mercoledì 14 novembre 2012

LIBRI LIBERI: L'ISOLA DI BESTIERARE E UN BESTIARIO ACCIDENTALE

Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi,
L'isola di Bestierare,
EDT Il Giralangolo,  Torino, 2012
© tutti i diritti riservati
Jack Prelutsky (Brooklyn, 1940) è considerato uno dei poeti di riferimento da generazioni di bambini statunitensi. Vive a Seattle, ha all'attivo oltre cinquanta raccolte di poesie e nel 2006 è stato eletto primo Children's Poet Laureate dalla Poetry Foundation. Da bambino, grazie a un'insegnante tanto noiosa quanto violenta, Jack odiava la poesia più di ogni cosa. Aveva, invece, un discreto talento musicale, tanto da permettergli di frequentare la The High School of Music and Art. Dopo essersi diplomato entrò all'Hunter College ma poi decise di abbandonare gli studi. Dopo aver fatto il taxista, il cameriere, il ceramista, il falegname, il facchino, alla fine degli anni 1960, trovò lavoro in una libreria di Greenwich Village e lì, una sera mentre cantava in un locale, incontrò Bob Dylan con il quale divenne subito amico.  Ma Prelutsky amava anche disegnare animali fantastici e fu un altro suo amico a incoraggiarlo a inviare il suo lavoro a un editore di New York. Un paio d'ore prima di incontrare Susan Hirshman, Jack decise di accompagnare i disegni con delle poesie. Hirshman gli disse, con suo immenso stupore, che era un poeta naturale e fu così che pubblicò il suo primo libro e Susan rimase il suo editore finché non andò in pensione. Peter Sis (Brno, 1949) illustratore, autore e regista  ha frequentato l'Accademia di Arti Applicate di Praga e il Royal College of Art di Londra. Ha iniziato la sua carriera come regista e ha vinto il premio Orso d'Oro al Film Festival di Berlino Ovest 1980 per un cortometraggio. Ha anche vinto il Gran Premio di Toronto e il Cine Golden Eagle Award, e nel 1983 ha collaborato con Bob Dylan per You Got to Serve Somebody. Dal 1982  Peter, grazie al riconoscimento del diritto d'asilo, vive a New York CityIl suo ingresso nell'editoria per bambini si deve all'esito di una fitta corrispondenza tenuta per anni con  Maurice Sendak. Da allora, con all'attivo più di venti titoli propri e una decina di libri di altri autori,  Peter Sis è diventato uno degli artisti più apprezzati a livello internazionale. I suoi libri si sono aggiudicati i premi più importanti, dal The New York Times Book Review alla Newbery Medal, dal Boston Globe-Horn Book Award Honor Book al più prestigioso, l' Hans Christian Andersen Award 2012 come migliore illustratore con la seguente motivazione: "per la straordinaria originalità e creatività della sua narrazione per immagini, che combina il racconto di complesse storie dai molteplici livelli di interpretazione all'utilizzo di diverse tecniche artistiche".
I suoi libri in Italia sono pubblicati, oltre questo da Edt Giralangolo, da Rizzoli, Mondadori e Mandragora.

Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati
Guido Scarabottolo (Sesto San Giovanni, 1947) è uno dei più raffinati e originali illustrato. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, nel 1973 è entrato a far parte dello studio Arcoquattro che si occupa di architettura e comunicazione visiva in ambito editoriale e pubblicitario. Grafico e illustratore ha lavorato per tutti gli editori italiani, la RAI, le principali agenzie di pubblicità e le maggiori aziende nazionali; ha collaborazioni in Giappone e negli Stati Uniti. Design per diletto, di tanto in tanto realizza oggetti e mobili. Sue illustrazioni sono apparse in numerose mostre e riviste, in Italia e all’estero e sono il segno distintivo, per progetto e spesso anche per il disegno delle copertine, della casa editrice Guanda di cui è art director (a tal proposito non perdetevi Guido Scarabottolo, Note, Guanda, Milano 2006). Nel 2010, è stato premiato con la medaglia d’argento della Society of Illustrators di New York. Alcuni dei suoi titoli: per Topipittori "Di notte sulla strada di casa" (2005), "Due scimmie in cucina" (2006) e "Cose che non vedo dalla mia finestra" (2012) tutti con Giovanna Zoboli  e "PIPPO: Quadri, quadretti e animali" con Marta Sironi (di cui parlerò presto in un prossimo post). Per la casa editrice Prìncipi e Principi ha illustrato diversi classici della collana "Piccola biblioteca dell'immaginario", Le avventure di Pinocchio (2010),  Il diario di Eva (M. Twain, 2010), Il diavolo nella bottiglia (R. L. Stevenson, 2011). Vive e lavora a Milano.

