lunedì 5 dicembre 2011

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 5

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

La pubblicazione di Art & Max per mano della casa editrice Il Castoro, al momento l'unico libro di David Wiesner edito nel nostro Paese, mi offre l'occasione di parlarvi di uno dei più grandi e apprezzati autori di picture book del mondo. 

Alcun brevi note biografiche sono indispensabili per capire le origini del suo talento e per l'interpretazione delle fonti del suo ricco immaginario. Nasce a Bridgewater, New Jersey, il 5 febbraio del 1956 ed è l'ultimo di cinque figli. Fin da piccolissimo ama trascorrere le ore a guardare dipingere i suoi fratelli e le sue sorelle. Il resto del tempo lo dedica al suo programma TV preferito You Are an Artist, condotto da Jon Gnagy di cui, più di tutto, lo affascina la capacità di creare un'opera d'arte in soli 15-20 minuti. Da quel momento, per David non ci sarà altro interesse che per l'arte. Alle scuole elementari la sua attività preferita sarà quella di ricopiare le immagini di dinosauri e dei personaggi dei cartoni animati. All'età di otto anni scriverà in un tema della sua ferma intenzione di diventare un artista. Lo diventerà molto presto, i suoi libri conquisteranno diversi Paesi e saranno vincitori di numerosi premi tra cui tre Caldecott Medal e due Caldecott Honor Medal.

David Wiesner all'età di 12 anni
Jill C. Wheeler, David Wiesner,
ABDO Publishing Co., Minnesota, 2005
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Dopo il diploma, nel 1974 David si iscriverà alla Rhode Island School of Design e diventerà presto il direttore artistico di Cricket, una rivista dedicata ai bambini. Scoprirà così che i picture book saranno lo strumento in grado di contenere tutto il suo pensiero artistico.
Nel 1980 illustrerà i suoi due primi libri, Honest Andrew di Gloria Skurzynski e Man From Sky di Avi. Nel 1983 uscirà Loathsome Dragon, riscritto insieme alla moglie Kim Kahng e da lui illustrato. Il libro sarà accolto con un tale entusiasmo da parte della critica da far decidere a Wiesner di pensare subito a un nuovo progetto. Quello che ha in mente però è un immaginario inusuale e inconsueto, talmente forte da non aver bisogno del sostegno delle parole. Sta pensando di creare un libro che parli del sogno di un bambino ispirato dagli oggetti che circondano il suo letto, un tema quello del sogno che gli diventerà caro. Dalla camera da letto il bambino verrà oniricamente trasportato su una scacchiera gigante, un castello, una città, su un tavolo pronto per la colazione... Il libro è Free Fall, il suo primo silent book che uscirà nel 1988 e si aggiudicherà la prima delle Caldecott Honor Medal nel 1989.

David Wiesner, Free Fall, Harper Collins Publishers,
New York, 1988
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Con questo libro Wiesner capirà che gli è finalmente possibile realizzare il mondo che ha in mente. Il suo desiderio è di creare libri che avrebbe desiderato e amato leggere e guardare quando era bambino. Libri che portano lontano, nella terra dell'inaspettato, sulle ali di un'immaginazione che rende tutto possibile.

Immaginate un oggetto, qualcosa che conoscete bene, di uso quotidiano. Un arancia, per esempio. Immaginate l'arancia come il soggetto di un bellissimo quadro. Adesso, invece, guardate l'arancia in modo del tutto inaspettato. Ecco, potrebbe essere una barca. Ma a guardarla bene, questa barca, potrebbe essere un pesce... è via così... questa è la mia idea di arte. Un tributo all'immaginazione che partendo dal quotidiano e usando il gioco della metamorfosi rende tutto possibile.

Dopo Hurricane (Clarion Books, New York), il suo secondo libro scritto e illustrato nel 1990, Wiesner produrrà il suo grande capolavoro. Tuesday uscirà nel 1991 e sarà giudicato dalla giuria dalla Caldecott Medal come il migliore picture book dell'anno.


