, cartone, lana, materiali di recupero) e frutto della fantasia e dell'ingegno di Fabrizio Silei.

In questo studio d'artista e dal fantastico mondo di Fabrizio Silei è nato anche L'Inventamostri, un progetto che comprende un libro che non finisce all'ultima pagina, ma che diventa un gioco narrativo, visivo e combinatorio il cui protagonista è il piccolo lettore, solo o accompagnato nel suo fantastico viaggio dall'adulto che crea con lui.


Fabrizio Silei, L'INVENTAMOSTRI, Fatatrac, 2014


La scatola contiene:
 l'albo illustrato L'Inventamostri
8 schede cartonate con fustelle (309 pezzi) da staccare e assemblare 
per costruire i mostri in versione 3D
- età: dai 3 anni -



L'Inventamostri è quindi un albo illustrato e un gioco in cartone che permette di comporre e creare centinaia di mostri, sì di mostri ma  artistici e colorati, con il solo ausilio di una scatolina di economici fermacampioni n.1 o n.2 facilmente reperibili in qualsiasi cartoleria o negozio di materiale per ufficio (ricordatevi di comprarli se volete che il gioco si attivi subito nelle mani dei bambini, non perdendo quei minuti di magico stupore che seguono il ricevere un dono).


Mostri da sfogliare e mostri da costruire in 3D, da creare e assemblare seguendo il racconto dell'albo e poi in assoluta libertà per liberare la creatività e realizzare tanti mostri diversi assemblando code, teste e zampe dalle forme più bizzarre, creando così creature fantastiche per un gioco dalle infinite possibilità...

I mostri possono essere creati, smontati e cambiati tante volte in un gioco praticamente senza fine e mai uguale a se stesso.


Uno scienziato extraterrestre e pasticcione viene incaricato dal supremo imperatore interstellare di costruire per lui 
un mostro terribile e invincibile: pena il taglio della testa.



Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014
Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014


Lo scienziato si mette subito al lavoro, semina e raccoglie i pezzi gialli,
si procura la lava del pianeta ZY234, l'unica che possa dare vita ai pezzi rossi,
e trova un modo per reperire i fossili per quelli blu dal pianeta F24.

Li mescola e li prepara per invitare ogni sorta di creatura.
Ma i mostri che costruisce hanno sempre qualcosa che non va e non sono affatto terribili.


"DAI PRIMI RISULTATI HO CAPITO CHE AVEVO PERSO 
UN PO' DI ALLENAMENTO"

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014


"DECISI DI PROVARE USANDO SOLO I PEZZI ROSSI 
E COSTRUII UN EXTRASTELLARE"

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014


"PROVAI CON DEI MOSTRI MARINI BLU"

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014


"TENTAI DI FARNE UNO VERAMENTE TERRIBILE!
SCODINZOLAVA E FACEVA LE FESTA"

Fabrizio Silei,
L'INVENTAMOSTRI,
Fatatrac, 2014


Decide così di fuggire e abbandonare il suo splendido laboratorio 
nelle mani dei lettori. 
Riusciranno, almeno loro, a costruire tanti mostri davvero speciali senza perdere la testa?


Certo che sì, e dopo che si saranno divertiti come mai a farli, a crearne di sempre più strani e paurosi, potranno inviarli al concorso "L'Inventamostri", indetto dalla casa editrice.


CONCORSO "L'INVENTAMOSTRI"

Per conoscere il regolamento dettagliato visitate il blog: http://fatatrac.blogspot.it, poi inviate le foto dei mostri che avete inventato con le relative descrizioni e narrazioni all'indirizzo mail info@fatatrac.it: saranno pubblicate sul blog di Fatatrac e votate dagli utenti. I vincitori, singoli, classi o scuole, riceveranno un premio in libri.

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