L'isola di Bestierare e Bestiario Accidentale sono, sopra ogni cosa, libri liberi, di quelli poco inquadrabili. Vivaci e indomabili, trovano pace solo nelle mani dei lettori, di ciascun lettore perché poi sono anche libri che si trasformano, che diventano ogni volta altro, nell'incontro con l'immaginazione del lettore.
Preziosi itinerari di esplorazione di un diverso pensare e sentire, per mano degli animali, insostituibili mediatori di conoscenza bambina, questi libri aprono varchi linguistici e visivi preziosi dove a misurarsi, e a goderne, per primo è però anche l'adulto che li propone.
I libri liberi sono anche per questo illimitati, che vorrebbe dire infiniti. Dai confini aperti, possono essere letti guardati e usati in molti modi, tessono fili invisibili con altri libri liberi e con essi costruiscono le biblioteche reali, quelle che ci portiamo dentro, dove i libri letti da bambini anticipano convivono e seguono i libri letti da  adulti perché quello che raccontano è la necessità e la possibilità di dare vita a un pensiero e sentire diversi, non solo propri ma comuni nello scambio di emozioni silenziose e indelebili che unisce, nel tempo, chi ha avuto la fortuna di averli tra le mani.

L'isola di Bestierare è un mondo fantastico dove animali, fiori e ortaggi sono stati misteriosamente mescolati a comporre strane creature mai viste prima e che non potranno certo vedersi altrove. 

Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi, L'isola di Bestierare
EDT Il Giralangolo, Torino, 2012 © tutti i diritti riservati

L'esplorazione della misteriosa isola è affidata a una bambina e un bambino che, scelto  l'inopportuno equipaggiamento garanzia di un viaggio straordinario, sono pronti per affidarsi all'avventura della scoperta degli Spinapolli, del Patarospo, dei Tucanemoni...

Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi,
 L'isola di Bestierare
EDT Il Giralangolo, Torino, 2012 
© tutti i diritti riservati

Salpiamo per l'isola di Bestierare...
no, non la trovi sulle carte navali.
C'è la PAPPALONTRA che sa galleggiare,
il PROCELEFANTE con due belle ali
e il GHEPASTRUZZO potremo incontrare.
Lo sai chi li ha visti finora? Nessuno!
Salpiamo per l'isola di Bestierare,
se vuoi c'è ancora posto per uno!
© tutti i diritti riservati

Quell'uno, il nuovo lettore che non avrà saputo resistere all'invito, si troverà ben presto immerso nella pagine di questo libro che assume le sembianze di una guida di viaggio dall'aria decisamente scientifica composta, classicamente, da tanto di cartina del luogo, immagini dettagliate e correlate da testi descrittivi che nulla lasciano al caso. Tutto vero, se non fosse che le immagini sono quelle delle incisioni dal fascino incongruo di Peter Sis e le parole sono affidate prima alla poesia di Jack Prelusky poi a quella magistrale di Giusy Quarenghi, preziosa curatrice dei testi in lingua italiana. Tre nomi fondamentali, unici, tre numi tutelari della serietà del miglior gioco immaginativo.


Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi, 
L'isola di Bestierare
EDT Il Giralangolo, Torino, 2012 © tutti i diritti riservati


Le PAPPALONTRE che stanno nel mare
solo a dorso sanno nuotare,
fanno richiami ai cormorani,
mille chiacchiere coi pinguini.

