giovedì 8 dicembre 2011

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 8



Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo,
Corraini, Mantova,  2011
© tutti i diritti riservati
Keri Smith è autrice di numerosi libri creativi e interattivi come Wreck this Journal (2007 Perigee), The Guerilla Art Kit (2007 Princeton Architectural Press), Mess: A Manual of Accidents and Mistakes (2010 Perigee), Living Out Loud – Activities to Fuel a Creative Life (published 2003 by Chronicle Books), e Tear up this Book!: The Sticker, Stencil, Stationery, Games, Crafts, Doodle, And Journal Book For Girls!, (2005 American Girl). Dall’autunno del 2010 insegna part-time alla Emily Carr University of Art & Design di Vancouver, Canada. In Italia, è stata pubblicata la sua Agenda 2009 da Isbn Edizioni (2008). Questo è il suo primo libro per la casa editrice Corraini.



Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati
Claude Boujon, è nato a Parigi nel 1930. Fino al 1972 ha lavorato in una casa editrice per ragazzi, per poi occuparsi di pittura, scultura, scenografia, manifesti e marionette. I libri per bambini che ha scritto e illustrato sono il naturale prolungamento del suo lavoro di artista. È scomparso nel 1995. Il litigio (2009), Povera Gelsomina (2002), Le minestre magiche (2001), Buon appettito, SIgnor Coniglio! (2001), sono i suoi titoli pubblicati in Italia da Babalibri.











Keri Smith e Claude Boujon hanno creato, così ho pensato non appena ho visto i loro libri, seppur per età diverse ma per tutte le età, un inno alla scoperta del mondo, di sé e dell'altro attraverso l'uso dell'immaginazione.

Non smetteremo di esplorare e alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta. T.S. Eliot, "Quattro Quartetti" (p.1)

Si apre così Come diventare un esploratore del mondo, con quella che potrebbe essere un'esortazione e un compendio di ogni esistenza, un libro che diventa quaderno di appunti e suggerimenti per documentare e osservare il mondo che ci sta attorno come se non l’avessimo mai visto prima. Una raccolta di idee ispirate dai grandi pensatori, filosofi, scrittori, musicisti e artisti che Keri Smith reinterpreta e mette in pratica attraverso un racconto fatto di illustrazioni e fotografie avvertendo per prima il lettore che, a ben vedere, nessuna delle idee contenute nel libro è nuova.

Molte sono state rubacchiate, prese in prestito, adattate o sgraffignate da grandi pensatori e artisti della nostra epoca. Ho cercato di citare tutte le fonti originali [...] e di includere delle citazioni in ogni sezione per rimandare a letture ulteriori su un dato argomento. Molte delle informazioni in questo volume sono state acquisite leggendo i libri in questione. Ma il vero apprendimento è da ottenersi (nelle parole di Anais Nin) "Nel bel mezzo della vita".

La vita è quella di ogni giorno, gli oggetti quelli di uso comune, le azioni si muovono su uno scenario abituale perché tutto può essere un punto di partenza... tutto può diventare interessante e pretesto per nuovi pensieri e visioni agli occhi di uno sguardo attento e curioso sul mondo. Per questo, Kari Smith non fornisce nessuna regola prestabilita all'esploratore in nuce che sonnecchia dentro di noi ma sono qualche stimolo, qualche consiglio:


Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo,
Corraini, Mantova,  2011
© tutti i diritti riservati



La considerazione che ha guidato l'autrice mentre pensava quest'opera, deriva dalla constatazione che gli artisti e gli scienziati analizzano in modo molto simile e che hanno tutti una cosa in comune: sono dei collezionisti.


Tutto ha un valore che può rendersi manifesto nel luogo e nel momento giusto. Il problema è riconoscere questo valore, questa qualità. E poi trasformarla in qualcosa che si può utilizzare. Se vi imbattete in qualcosa di valore e la conservate nella vostra valigia metaforica, verrà sicuramente il momento in cui poterla usare. Jurgen Bey (p. 9).


Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo,
Corraini, Mantova,  2011
© tutti i diritti riservati


Documentare, raccogliere, conservare, annotare e tratteggiare nei taccuini ogni osservazione sul mondo colta nel suo istante primigenio. Non attendere il momento della riflessione sulla scoperta perché allora sembrerà tutto ormai visto, sentito, vissuto... familiare.
Lasciarsi cullare e guidare dalla forza dell'immaginazione nell'attimo della scoperta ma anche nella necessità della soluzione. E badate bene, ammoniva Rodari nel suo fondamentale Grammatica della fantasia, non pensiate che questo modo di vedere le cose del mondo sia utile solo a scienziati e artisti perché è la risorsa prima che determina la qualità della vita di ogni uomo e donna. La capacità di non subire gli eventi ma di trovare sempre vie alternative per superarli.
Chi mi conosce sa quanto posso amare la pagina che segue.


Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo,
Corraini, Mantova,  2011
© tutti i diritti riservati



I libri, in questo senso, sono uno strumento di conoscenza straordinario e insostituibile. Navigare nel mondo delle storie, letterarie e scientifiche, conquistare giorno dopo giorno terre inesplorate con un equipaggio di pensieri che via via si fa sempre coraggioso, richiede però un esercizio piacevole e costante. Dentro le copertine si nascondono mappe che richiedono la nostra collaborazione per essere completate. Man mano che procediamo poi, ci accorgiamo che ciascuna mappa finisce in qualche modo per essere legata all'altra. E questo senso di "infinitudine", alla fine, è ciò che più ci conforta.



Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo,
Corraini, Mantova,  2011
© tutti i diritti riservati


Pensare però che la tensione innata all'esplorazione sgorghi un bel giorno dal nostro intimo è del tutto ingenuo.
Essa va sollecitata, nutrita, alimentata, curata, lasciata crescere fin dalla più tenera età.
La sedia blu, è un libro bellissimo, che celebra in modo mirabile questo libero sentire.

Il racconto narra delle storia di due amici, Botolo e Bruscolo, che mentre sono a spasso nel deserto scorgono qualcosa all'orizzonte. È una sedia, blu. Immediatamente Boscolo e Bruscolo cominciano a giocarci facendo diventare la sedia un rifugio...


Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

... una slitta, un camion dei pompieri, un'ambulanza, un'automobile da corsa, un elicottero, un aereo... 

Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

... una barca (Attenzione agli squali!)...

Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

... una sedia magica, su cui salire per diventare alto come gli amici... 

Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

… e via così, fino a quando un cammello guastafeste piomba alle spalle di Botolo e Bruscolo per spiegare che quella sedia blu non è altro che una sedia blu, fatta per sedersi, 

Claude Boujon, La sedia blu,
Babalibri, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

... cosa che il cammello, senza immaginazione, puntualmente farà.


Cerchiamo di non fare i cammelli, almeno con i bambini.



Le immagini e i testi di Come diventare un esploratore del mondo sono state pubblicati per gentile concessione della casa editrice © Corraini e rispettivi autori.
Le immagini di La sedia blu sono state pubblicate per gentile concessione della casa editrice © Babalibri e rispettivi autori. 

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