lunedì 9 aprile 2012

NOTEBOOK BCBF 2012. LA MOSTRA DEGLI ILLUSTRATORI


Bologna Children's Book Fair 2012
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La Mostra degli Illustratori, quest'anno per la prima volta visitabile sia presso i padiglioni che in città, è nata nel 1967 da un'idea della Fiera del Libro per Ragazzi di BolognaDa allora è considerata, dagli illustratori e dagli editori tra gli altri, uno degli appuntamenti più importanti e interessanti del settore. Tra i pregi di questa esibizione c'è di sicuro quello di essersi costantemente evoluta e arricchita nel corso degli anni, intento che l'ha trasformata nel punto di massima convergenza tra i più importanti sguardi internazionali impegnati a qualificare i talenti riconosciuti ed emergenti del panorama mondiale dell'illustrazione per ragazzi. Giunta quest'anno alla sua 46° edizione, la Mostra degli Illustratori vanta infatti importanti collaborazioni e collegamenti di cui non si può non tenere conto. 
Primo fra tutto, in ordine di tempo, il consolidato rapporto che lega la Fiera all'Ibby (The International Board on Books for Young People) dal 1978, e in particolare alla sua sezione giapponese Jbby, unione che ha dato vita a un'importante iniziativa che fa sì che, al termine delle giornate di Fiera, la Mostra continui il suo percorso nei Musei di diverse città dell'isola nipponica per mano del Museo d'Arte Itabashi di Tokyo. 




Segue l'opportunità, data al vincitore del prestigioso Gran Prix BIB - Biennale di Illustrazione di Bratislava 2011, di essere accolto, con una sezione dedicata, all'interno della Mostra degli Illustratori e di illustrare la copertina dell'Annual, il catalogo.
L'onore quest'anno è andato a Cho Eun Young, nata a Seul, in Corea, nel 1981 che si è aggiudicata il Gran Prix con il suo primo lavoro intitolato La Course che è stato pubblicato da Editions Memo nel 2010 e, successivamente, da Borim Press nel 2011 con il titolo Run! Toto.

Cho Eun Young, La Course,
Editions MeMo, Paris, 2010
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La storia di La Course, è una bella storia ed è una storia interamente legata alla Fiera di Bologna. Nel 2009 era un progetto, in esposizione nello stand della Corea. Ora è diventato il Grand Prix 2011 della biennale di Bratislava e, come tale, viene presentato nell’edizione 2012 della Fiera. Ed ecco come tutto è cominciato. [...] 
Cho Eun Young, La Course,
Editions MeMo, Paris, 2010
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È stato a Bologna, nel 2009, che ho visto per la prima volta La Course e incontrato Jiwone Lee, storica dell’arte e insegnante presso la scuola di design dell’Università di Seul (UOS). Aveva organizzato in collaborazione con l’Università e con il sostegno della Korean Publishers Association, la mostra che raccoglieva progetti d’album illustrati dai suoi studenti della facoltà di illustrazione. [...] La Course mi aveva colpito per la sua forza e il tuo spessore. Forse perché un poco sconcertata dall’argomento e dalla sua particolarità, avevo avuto inizialmente qualche esitazione a pubblicarlo. Molto particolare, infatti, è la storia di questa bambina che il nonno accompagna all’ippodromo, per seguire le corse.
Cho Eun Young, La Course,
Editions MeMo, Paris, 2010
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La bellezza dei cavalli l’affascina, si appassiona a uno di loro, per scoprire poi che quel che conta, per tutti gli appassionati di corse, è soltanto il richiamo del guadagno. È la perdita dell’innocenza dell’infanzia e, al contempo, il primo incontro con i tristi giochi degli adulti, ciò che la bambina sperimenta nel momento della Corsa. Riesce, tuttavia, a riversare l’amore per i cavalli sul cavallino di peluche che tiene fra le sue braccia nell’ultima immagine: un’immagine che è insieme malinconica e di felice dolcezza. Christine Morault, Fondatrice ed editrice delle éditions MeMo.

Nel 2009 poi la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna la Fundación SM, attiva nel campo educativo e della promozione del libro per ragazzi, hanno congiuntamente istituito il Premio Internazionale d'Illustrazione Fiera del Libro per Ragazzi – Fundación SM "nato con la finalità di incoraggiare e sostenere nuovi talenti da far emergere e portare alla conoscenza del pubblico professionale". 