Non stanno zitte un minuto,
anche se ormai è risaputo,
che nessuno presa attenzione
alle PAPPALONTRE chiacchierone!
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Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi, 
L'isola di BestierareEDT Il Giralangolo, Torino, 2012 
© tutti i diritti riservati

Il gigantesco PROCELEFANTE
vorrebbe riuscire a volare,
me è troppo, troppo, pesante,
non riuscirà mai a decollare!
Quelle alucce non lo tirano su, 
fanno scena e nulla più,
però quanto gli dispiace
non andare in alto in pace!
[...]
© tutti i diritti riservati  










Quando l'immaginifico dell'arte incontra il rigore della scienza, qui potenziato anche dall'uso della poesia e dalla precisione e ricchezza di riferimenti intertestuali di grande valore, succede nel lettore un corto circuito fantastico dagli esiti imprevedibili. Si crea un punto di rottura con l'usale, uno spiraglio privilegiato dal quale è concesso guardare il mondo, se stessi e l'altro, finalmente con occhi diversi. Cedendo alla fantasia, le inibizioni logiche si indeboliscono mostrando l'inefficacia dell'ostinazione del proseguire nell'unica direzione di un pensiero razionale. La fantasia ha così il sopravvento e alimenta l'immaginazione, l'unica strada capace di mostrarci e guidarci nella realizzazione della vita.

Ecco dunque uno dei valori dei libri liberi, quelli di aiutarci fin dai primi sguardi tra le pagine nel praticare questa strada.

Jack Prelutsky/Peter Sis/Giusi Quarenghi,
 L'isola di Bestierare
EDT Il Giralangolo, Torino, 2012 © tutti i diritti riservati

Guarda, è il GHEPASTRUZZO
che arriva, passa e va via.
Corre sempre come un pazzo,
la velocità è la sua mania!
Copre ogni distanza
senza mai rallentare,
passa l'intera esistenza
a correre e a vincere gare.
[...]
© tutti i diritti riservati


Strada, a quanto pare, amata anche da Vànvere edizioni (di nascita romana ma con indispensabili collaboratori a Milano e Bologna come sostiene la fondatrice Stefania Camilli) che, ormai qualche mese fa, ha debuttato con Bestiario Accidentale di Guido Scarabottolo, artista che ha avuto l'ardire, il merito e l'onore di date vita con la sua opera al catalogo di una minuscola realtà editoriale che, per il momento, intende pubblicare due o tre titoli l'anno ed è senza distributore ma che, qualsiasi sia il suo desiderio che le auguriamo di realizzare, è partita decisamente con il piede giusto pubblicando quello che si è rivelato a tutti gli effetti uno dei libri più interessanti del 2012 (e che non solo per potenza di immaginario non riesco a non vedere in ideale continuità poetica con un altro libro libero: Cose che non vedo dalla mia finestra dei Topipittori).

EQUUS ASINUS
Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati

Guido Scarabottolo abita un oltre, quella terra in cui sai che ti aspettano gli artisti migliori, che lo ha reso e lo rende protagonista silenzioso di molte aperture, chi segue il suo lavoro lo sa. Il suo segno, eleganza di un pensiero colto e inusuale, costruisce pagine talmente essenziali che non ti permettono di essere soltanto guardate. Ti costringono a un'osservazione che coinvolge più organi al contempo, a entrare in un silenzio che ti porta fuori dal caos quotidiano, quella condizione rara e preziosa che, unica, concede un'interrelazione autentica tra l'immaginazione e il mondo interiore. 

Quando guardo i suoi disegni il mio pensiero, e in una sorta di contiguità quasi intima ma evidente tra parola e segno, va sempre alle lezioni di Calvino (provate a immaginare le sue pagine interpretate dai disegni di Scarabottolo e poi mi direte...).

