giovedì 18 aprile 2013

A MIRANDOLA LA CULTURA È LA PRIMA PIETRA DELLA RICOSTRUZIONE: "PENSARE... ORDINE E DISORDINE", 19 - 21 APRILE 2013



Pensare è la rassegna proposta annualmente dall'Assessorato Promozione della Città  e del Territorio, dalla Biblioteca Comunale “Eugenio Garin” e dal Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico" di Mirandola, per analizzare e discutere temi di attualità esistenziale attraverso alcuni incontri-lezione con importanti studiosi e protagonisti del mondo intellettuale nazionale ed internazionale, sfruttando l’apporto, il linguaggio e gli strumenti di differenti discipline. 

Nonostante le gravi difficoltà e l’inagibilità degli edifici tradizionalmente deputati all’incontro, tutti gravemente danneggiati dai devastanti eventi sismici dello scorso maggio, Pensare si svolgerà nella sua VIII Edizione nei prossimi 19 20 e 21 aprile per volontà del Comune di Mirandola e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio che ha permesso, già a pochi mesi dagli sconvolgimenti provocati dal terremoto, la continuità della divulgazione culturale. 

D’altra parte, se Mirandola, nella sua connotazione di cittadina di provincia, non ha mai rinunciato alla curiosità culturale, e ancor meno alle occasioni d’incontro, l’effetto post sisma sui bisogni di condivisione e di incontro per “pensare” insieme è stato dirompente. 

Crollati in pochi secondi i riferimenti identitari di tutti e di ciascuno, la comunità, le persone con le quali condividere la stessa storia, le facce che fanno parte di una e di tutte le storie, diventano l’unico riferimento, l’unica sicurezza. 

Esaminati negli anni precedenti il Tempo, lo Spazio, la Ragione e il Sentimento, la Democrazia, il Corpo, la Città e la Salute, la Malattia e la Bioetica, Ordine e Disordine è il tema scelto per l’edizione 2013 di Pensare, oggetto delle più disparate riflessioni declinate nei più diversi campi di applicazione: dalla scienza, alla filosofia, alla letteratura, all’economia, alla politica all’architettura… al teatro, nell’incontro- spettacolo Gaber se fosse Gaber, di e con Andrea Scanzi, scelto per offrire un appuntamento coinvolgente e emozionante sul pensiero di un rigoroso investigatore del dubbio e geniale manipolatore del caos esistenziale quale è stato Giorgio Gaber, più attuale che mai a dieci anni dalla sua scomparsa. 

La rassegna avrà inizio sabato 20 aprile con Giovanni Bignami, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, su “Il futuro è caos: cosa resta da scoprire”; Fabrizio Galimberti, esperto economista de “Il Sole 24 Ore”, su “Lezioni di disordine: l’euro e la Grande recessione”; Piero Ignazi, Professore di politica comparata all’Università di Bologna, su “La tentazione pericolosa dell’ordine politico”; Antonio Scurati, scrittore e docente di letteratura italiana all’Università Iulm di Milano su “L’immaginario del disastro nel nuovo ordine mediatico mondiale”; ed Ermanno Bencivenga, professore di filosofia all’Università della California-Irvine, che chiuderà la giornata su “Caos e ordine”. 

Domenica 21 aprile i lavori riprenderanno con Mario Perniola, docente di estetica all’Università Tor Vergata di Roma, insieme a Laura Albers, ricercatrice dell’Università di Amburgo, su “Ordine e disordine nell’arte”, Ruggero Pierantoni, visiting professor alla School of Architecture della Carleton University di Ottawa su “La Torre e la Lingua del Cantiere: Ziggurat/Taruggiz. Da Ninive a Guggenheim”, Giuliano Boccali, docente di indologia all’Università di Milano su “Dall’ordine il caos: riflessioni attraverso la mitologia induista” ed Edoardo Boncinelli, professore di biologia all’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano, su “La vita fra ordine e disordine”. 

Insieme alla manifestazione Un castello di libri, organizzata nel mese di dicembre 2012, Pensare costituisce anche la seconda di tre occasioni ritenute indispensabili per mantenere alta l'attenzione e la sensibilità nei confronti della biblioteca "Eugenio Garin" che, persa la sede originaria (ex convento gesuita al fianco della Chiesa del Gesù) e in attesa di ottenere quella provvisoria che la ospiterà ottimisticamente per i prossimi tre o quattro anni, attende la ricostruzione della nuova sede per essere ospitata poi in modo definitivo (il vecchio convento adiacente alla Chiesa di San Francesco, la seconda per costruzione in Italia e oggi irrimediabilmente danneggiata ). 