Il premio annuale, attribuito da una giuria internazionale costituita da esperti che si riuniscono a Bologna in occasione della Fiera, è rivolto ai giovani illustratori di età inferiore ai 35 anni, già selezionati per la Mostra degli Illustratori. Il vincitore, annunciato ufficialmente nel corso della manifestazione, riceverà un premio di 30 mila dollari e l’incarico di illustrare un albo successivamente pubblicato a cura del Gruppo SM. Nell'edizione seguente della Fiera è inoltre prevista la presentazione dell'albo nonchè la realizzazione di una mostra dedicata all’illustratore premiato.

L'ultima edizione ha visto la nascita di un'altra fondamentale quanto preziosa collaborazione, quella tra fabbricadelleFavole e Accademia di Belle Arti di Macerata, attive nel campo dell’alta formazione e della promozione del libro per ragazzi, e Bologna Children’s Book Fair per l'istituzione del Premio ARS IN FABULA


L’iniziativa è  nata con la finalità di preparare e sostenere nuovi talenti nell’illustrazione, attraverso un percorso di alta formazione post-universitaria ed è rivolta ai giovani illustratori di età inferiore ai 30 anni, già selezionati per la Mostra degli Illustratori, ma che non hanno ancora pubblicato il loro primo libro (qui il regolamento). Il Premio è attribuito da una giuria costituita da docenti del Master, che si sono riuniti a Bologna in occasione della Fiera, e consiste nella possibilità data al vincitore di frequentare a titolo gratuito ARS IN FABULA – Master in Illustrazione per l’Editoria a.a. 2012-2013, lavorando a un progetto-libro assegnato all’illustratore da uno degli editori partner del Master. Per conoscere i vincitori di questa prima edizione del Premio ARS IN FABULA bisognerà attendere ancora qualche giorno.

Entriamo dunque nel merito di questa edizione della Mostra degli Illustratori che ha visto la partecipazione di 2685 illustratori provenienti da 60 paesi e tra questi 72 artisti selezionati  per un totale di 360 opere in mostra.

Monica Barengo, Attracted by the light, the girl enters the wood, Italia
Technique: oil pastel, grattage - unpublished
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Clara De Villiers, Chopping Wood, Belgium
Technique: acrylic on trasparent foil - unpublished
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Ji Eun Lee, Book Cafe, Korea
Techique: mixed, collage - unpublished
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Barbara Ludde, Hope to die, Germany
Technique: indian ink and pen - unpublished
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I membri della commissione internazionale di selezione del 2012 sono stati:
Ryoji Arai, autore e illustratore, è vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il BRAW nel 1999 e l'Astrid Lindgren Memorial Award nel 2005;
Chiara Carrer, autrice e illustratrice, insegna illustrazione all'ISIA di Urbino e all'Accademia di Belle Arti di Bologna ed è vincitrice di numerosi premi internazionali, tra cui l'Apel Les Mestres, l'UNICEF, diverse menzioni al BRAW e il Golden Apple di Bratislava;
Anne-Laure Cognet dopo aver lavorato molti anni nel mondo dell'editoria e diretto la Fete du livre de jeunesse di Saint-Paul-Trois-Chateaux di Drome, ora lavora presso la Biblioteca Nazionale Francese, nel CNLJ - La Joie par les livres;
Magdalena Klos, si è occupata per anni di campagne pubblicitarie internazionali. Nel  2005 ha fondato la casa editrice Wytwornia che in pochi anni si è aggiudicata numerosi premi internazionali tra cui due BRAW rispettivamente nel 2008 e nel 2012;
Elizabeth Wood dopo aver dedicato alcuni anni alla carriera di illustratrice freelance e di esperta in calligrafia, inizia la collaborazione con la casa editrice Walker Books nel 1978, per diventare, nel 2001, Creative Director della stessa.

Viola Niccolai, Car exit, Italia
Technique: pencil, pastels - unpublished
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Katie Oberwelland, Picking Apples, Germany
Technique: woodcut - unpublished
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Emily RandBusy Street, UK
Technique: collage, drawing - unpublished
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Silvia Rocchi, Caletta, Italia
Techique: pencil, acrylic - unpublished
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Tra questi 72 illustratori, la Giuria del Premio Internazionale d'Illustrazione Fiera del Libro per Ragazzi – Fundación SM 2012 (composta da Antonio Faeti, Kitty Crowther, illustratrice belga vincitrice dell'Astrid Lindgren Memorial Award 2011 e Quetzal Léon Calixto, direttore artistico Messico Fundación SM, Messico) ha selezionato come vincitrice la coppia di artiste svizzere Evelyne Laube & Nina Wehrle con la seguente motivazione:

