C'è un personaggio in una vignetta che dice di non essere un fumetto. Poi ricompare in un'altra vignetta, accanto alla prima, e dice: «questo è un fumetto». L'autore è Davide Toffolo (NdR Davide Toffolo, Fare fumetti: manuale di fumetti a fumetti, Vivacomix, Pordenone, 2000, p. 8), e questo passaggio dalla vignetta alla sequenza è un classico della didattica per spiegare cosa sia un fumetto, cioè una forma di narrazione in cui (di solito) interagiscono e si arricchiscono reciprocamente elementi iconici e verbali, fondata sulla giustapposizione o sequenza di unità narrative (vignette, immagini e altre figure) che danno vita a un racconto.
Questo è un primo passo per iniziare ad affrontare il fumetto, cioè un linguaggio complesso, un testo sincretico, una forma narrativa con i suoi generi e i suoi stili. E se più che la sua storia, su cui molto è stato scritto, si vuole introdurre e affrontare un discorso stilistico, è didatticamente ottimo un volume intelligente come Esercizi di stile di Matt Maddon (NdR Matt Matton, Esercizi di stile. 99 modi per raccontare una storia, Black Velvet, Bologna, 2007). Il libro gioco con l'omonimo testo di Raymond Queneau. L'esperimento (o meglio: gli esperimenti) di uno dei principali esponenti dell'Ou.Li.Po. diventa il modello per riflettere sulla complessità di un linguaggio del fumetto, sulla sua ricchezza e potenzialità, sul segno caratteristico di un autore o di un genere narrativo, sulla sua parziale codificazione e sulla struttura di una narrazione a fumetti (in termini grafici di montaggio).Alberto Sebastiani "Leggere il fumetto, scrivere il fumetto" in Il fumetto tra arte, storia e letteratura, Incontri con Atak, Isabel Kreitz, Blutch, Francesca Ghermandi e Giorgio Vasta, Clueb, Bologna, 2012, pp.16/17.
Alberto Sebastiani (a cura di), Il fumetto tra arte, storia e letteratura. Incontri con Atak, Isabel Kreitz, Blutch, Francesca Ghermandi e Giorgio Vasta, Clueb, Bologna, 2012 © tutti i diritti riservati |
Il libro Il fumetto tra arte, storia e letteratura ha preso forma nell'ambito del progetto di laurea magistrale in Culture Letterarie Europee organizzata tra Italia (Facoltà di Lettere e Filosofia Bologna), Francia (Mulhouse e Strasburgo) e Grecia (Salonicco), a cui la Commissione Europea ha concesso il Label di eccellenza Erasmus Mundus, e BilBOlbul il Festival Internazionale di fumetto, di Hamelin Associazione Culturale, che ogni anno si svolge a Bologna.
Dopo otto anni dalla creazione di BilBOlbul - studi sul fumetto, un progetto che, nelle parole dei suoi ideatori "ancor prima di pensare al festival, si poneva innanzitutto con l'intento di approfondire la storia del fumetto attraverso lezioni di studio dell'immaginario", nel 2009 Hamelin ha colto la proposta dell'Università di Bologna di collaborare ad una serie di incontri che potessero rappresentare una volontà pedagogica e formativa di alto livello per studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Dopo gli incontri del 2010 e del 2011, quelli dell'edizione 2012 di BIlBOlbul sul tema del confine hanno avuto come protagonisti Atak (Germania), Blutch (Francia), Isabel Kreitz (Germania) e l'italiana Francesca Ghermandi insieme a Giorgio Vasta. Le loro conversazioni con Ilaria Tontardini, Vittorio Giacopini, Matteo Stefanelli ed Enrico Fornaroli sono entrati in questo volume, un prezioso documento, uno strumento per comprendere come l'immaginario attorno a un libro a fumetti possa essere complesso e strutturato.
A curarla è Alberto Sebastiani che, oltre ad essere un caro e prezioso amico, è assegnista di ricerca del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna, scrive per le pagine culturali de "La Repubblica" di Bologna e "La Gazzetta di Parma", ed è l'ideatore di un blog su Repubblica.it di Bologna: C@ffè letterario.Bo. Alberto si occupa di linguistica e critica letteraria (soprattutto militante, attenta agli autori italiani contemporanei) e ha pubblicato studi su testi riconducibili alla cultura popolare e pop (dai feuilletons ai fumetti) e ai nuovi media (dagli sms ai blog). Tra le sue pubblicazioni: "Le parole in pugno. Lingua, società e culture giovanili in Italia dal dopoguerra a oggi" (Manni 2009) e "Lingua e cultura italiana. Studio linguistico e immaginario culturale" (Archetipolibri 2010). Ha inoltre curato i volumi "Opere" e "Lettere" di Silvio D'Arzo (Mup 2003 e 2004), "La penna e lo spartito. Scrittori, musica e scrittura" (MobyDick 2005), l'antologia "Mica male il tuo libro. Racconti e aneddoti sull'incontro-scontro con il lettore" (2006) e "Il fumetto tra arte, storia e letteratura. Incontri con Atak, Isabel Kreitz, Blutch, Francesca Ghermandi e Giorgio Vasta" (Clueb 2012). Con le immagini di Gianluigi Toccafondo ha pubblicato "Padre Marella" per BUP (Bologna, 2010).