David Wiesner, Tuesday, Clarion Books,
New York, 1991
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Il tema del racconto di Tuesday nasce qualche anno prima però, quando gli editori di Cricket offrono a David due temi a cui ispirarsi per la creazione di una copertina. Lui sceglierà quello delle rane, perché lo ritiene più divertente e fantasioso. Una volta deciso che sarebbero state queste le protagoniste della sua illustrazione, decide di farle fluttuare nell'aria, ciascuna su una ninfea. Consegnata la copertina, le rane gli rimarranno in testa per lungo tempo e un giorno, durante un viaggio aereo, inizierà a disegnarle... un'ora dopo gli schizzi per il libro saranno completi. In seguito si metterà a studiare fotografie che le ritraggono e farà diversi modelli tridimensionali per studiarle in ogni movimento. Infine, immaginerà di essere un uomo immerso nel loro ambiente. È stato così che ha preso vita la storia delle rane che improvvisamente cominciano a volare dalla stagno alla scoperta della case della vicina città. In un secondo momento poi deciderà di intitolare il libro semplicemente con il nome di un giorno della settimana. Martedì gli sembrerà un giorno abbastanza comune, giusto per fare da scenario ad una storia così straordinaria. Tuesday è ancora un silent book, sono le ore del giorno a scandire il racconto della storia, una passione per la narrazione per sole immagini che David coltiva fin da ragazzo.
Nel 2000 Tuesday diverrà anche un corto di animazione diretto da Geoff Dunbar e prodotto da, e con le musiche di, Paul McCartney (lo potete trovare nel cofanetto dvd Paul McCartney The Music And Animation Collection).


David Wiesner, Tuesday, Clarion Books,
New York, 1991
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David Wiesner, Tuesday, Clarion Books,
New York, 1991
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David Wiesner, Tuesday, Clarion Books,
New York, 1991
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David Wiesner, Tuesday, Clarion Books,
New York, 1991
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Dopo June 29, 1999 (Clarion Books, New York) scritto e illustrato nel 1992, Wiesner darà vita a Sector 7, un altro libro sensazionale, premiato nel 2000 con la seconda Caldecott Honor Medal della sua carriera. 


David Wiesner, Sector 7,
Clarion Books, New York, 1999
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Ancora un silent book, che racconta questa volta di una gita scolastica all'Empire State Building. Un evento già di per sé foriero di nuove conoscenze, amici, nuove avventure, nuove scoperte... ma per un bambino che sa disegnare può trasformarsi in qualcosa cha va oltre tutto questo... qualcosa di davvero incredibile... un viaggio in compagnia di una nuvola che lo condurrà dritto alla stazione di transito delle nuvole, appunto al Sector 7.

David Wiesner, Sector 7,
Clarion Books, New York, 1999
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Qui il bambino farà disegni di pesci fantastici e creature dell'oceano per regalare loro nuove forme da interpretare... ma gli uomini che gestiscono la stazione si arrabbieranno con lui perché le nuvole devono rimanere nella loro forma convenzionale e non può certo essere un bambino a cambiarla. 

David Wiesner, Sector 7,
Clarion Books, New York, 1999
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Sarà così costretto a lasciare la stazione, di nuovo in compagnia della sua ormai amica nuvola che lo aveva prelevato... e che non lo lascerà fino al caldo tepore della sua stanza.

David Wiesner, Sector 7,
Clarion Books, New York, 1999
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Dopo questo libro, David Wiesner creerà gli altri due picture book che si aggiudicheranno altrettante Caldecott Medal. Il primo, nel 2001, è The Three Pigs. Il racconto, per parole e immagini, parte dalla favola classica de I tre porcellini ma a un certo punto, forse stanchi di essere protagonisti sempre della stessa storia, questi vengono soffiati fuori dal solito plot e partono all'avventura per andare a visitare altri racconti e fare nuove amicizie, per poi rientrare nel loro e cambiarne il finale.

David Wiesner, The Three Pigs,  Clarion Books,
New York, 2001
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Per questo libro, Wiesner non solo sceglierà di cambiare il tema e il tipo di narrazione ma anche, e fortemente, lo stile dei disegni.


David Wiesner, The Three Pigs, Clarion Books,
New York, 2001
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David Wiesner, The Three Pigs, Clarion Books,
New York, 2001
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David Wiesner, The Three Pigs, Clarion Books,
New York, 2001
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Torna invece al suo stile inconfondibile nel 2006 con Flotsam, sempre un picture book e ancora motivo di una Caldecott Medal assegnata nel 2007. 

David Wiesner, Flotsam, Clarion/Houghton Mifflin,
New York, 2006
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Anche in questo caso, il racconto prende il via da una giornata normale, quella che trascorre un bambino esploratore in vacanza sulla spiaggia. 