Nell’opera di Evelyne Laube e Nina Wehrle si riconduce l’illustrazione di oggi a scaturigini molto illustri che richiamano il grande ambito visivo francese direttamente ispirato a Verne e a Robida, ma anche le remote ascendenze di una grafica rinascimentale preziosamente intrisa di echi gotici. Anche la grande lezione, molto vicina a noi, del sommo Karel Thole, è qui presente con il fascino delle ombre dei mezzi toni, di uno sfumato che dona lievi tocchi ansiogeni alla proposta complessiva. L’eleganza formale, che è davvero rilevante, non è fine a se stessa, ma si collega con una visione del mondo fondata sulla necessità di raccontare anche le zone buie dell’anima. È un onirismo di tipo nuovo che si collega molto bene a certi sentimenti ovunque diffusi e trova le forme del discorso indispensabili per raccontarli. Anche per questo c’è una innovazione rilevante, capace di porsi come sfida.

Evelyne Laube e Nina Wehrle, fondatrici del collettivo It's Raining Elephants, hanno partecipato al Premio con 5 tavole estratte dal libro Die Grosse Flut (SJW, 2011), albo dove si sono cimentate nell'interpretazione visiva di uno dei racconti primi, quello dell'Arca di Noè, basandosi sul testo tratto della Genesi [6-9].

Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
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Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
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Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
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Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
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Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
© tutti i diritti riservati

Evelyne Laube & Nina Wehrle,
Die Grosse Flut, SJW, Zurich, 2011
© tutti i diritti riservati

Ho trovato molto interessante "Il Punto di vista della giuria", il commento scritto dai giurati a cui è stata affidata la selezione dei protagonisti della Mostra degli Illustratori (lo trovate nell'Annual). È un appunto da tenere a mente, che ho pensato di riportarvi qui, nelle sue parti essenziali, per la importanti sollecitazioni che proporne a proposito delle intenzioni e delle modalità da seguire nel muovere i primi fondamentali passi verso la carriera di illustratore.

[...] Passeggiando lungo le gigantesche file di tavoli sui quali erano raccolti tutti questi dossier, siamo rimasti dapprima stupiti dalla scarsa qualità delle opere presentate e dalla trascuratezza di molte presentazioni. Perché infatti, scegliere di inviare una riproduzione e non un'opera originale quando si desidera partecipare a una esposizione? Perché non curare la qualità di stampa? Sin da questo primo giro di ricognizione però, abbiamo avvertito il peso schiacciante della responsabilità di dover scegliere, con la speranza di non commettere errori, di non perdere l'attenzione nel corso dei tre giorni per decidere, di non essere ingiusti. [...] Nel guardare, che cosa ha colpito la nostra sensibilità? Una storia, un'emozione, una ricerca artistica... Quali sono stati i criteri più importanti di selezione da noi addottati? Abbiamo prestato attenzione soprattutto alla storia raccontata, alla padronanza tecnica dell'insieme delle cinque immagini e, da ultimo, all'originalità dell'universo dell'artista. Quali ricordi conserviamo di tutte queste immagini? Ciò che ci è piaciuto subito - a volte all'unanimità! - e alcuni rimpianti per i dossier promettenti, ma non sufficientemente riusciti...

Trovo che il "Punto di vista dell giuria", sopratutto di un'evento come la Mostra degli Illustratori che attraversa in modo significativo lo spazio e il tempo e confesso, in modo particolare, quando stimo i giurati, sia un'indicazione di una visione ad ampio spettro, un punto di vista privilegiato da cui partire per avanzare ipotesi e riflessioni che possonao alimentare a mantenere vivo lo studio e il farsi di un genere, in questo caso l'illustrazione.

Nella scorsa edizione della Mostra, Paolo Canton affidò le riflessioni dell'esperienza di giurato, oltre che all'Annual, a un post del blog dei Topipittori dove lucidamente spiegava le motivazioni personali dell'aver detto "no" per novecentoventi volte al giorno per i tre giorni in cui è stato chiamato a svolgere il lavoro di selezione (per un totale di 2760 dossier rifiutati a fronte dei 76 selezionati).
Se vi farete il regalo di leggerlo, non solo troverete delle preziose indicazioni, per altro in perfetta consonanza con le parole della giuria di quest'anno che vi ho messo più sopra, per comprendere e pensare per intero al lavoro di illustratore ma capirete quale valore possa assumere, non solo in questo senso, l'introduzione di un Premio davvero speciale come la Borsa di Studio ARS IN FABULA, un'opportunità per elevare le proprie capacità artistiche e conoscitive nella direzione di quella consapevolezza che da sempre fa la differenza.


Per i contributi e le immagini qui riportati si faccia riferimento alle fonti e al © Copyright indicati sotto ciascuno di essi.

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