TYTO ALBA
Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati

Questo è un libro pieno di animali. Avrebbe anche potuto essere bello e ordinato. Con animali simili tra loro, tutti feline, per dire, o tutti pipistrelli, ce ne sono tanti, e intitolarsi "Tipistrelli", per esempio, che sarebbe stato simpatico. Invece sono arrivati animali da tutte la parti. Capita nella vita. Un tale disordine che il libro si è dovuto intitolare "Bestiario Accidentale", che vuol dire proprio animali capitati lì per caso. Pazienza, magari è meno noioso. Poi, volendo, le pagine si strappano facilmente, lungo la linea tratteggiata e gli animali, come sono arrivati, possono anche andarsene. Finire in una cornice, su un muro, o in un quaderno.
In fondo questo è un libro libero, o no?
© Guido Scarabottolo

Sì questo è un libro davvero libero e a me, tra le molte cose, ha regalato lo spunto di per titolo e le riflessioni che ho voluto condividere con voi in questo post.

Un libro senza parole, solo le definizioni a scandire il farsi delle pagine e il tempo della narrazione. Animali affiancati se non per altro per casualità di appartenenza allo stesso regno dunque, figure che si incontrano tra le pagine accostando scenari di tempi, di luoghi, di ambienti altrimenti lontani, assicurano non una ma tante trame possibili dai registri diversi da intessere attraverso il racconto, il disegno, il gioco, il silenzio e il suono, l'apparizione e la sparizione... la ricerca scientifica favorita  dalla rigorosa applicazione di libere correlazioni da creare di volta in volta, da soli o insieme, da bambini o da adulti.
Bestiario Accidentale dunque ci offre, come L'isola di Bestierare, un biglietto per entrare in un singolare mondo fantastico senza la visita del quale rimarremmo tutti un poco più poveri.


CARCINUS MAENAS - fronte -
Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati






















CARCINUS MAENAS - retro -
Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati
























CARCINUS MAENAS - retro - 
Guido Scarabottolo, Bestiario Accidentale,
Vànvere Edizioni, Roma, 2012
© tutti i diritti riservati


È in corso una bella mostra di Guido Scarabottolo nella città di Firenze, il 16 novembre prossimo ci sarà la possibilità di incontrare l'autore. Non perdetevela.



Guido Scarabottolo © tutti i diritti riservati

GUIDO SCARABOTTOLO - DEVO PENSARE ANCORA 

8 – 27 Novembre 2012

Galleria-Libreria d’Arte Babele

Mostra a cura di Laura Accordi
Realizzata in collaborazione con Tapirulan.it, Prìncipi & Princìpi e il Premio Fiesole Narrativa Under 40 – XI edizione
Venerdì 16 Novembre, ore 17.30
Incontro con Guido Scarabottolo e signature du livre.

Osare immaginare, con sottile ironia, una vita più sobria ed essenziale; scrutare il vivere quotidiano, accarezzando la mente con raffigurazioni in sintonia con l’essere e lontane dal vago apparire; mostrare lo sfinimento della realtà che si autorappresenta e si compiace delle sue maniere pacchiane e chiassose.

Curata da Laura Accordi la mostra GUIDO SCARABOTTOLO – DEVO PENSARE ANCORA presenta una raffinata selezione di trenta opere realizzate in digitale da Guido Scarabottolo per copertine di libri, giornali e illustrazioni.

Esprimendo verità assolute, a volte scomode e ingombranti, con il sussurro dell’ironia – afferma Laura Accordi – Scarabottolo ci propone una rassegna di visioni fuori dal comune, d’illustrazioni, di copertine, di ritratti, che rivelano una stupefacente abilità di adattare la matita a un testo e, allo stesso tempo, di applicare nuove tecnologie, combinando così tradizione e innovazione.
[...]
Condannando una civiltà sempre più incline al regresso e all’autodistruzione – conclude Accordi – Scarabottolo propone un mondo di sogni e di suggestioni, di poetiche ipotesi e di sconcertanti soluzioni, dove ritroviamo la sintesi dello straordinario, ben lungi dalla ricerca bulimica del superfluo, del consumismo sfrenato e della vacuità delle chiacchiere.
© Laura Accordi


INFO
Galleria-Libreria d’Arte BabeleFirenze, via delle Belle Donne 41/r
Telefono e fax: +39 055 283312 – 337 677116
press@babelefirenze.com – www.babelefirenze.com




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