domenica 23 ottobre 2011

POSTCARDS FROM SAN FRANCISCO # 1 EVERYTHING FLOWERS BY CLARE E. ROJAS

Clare E. Rojas, Ohio 1976, è una delle stelle di punta dell'arte della San Francisco Bay Area. Le sue opere sono state esposte nelle gallerie (tra cui la Galleri Nicolai Wallner di Copenhagen e la Stuart Shave/ Modern Art di Londra) e nei musei (l'Ulrich Museum of Art in Wichita Kansas, 2006, l'Art Rose Museum San Francisco, 2006 e il Deitch Projects, New York, 2004) di molti Paesi. 
Inoltre, ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui la fondativa e itinerante Beautiful Losers: Contemporary Art, Skateboarding and Street Culture che partì dal Contemporary Art Center di Cincinnati e, dopo aver fatto il giro del mondo, approdò alla Triennale di Milano nel 2006.

Clare E. Rojas

A San Francisco Clare vive e lavora ed è considerata uno degli elementi di spicco del San Francisco Mission of School, il movimento artistico nato negli anni '90 nel Mission District appunto di San Francisco. Una delle cose interessanti della nascita di questo movimento è che, in piena era globale, è riuscito a varcare i confini dei continenti partendo dalla piccola realtà di quartiere, come fu al tempo per la Rive Gauche e il Greenwich Village, ancora una volta luogo fisico in cui artisti e scrittori vivono e si riuniscono. Forse perché San Francisco è strutturalmente così compatta, le innovazioni culturali di cui è stata portatrice sono sempre nate sulla strada, letteralmente negli incroci delle vie: Castro e Market per il movimento di liberazione gay, Haight e Ashbury per quello hippy, Colombus e Broadway per il beat, 16th Street e Mission per il San Francisco Mission of School.
Il nucleo di artisti del Mission of School, tra cui Barry McGee, Margaret Kilgallen, Alicia McCarthy, Chris Johanson e la stessa Clare Rojas, si è rivelato al grande pubblico attraverso le mostre al Yerba Buena Center for the Arts e al Luggage Store di San Francisco, alla Alleged Gallery di New York, al documentario Beautiful Losers e, più tardi, grazie agli ormai famosi show al Deitch Projects di New York.

Beautiful Loser, documentario,  (parte 1 di 8)

Chris Johanson, Totalities, Deitch Projects, 2008

A questi artisti è riconosciuto un approccio all'arte estremamente umano e onesto. Le loro opere sono pervase da quel pensiero che viene definito "realismo urbano" che altro non è se non il precipitato di un insieme di influenze che nasce dall'incontro di elementi artistici di diversa provenienza spazio-temporale (la pittura murale e l'arte del graffiti, i fumetti, la street culture del Mission District, l'arte popolare, quella di tradizione e la cultura hobo...). Un'altra caratteristica distintiva di questi artisti è l'utilizzo di materiali non usuali (pitture da muro, vernici, penne a sfera, scrapboard e qualsiasi altro  oggetto trovato che possa aiutarli a realizzare l'idea) e l'utilizzo del metodo cluster, il dipingere o il comporre pezzo per pezzo l'opera direttamente sulle pareti dei muri, anche nelle gallerie, spesso insieme, l'uno accanto all'altro.

Le opere di Clare E. Rojas sono uniche in questo contesto. Il suo pensiero attinge, al contempo, sia dall'arte alta, da quella dell'incisione, dei mosaici bizantini, che dalla cultura squisitamente popolare della West Coast e dei Paesi latino-americani; dall'arte Quacchera, da quella dei tessuti dei nativi americani non meno che dall'arte  contemporanea e, naturalmente, anche da quella di strada. Rojas prende tutto questo lo mescola, lo cambia, lo trasforma finché non ne esce un distillato, un linguaggio artistico distintivo e fortemente personalizzato che, di volta in volta, lei declina in modi diversi: dalle pagine di un libro alle pareti delle gallerie, dalle opere d'arte alle installazioni video, alla scrittura, ai film d'animazione, alla musica (Clare canta, suona la chitarra e il banjo sotto il nome di Peggy Honeywell e ha inciso diversi CD, tra cui Humms Faint, 2005 e Green Mountain, 2006).


Clare E. Rojas, mostra collettiva Go Figure
Smart Museum Of Art, The University of Chicago,
2011


Clare E. Rojas, mostra collettiva Go Figure
Smart Museum Of Art, The University of Chicago,
2011


Clare E. Rojas, We They, We They
Museum Of Craft & Folk Art - Yerba Buena Museum District
San Francisco, 2010

Everything Flowers, uscito quest'anno per mano della curatrice indipendente Natasha Boas per la Chronicle Books, un libro curatissimo, rappresenta un'ottima occasione per avvicinarsi all'opera di questa telentuosa artista. 