David Wiesner, Flotsam, Clarion/Houghton Mifflin,
New York, 2006
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Sulla battigia trova una vecchia macchina fotografica portata dalla onde. Ne toglie il rullino e corre a farlo sviluppare. Le foto che ne escono gli riveleranno la magia di una città sottomarina fatta di impensabili e stravaganti invenzioni. 

David Wiesner, Flotsam, Clarion/Houghton Mifflin,
New York, 2006
© tutti i diritti riservati

David Wiesner, Flotsam, Clarion/Houghton Mifflin,
New York, 2006
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In una perfetta sequenza di fotogrammi, il bambino scoprirà che quella macchina fotografica è state nelle mani di altri bambini di altre parti del mondo e deciderà anche lui di fare parte di questo grande gioco che è la storia dell'avventura.

David Wiesner, Flotsam, Clarion/Houghton Mifflin,
New York, 2006
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L'ultimo libro di David Wiesner, a chiudere ciò che è iniziato con questo post, è Art & Max che, come dicevo più sopra, è l'unica sua opera che al momento abbiamo pubblicata in Italia. È però un libro fondamentale per capire la poetica e il pensiero artistico di Wiesner perché è una suggestiva e stimolante esplorazione del processo creativo a uso dei bambini. Un bisogno che, dice l'autore in un'intervista rilasciata al Publishers Weekly in occasione della presentazione americana del libro nel maggio 2010, ha sentito per primo lui dopo aver vinto l'ultima Caldecott Medal. Quello che sentiva era di aver raggiunto il culmine di un processo creativo e contemporaneamente si faceva largo in lui il bisogno di spingersi più in là, di leggere quel premio come possibilità di sondare nuovi territori della narrazione letteraria e visiva. E così ha fatto un passo indietro, all'inizio della sua esperienza con l'arte, a quei momenti di conoscenza che gli hanno fatto incontrare e amare le opere di George Herriman, Picasso e Salvador Dalì, a quei frammenti di incontro con quelli che poi sarebbero diventati i suoi migliori amici. Art & Max va all'essenza del punto di intersezione fra questi due momenti fondamentali della sua vita: la scoperta della forza della creatività e il nascere dell'amicizia.

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
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Art è un artista affermato mentre Max è un principiante ma con un irrefrenabile quanto disastroso desiderio di imparare. 
Art deciderà di assecondare le velleità artistiche dell'amico che, pur pieno di buona volontà, nel compere i primi passi nel nuovo mondo ne combinerà al povero Art letteralmente di tutti i colori.

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

Ma lo farà in modo esilarante e attraverso l'uso di diversi mezzi artistici, che in realtà rappresentano i fondamenti dell'arte. 

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
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David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati
 

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati

David Wiesner, Art & Max,  Il Castoro, Milano, 2011
© tutti i diritti riservati


Art & Max è un libro bello e intelligente che rispetta i bambini e le loro infinite capacità di apprendere. Un'esortazione a concedersi il piacere del disegno, al di là degli esiti artistici, a godere dell'insostituibile possibilità espressiva che esso concede, per tutto il tempo della vita. Ma, sopra ogni cosa, è un omaggio alla libertà di pensiero e di azione che dona la creatività. 


"The fantasy spreads are detailed delights" 
D. W.


Le immagini di Art & Max sono state pubblicate per gentile concessione della casa editrice © Il Castoro e rispettivi autori.
Per le altre immagini e parole si faccia riferimento a © Clarion Books/Houghton Mifflin Harcourt e rispettivi autori, a © ABDO Publishing Company e rispettivi autori e a © Publishers Weekly e rispettivi autori.

3 commenti:

  1. Brava! appena scoperto ma ahimé mi sono anche accorto che in italiano non ne parla nessuno - ho scoperto qualche mese fa Shaun Tan grazie a un amico e a dei librai illuminati e ieri, con Chris Van Allsburg e David Wiesner, credo di aver trovato due altri illustratori, fra i tantissimi meritevoli, dei quali cercherò di procurarmi qualcosa appena le tasche lo permettono! Grazie per il buon articolo.

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  2. Gli amici e i librai illuminati sono i più preziosi dei tramiti per fare scoperte straordinarie. Intanto, in attesa che le tasche lo permettono, quelle di tutti noi in questo difficile momento, ti consiglio almeno altri tre blog italiani (oltre a Gavroche naturalmente :-)... ) dove, potrai trovare ottimi post sull'illustrazione: Le figure dei libri e i blog delle case editrici Topipittori e Principi e Principi.
    Grazie e te!
    Elisabetta

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