Chiesa del Gesù (prima del sisma)

Chiesa del Gesù (dopo il sisma)

Chiesa di San Francesco (prima del sisma)
Chiesa di San Francesco (dopo il sisma).
Sulla sinistra, l'ex convento

La terza tappa di quel lungo percorso che ci aspetta, si concluderà al Salone del Libro di Torino dove, in accordo con il Prof. Ernesto Ferrero, il giorno 18 maggio alle ore 17.30 si terrà l'incontro "La biblioteca di Pico" nel corso del quale si racconterà (e si mostrerà) che cosa è successo alla vecchia sede, del riconosciuto valore e dell'identità del patrimonio librario da salvare e della necessità di essere sostenuti (anche economicamente) per poter ristrutturare quella che dovrà divenire la nuova sede.  

Il filosofo Eraclito ipotizzò che cosmos – ordine, fosse strettamente connesso a caos - disordine, e che anzi l’uno traesse origine dall’altro. Nella consapevolezza del generale divenire, pensava che la stessa vita dell’universo non fosse altro che quel contenuto periodo temporale che passa tra due caos consecutivi.
Ecco, la stessa esistenza deve fare i conti, si potrebbe dire perfino quotidianamente, con il rapporto tra ordine e disordine, concetti di opposta valenza che strettamente si connettono in processi di continua successione, dall’uno all’altro.
L’ottava edizione della Rassegna Pensare si concentra proprio su Ordine e Disordine, lasciando ai prestigiosi Relatori invitati il compito di illustrare come questi due concetti possano trovare declinazione, spiegazione o applicazione in vari ambiti del sapere.
Dall’ordine può nascere il disordine che a sua volta può cessare, facendo riacquistare al tutto il carattere dell’ordine, in un processo di antinomie che sembrano essere esternamente presenti.
Ci vorrebbe così il genio di Jorge Luis Borges per meglio evidenziare la costante e in fondo sorprendente dialettica tra ordine e disordine, che il grande scrittore argentino individuava perfettamente nell’infinita biblioteca di Babele, all’interno della quale gli uomini si affannano: "Se un eterno viaggiatore la traversasse in una direzione qualsiasi, constaterebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso disordine (che, ripetuto, sarebbe un ordine: l’Ordine)".


(n.b. cliccando sulle immagini è possibile allargarle)










... E PENSARE CHE C'ERA IL PENSIERO...





Ordinato e rigoroso investigatore del dubbio, graffiante ricercatore delle fragilità dell’ordine precostituito, stimolante ed elegante agitatore di coscienze, scintillante e geniale manipolatore del caos esistenziale. Questo e tanto altro è stato Giorgio Gaber: cantautore, pensatore di rara profondità e onestà intellettuale, artista unico, più attuale che mai, a dieci anni dalla sua scomparsa. 

Sabato 20 Aprile, alle 21.00, presso l’Auditorium della Scuola Media “ F. Montanari”, Andrea Scanzi, giornalista (Il Fatto Quotdiano), scrittore e conduttore televisivo (Reputescion-La3) ne racconta in 100 avvincenti minuti il percorso artistico e intellettuale nell’ambito della Ottava Edizione della Rassegna Pensare.

“Gaber se fosse Gaber” (che ha registrato il sold out in tutti i Teatri toccati dal tour) è un Incontro-Spettacolo appassionante e coinvolgente che Andrea Scanzi articola magistralmente tra testi teatrali, canzoni e contributi filmati inediti che amplificano l'emozione di una scoperta, o di una riscoperta, dello spessore artistico e intellettuale del Signor G. 

La sconcertante attualità di Gaber – dice Scanzi - sta nella sua capacità di individuare il nostro imbarbarimento e inaridimento, di raccontare la quotidianità con cinica partecipazione, nel coraggio urticante delle sue idee, nell’essere problematico, nel suo mettere in discussione la politica, nella scelta di non compiacere, nella preveggenza, nell’elevazione dell’invettiva a vibrante a sontuosa cifra stilistica, impareggiabilmente espressa nel Teatro Canzone di Gaber e Luporini. Andrea Scanzi

Con Andrea Scanzi, “L’illogica Allegria”, “Se ci fosse un Uomo”, “Qualcuno era Comunista”, “Io se fossi Dio”, continueremo a coltivare gelosamente i nostri dubbi … e a pensare che c’era il pensiero


INFO:
Ufficio Biblioteca e Cultura - Comune di Mirandola
c/o Scuole Medie "F. Montanari"
Via Dorando Pietri, 4
Tel. 0535 29782
www.pensaremirandola.it 


PER DONAZIONI:
Comune di Mirandola
codice IBAN IT87N0503466850000000005050
codice SWIFT BAPPIT21405
Causale "terremoto maggio 2012 - Biblioteca" 
presso il BANCO POPOLARE SOCIETA' COOPERATIVA - FILIALE DI MIRANDOLA 

Nessun commento:

Posta un commento