Clare Rojas, Everything Flower,
Chronicle Books LLC, San Francisco, 2011

In realtà, il libro è un raccolta di opere che Clare ha creato tra il 2004 e il 2010, ispirate dalla bellezza e la saggezza del giardino. 


Lavoro nel mio giardino assiduamente dedicando tempo e silenzio a una potatura coscienziosa, cercando di rispettare i bisogni di luce ombra  e vento, ed esso mi ripaga in modo direi taumaturgico di ogni piccolo gesto di fatica che ho compiuto. Questi dipinti e disegni sono un umile riflesso dell'ispirazione visiva e della continua narrazione che il mio giardino mi ha così gentilmente offerto.

Quello che ne esce, mettendo a fianco l'uno all'altro questi dipinti e disegni con piccole e poetiche annotazioni, è un grande quadro, una sorta di patchwork, che ritrae un mondo simbolico abitato da donne, piante, fiori, animali, figure di un antico folklore impegnate nella sempiterna lotta per la sopravvivenza. Il contrasto tra la bellezza e la soavità di alcune immagini e la forza del racconto di queste che, in alcuni particolari rivelano nei tratti disegnati quella tensione nascosta che si trova solo nelle fiabe, dà vita a un racconto visivo intenso e coinvolgente. Ci si rende conto di essere di fronte, dedicando attenzione e tempo a queste pagine, a un piccolo poema che sfiora il mito in modo molto sentito, quasi viscerale.

Non riesco a stancarmi di guardare i fiori, la loro simmetria, la loro personalità, come si volgono, verso il sole, la luce. Mi piace il modo che hanno di attirare gli insetti e altri animali. Anche se gli animali li mangiano, li calpestano e le condizioni meteorologiche li mettono a dura prova, loro continuano a sollevarsi, a rinascere. Quando il loro corpo sta per morire la prossima generazione comincia a crescere nel sottosuolo. Mentre lavoro nel mio giardino, cerco di capire il carattere di ogni pianta, il suo dramma, il romanticismo, la brutalità, la speranza di cui è portatrice. Ho iniziato a guardare ogni fiore, ogni albero come una figura in un dipinto. Alcuni sono potenti guerrieri con le loro spine. Altri fiori sono così esili che si muovono con il sol soffiare del vento.

Attraverso il linguaggio dei fiori, la metafore della loro fragile esistenza, delicata ma resistente, potente e flessibile, l'autrice intesse la storia affascinante della reciproca cura materna che devono vicendevolmente riservarsi il mondo animale e quello vegetale per raggiungere e garantire l'equilibrio e l'armonia che, nella bellezza e nel rispetto, sono le uniche direttrici che possono assicurare la sopravvivenza di entrambi.

Clare Rojas, Everything Flower,
Chronicle Books LLC, San Francisco, 2011
(c) 2011 by Clare E. Rojas

Clare Rojas, Everything Flower,
Chronicle Books LLC, San Francisco, 2011
(c) 2011 by Clare E. Rojas

Ho scelto i fiori come metafora di femminilità, non nel senso tradizionale, come qualcosa di delicato e bello, ma come forze resistente della natura.  I fiori crescono e devono adattarsi oppure non sopravvivono. Hanno un profondo desiderio di manifestarsi nella piena magnificenza dei loro colori anche negli ambienti più difficili.

Clare Rojas, Everything Flower,
Chronicle Books LLC, San Francisco, 2011 
(c) 2011 by Clare E. Rojas

Everything Flowers è un omaggio alla resilienza, alla capacità di ogni essere di resistere alle pressioni, alle avversità che provengono da elementi esterni. È una esortazione all'abilità di resistere, di risollevarsi nonostante la difficoltà poste in essere dalle circostanze. Di rimanere saldi e di persistere nel raggiungimento dei propri obiettivi anche nei momenti più duri. Di trasformare i momenti negativi in opportunità per risorgere a nuova vita. Anche per questo, mi è sembrato un buon libro da proporvi. Per tutti e per questi momenti.


Le immagini di Everything Flowers, nel numero di tre, sono state pubblicate per gentile concessione della Chronicle Books LLC di San Francisco. Ogni riproduzione delle immagini usate in queste post, senza il consenso della casa editrice, è vietata.

Nessun commento:

Posta un commento