Tra poche ora la Whitechapel Gallery ospiterà la sesta edizione della London Art Book Fair, una delle manifestazioni eurepee più qualficate e interessanti dedicate all'editoria d'arte contemporanea.
Da domani fino a domenica 28 settembre (l'inaugurazione si terrà oggi a partire dalle 18.00) i visitatori potranno sfogliare i libri d'artista, le pubblicazioni d'arte e i cataloghi proposti da oltre 80 tra i più qualificati editori del settore, partecipare a un ricco programma di conferenze ed eventi, essere coinvolti in numerosi workshop e acquistare i libri con le dediche dei loro beniamini.
La Whitechapel Gallery si trova nel pieno Est End di Londra e da più di un secolo è considerata una delle più originali e vibranti comunità artistiche d'Europa, oltre a essere un punto di riferimento per l'arte contemporanea internazionale. Alla WCG hanno esposto, tra gli altri, Pablo Picasso, Jackson Pollock, Mark Rothko, Frida Kahlo ma anche Sophie Calle, Lucian Freud, Gilbert & George e Mark Wallinger.
È una delle visite che consiglio sempre a chi va a Londra e, aperta tutto il tempo dell'anno con ingresso gratuito (London Art Book Fair compresa), si può tornare a vedere le sue stanze, a consultare i numerosi materiali a disposizione, in più occasioni e tutte le volte che lo si desidera.
Whitechapel Gallery 77-82 Whitechapel High Street London E1 7QX |
Tra le belle novità di questa edizione della London AB c'è di sicuro la partecipazione (con tanto di stand) della londinese Nobrow Press, una delle attuali case editrici più importanti in fatto di graphic art, fumetti e illustrazione. Da non dimenticare poi che è l'organizzatrice dell'ELCAF, East London Comics and Arts Festival, che nel giugno di quest'anno ha visto la sua terza edizione.
Nobrow Press ha fatto la sua prima apparizione alla fine del 2008, in piena crisi editoriale, come raccontano i suoi fondatori Sam Arthur e Alex Spiro, e di questa scelta azzardata ha scelto di farne il carattere distintivo della sua produzione. Nata con l'obiettivo di fornire una piattaforma indipendente, per diventare uno dei principali promotori di qualità nella progettazione del libro e di contenuti creativi nell'editoria del Regno Unito e all'estero, in quei giorni in cui ci si interrogava sulla "morte o meno del libro stampato" Nobrow decise che i suoi libri - per meritarsi l'onore di essere stampati - avrebbero dovuto distinguersi dal resto della produzione già presente per scelta degli autori, proposte, contenuti, grafica e metodi di stampa.
Guardando al catalogo, conoscendolo piuttosto bene grazie ad acquisti compulsivi nella loro libreria al 62 della Great Eastern Street di Londra (purtroppo chiusa a metà del luglio di quest'anno... il che non mi ha impedito di continuare a procurarmi i titoli in altri modi, l'ultimo da Ingrid, nella libreria Panta Rhei di Madrid), è facile comprendere perché oggi la Nobrow venga considerata una delle case editrici più prestigiose e innovative a livello europeo.
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
Marion Fayolle, In Pieces, con un'introduzione di Paul Gravett, Nobrow Press, London 2013 |
«Nel corso degli ultimi anni abbiamo cercato di pubblicare costantemente libri di altissimo livello e qualità, sia per la loro forma che per il loro contenuto, lavorando con i migliori artisti e illustratori al mondo, esordienti insieme a protagonisti già affermati.
Una parte importante del nostro modo di raggiungere questo obiettivo è stata rivestita dalla scelta di utilizzare solo i migliori materiali e metodi di stampa nella progettazione e produzione dei nostri libri. In realtà, i nostri metodi di stampa rendono il nostro catalogo molto caratteristico e subito identificabile. Usiamo un processo chiamato stampa a colori spot, per cui puri colori Pantone sono combinati in separazioni per creare alcune delle più vivaci e lucide opere d'arte che mai si siano viste in stampa».
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Robert Hunter, Map of Days,
Nobrow Press, London, 2013 |
Nonostante le tirature non certo da grandi numeri - da 1.500 a 6.000 copie per titolo - i libri Nobrow sono distribuiti in tutto il mondo. Da poco poi, è stata lanciata la Nobrow France che pubblica edizioni dei libri più popolari del catalogo nella lingua d'oltralpe.