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C'è una provocazione che funziona sempre, per stimolare il primo passo del viaggio nella vastità del panorama narrativo del fumetto: affermare che «dire "fumetto" è come dire "letteratura"». Cioè che in entrambi i casi si tratta di iperonimi per ambienti di espressioni testuali in cui esistono tradizionali classificazioni storiche e formali, canoni, distinzioni tra produzione alta e basa, o popolare, tra ricerca sperimentale, "stile semplice" ed espressionismo, tra stile autoriale e di genere. Sono iperonimi che includono tutto questo e molto altro, sui quali esiste una vasta bibliografia teorica e critica. Culturalmente, però, nel termine letteratura è implicita una connotazione positiva, anche se usato pure per libri che in termini di qualità e di valore letterario hanno ben poco da offrire. Nel caso del termine fumetto, la situazione è ben diversa.Alberto Sebastiani, idem, p. 18.
Motivato da uno profonda e sempre attenta conoscenza dei generi e dal desiderio di cambiare il senso di queste inutili connotazioni, Alberto Sebastiani ha pensato di dare vita a Il nastro di Moebius. Dialoghi tra scrittori e fumettisti un'interessante rassegna di incontri tra scrittori celebri, autori anche di sceneggiature per fumetti, e fumettisti, accomunati da esperienze lavorative e affinità, che dialogheranno sul connubio tra scrittura letteraria e fumetto, sulle dinamiche che sottostanno la trasposizione in fumetto di un’opera letteraria.
Il luogo scelto è la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale che diverrà così un crocevia di riflessioni sui linguaggi della contemporaneità. Sei appuntamenti, da oggi al mese di febbraio, moderati da Alberto, per scoprire, o approfondire, la continua interazione creativa tra scritture e linguaggi diversi, una delle cifre della narrazione contemporanea, che a Bologna ha molti e validi esponenti, sia tra gli scrittori sia tra i disegnatori, di cui la Biblioteca ospiterà mostre temporanee.
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Nel primo appuntamento, in programma OGGI alle ore 18, Carlo Lucarelli e Onofrio Catacchio saranno i protagonisti dell’incontro Coliandro, un personaggio che corre tra i linguaggi. Coliandro è telefilm, racconti, romanzi, anche fumetti. Le storie e i personaggi di Carlo Lucarelli sono spesso crossmediali e proprio grazie al fumettista Onofrio Catacchio le avventure di Coliandro sono diventate fumetti. Un’idea nata negli anni Novanta a Bologna, nell’ambiente del Gruppo 13 bolognese e della sperimentazione di Granata Press, e riproposta negli anni Zero, in piena riscoperta del racconto a fumetti.
La conversazione tra Lucarelli e Catacchio sarà l’occasione per scoprire cosa significhi far vivere tra più linguaggi un personaggio e, in particolare, per conoscere da vicino un’idea e una storia nate a Bologna, con artisti legati alla città che hanno saputo raccontarla in giallo, a fumetti, come rappresentato nelle tavole originali di Catacchio – Coliandro a fumetti – in esposizione nella Biblioteca di San Giorgio in Poggiale dal 19 al 27 novembre 2012.
PROGRAMMA
IL NASTRO DI MOEBIUS
PROSSIMI DIALOGHI
mercoledì 28 novembre 2012, ore 18
Raccontare i luoghi della paura
Barbara Baraldi e Paolo Barbieri
Esposizione delle tavole di Paolo Barbieri: L’inferno di Dante (28 novembre – 11 dicembre)
Raccontare i luoghi della paura
Barbara Baraldi e Paolo Barbieri
Esposizione delle tavole di Paolo Barbieri: L’inferno di Dante (28 novembre – 11 dicembre)
giovedì 13 dicembre 2012, ore 18
Le affinità elettive
Vasco Brondi e Andrea Bruno
Esposizione delle tavole di Andrea Bruno: Come le strisce che lasciano gli aerei (13 dicembre – 10 gennaio)
mercoledì 16 gennaio 2013, ore 18
(Ri)leggendo Andrea Pazienza
Emidio Clementi e Gianluca Morozzi
Esposizione dei fumetti di Pazienza amati dagli autori: Il “nostro” Paz (16 – 29 gennaio)
venerdì 1 febbraio 2013, ore 18
Quando il mio racconto diventa un fumetto
Marcello Fois e Daniele Serra
Esposizione delle tavole di Daniele Serra: Carne (1 – 11 febbraio)
mercoledì 12 febbraio 2013, ore 18
Dare un volto a Sarti Antonio, dare un volto a Bologna
Loriano Macchiavelli e Otto Gabos
Esposizione delle illustrazioni di Otto Gabos: Per Sarti Antonio (12 – 19 febbraio)
INFO
Via Nazario Sauro 22 - Bologna
Annalisa Bellocchi
051 2754127 | 338 1537468 | annalisa.bellocchi@fondazionecarisbo.it
Francesco Tosi
051 2754060 | 366 6035317 | francesco.tosi@fondazionecarisbo.it
Alessandra Lauria
051 2754003 | 366 6449229 | alessandra.lauria@fondazionecarisbo.it
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