«Hilda et le Géant de la Nuit, (ndr. in Italia la serie di Hilda è pubblicata da Bao Publishing) il nostro primo titolo in lingua francese, ha già ricevuto ampi consensi dalla stampa e anche fatto un'apparizione alla televisione nazionale francese (Arte) e al Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême».
La serie di Hilda poi è approdata nel catalogo della Flying Eye Books, la sezione della casa editrice che pubblica libri per bambini.
Luke Pearson, Hilda e il Troll, Bao Publishing, Milano, febbraio 2014 Classificato al Premio Scelte di Classe I migliori libri del 2013 sezione 8 - 13 |
Luke Pearson, Hilda e il gigante di Mezzanotte, Bao Publishing, Milano giugno 2014 |
Luke Pearson, Hilda e la parata dei pennuti, Bao Publishing, Milano, luglio 2014 |
Per Flying Eye Books è uscito da pochi giorni Hug me di Simona Ciraolo che sarà uno dei protagonisti della London Art Book Fair.
Simona Ciraolo, Hug me,
Nobrow Press/Flying Eye Books, London, (settembre 2014) |
GWENOLA CARRERE |
Ma la pubblicazione principe della casa editrice è il volume antologico NOBROW giunto, nell'aprile di quest'anno, alla nona uscita.
Si tratta di una curatissima rivista in brussura divisa in due parti - una comics e una illustrazione - contrassegnate da due diverse copertine in ciascuna delle quali sviluppa il tema del numero con 4 pagine per ogni fumettista e 2 per ogni illustratore.
NOBROW #9, dal titolo "It's Oh so Quiet" e curato da Ben Newman, è certamente, per la varietà delle proposte autorali, uno dei numeri più interessanti.
Si tratta di una curatissima rivista in brussura divisa in due parti - una comics e una illustrazione - contrassegnate da due diverse copertine in ciascuna delle quali sviluppa il tema del numero con 4 pagine per ogni fumettista e 2 per ogni illustratore.
NOBROW #9, dal titolo "It's Oh so Quiet" e curato da Ben Newman, è certamente, per la varietà delle proposte autorali, uno dei numeri più interessanti.
"It's Oh so Quiet" COMICS: Jon McNaught, Jamie Coe, William Exley, Jim Stoten, Zosia Dzierzawska, Will Morris, Bianca Bagnarelli (di cui tra poco uscirà l'atteso Fish, qui la recensione di forbiddenplanet), Joseph Lambert, Kirsten Rothbart, Disa Wallander, Kyla Vanderklugt, Arne Bellstorf, Mikkel Sommer, Edward Carvalho Monaghan e Hellen JQ.
JOHN MCNAUGHT |
JAMIE COE |
ZOSIA DZIERZAWSKA |
WILL MORRIS |
BIANCA BAGNARELLI |
E poi "It's Oh so Quiet" ILLUSTRATION:
Ella Bailey, David Doran, Jay Cover, Paige Jiyoung Moon, Elisa Macellari, John Hendrix, Jun Cen, Josh Cochran, Leo Espinosa, Ben Newman, Inma Lorente Chafer, Calef Brown, Kali Ciesemier, Rachel Suggs, Perrin, Lennard Schuurmans, Conor Nolan, Stefan Glerum, Roger Demuth, Ellakookoo, José Luis Agreda, John Lisle, Ryan Todd, Raymond Lemstra, Merijn Hos, Natalie Andrewson, Sarah Jacoby, Yunkai Du, Stephen Carcello, Joe Todd Stanton e Owen Davey.
AA. VV., NOBROW #9,
Nobrow Press, London, aprile 2014 |
Ella Bailey, David Doran, Jay Cover, Paige Jiyoung Moon, Elisa Macellari, John Hendrix, Jun Cen, Josh Cochran, Leo Espinosa, Ben Newman, Inma Lorente Chafer, Calef Brown, Kali Ciesemier, Rachel Suggs, Perrin, Lennard Schuurmans, Conor Nolan, Stefan Glerum, Roger Demuth, Ellakookoo, José Luis Agreda, John Lisle, Ryan Todd, Raymond Lemstra, Merijn Hos, Natalie Andrewson, Sarah Jacoby, Yunkai Du, Stephen Carcello, Joe Todd Stanton e Owen Davey.
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