venerdì 14 dicembre 2012

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 14

Andy Warhol, Album da colorare,
© Gallucci Editore, Roma, 2012
Andy Warhol (Pittsburgh 1928 - New York 1987) è stato pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore statunitense e rappresenta una delle figure più celebri dell'arte e della cultura del secondo Novecento. Anima della Pop Art americana, ha saputo imporsi come icona della contemporaneità, lasciando il segno in tutti i campi delle arti visive e ha contribuito, come prima di lui Picasso, a definire un modo completamente nuovo di essere artista. Nel 1953, poco dopo il suo arrivo a New York, Warhol lavorava come pubblicitario quando incontrò Teddy e Arthur Edelman, proprietari dell'azienda Flaming-Joffe Ltd, che divennero suoi datori di lavoro per un decennio e che, nel 1961, gli commissionarono A Coloring book da regalare in occasione del Natale ai clienti e ai loro bambini. Pubblicato per la prima volta in America solo nel 1990, dopo la scomparsa dell'autore, e ripubblicato nel 2011, arriva ora in Italia per mano della Gallucci Editore.

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012
Hervé Tullet è nato nel 1958 in Normandia ed è uno dei più conosciuti e amati autori e illustratori per bambini del mondo della letteratura dell'infanzia. Dopo gli studi di Belle Arti e Arti Decorative, ha lavorato come art director per dieci anni (1981 -1992). Nel 1990 ha prodotto le sue prime illustrazioni per la stampa ("Elle", "Le Monde", "Libération", "Lire", "Enfants Magazine", etc.). Nel 1994, il suo primo libro per bambini è stato pubblicato da SeuilComment Papa a rencontré Maman (Come papà ha incontrato la mamma, Salani 2004).
Nel 1998 si è aggiudicato il "BolognaRagazzi Award sezione non-fiction" con Faut Pas Confondre. Con  Moi, C’est Blop (2005), Les Cinq Sens (2003 - Rizzoli 2010), la serie Jeux de (2006 in poi - in Italia la serie è stata pubblicata da Phaidon 2011/2012) e The imaginier (2006) ha definito il suo stile inconfondiblie. Il personaggio di Turlututù è nato nel  2007 (in Italia la serie è pubblicata dalla Franco Cosimo Panini Editore: l'appena uscito I viaggi di Turlututù preceduto da Cucù, sono Turlututù! e Giochi di magia. Turlututù usciti nel 2011). Le grand livre du hasard, tradotto in 25 lingue,  ha vinto il "The Pitchou Prize for the best work in children’s literature" nel 2009 al Children’s Book Fair of Saint-Paul-Trois-Chateaux a cui hanno fatto seguito una mostra in Corea nel 2009, alla Modern Tate Gallery of London nel 2011, in Francia (Montreuil, Rennes, Roubaix), a Los Angeles e a Istanbul. A lui si deve una completa rivoluzione degli activity books con À toi de gribouiller (2007 - Pasticci e colori, Rizzoli 2007), Livre de coloriages (2009) e Le livre avec un trou (2011). Un livre (2010 - Un libro, Franco Cosimo Panini Editore 2010) è il libro omaggio al lavoro di Leo Lionni che lo ha ispirato e spinto a dedicarsi all'illustrazione. Il suo lavoro si è aggiudicato di recente  il "Sorcières Prize 2011" e  il "Pépite Prize of digital creation" al Children’s Book Festival di Montreuil 2012


Guido Scarabottolo/Marta Sironi,
Quadri, quadretti e animali,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012
Guido Scarabottolo è nato nel 1947 a Sesto San Giovanni. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, nel 1973 è entrato a far parte dello studio Arcoquattro che si occupa di architettura e comunicazione visiva in ambito editoriale e pubblicitario. Grafico e illustratore, ha lavorato per tutti gli editori italiani, la RAI, le principali agenzie di pubblicità e le maggiori aziende nazionali; ha collaborazioni in Giappone e negli Stati Uniti. Design per diletto, di tanto in tanto realizza oggetti e mobili. Sue illustrazioni sono apparse in numerose mostre, in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano. In Gavroche si è parlato di Guido Scarabottolo qui.








Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012


Marta Sironi è nata nel 1975 a Milano. Laureata in storia dell’arte contemporanea, è collaboratrice alla ricerca presso il Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa in particolare di illustrazione satirica e grafica editoriale. Ama guardare le ‘figure’ e raccontarne possibili storie: nella collana PIPPO appena nata in casa editrice Topipittori esempi della tradizione artistica sono narrati secondo angolazioni inusuali.

Francesca Zoboli è nata nel 1960 a Milano, dove vive. Si è diplomata in Visual Design nel 1981, presso la Scuola Politecnica di Milano. Successivamente ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandosi in pittura nel 1985. Dopo un periodo di attività come grafica, ha fondato, insieme a due socie, lo studio di decorazione L’ O di Giotto, attivo a Milano dal 1990 e specializzato in decorazione di interni e pittura murale. Da alcuni anni, parallelamente all’attività di decorazione, svolge una ricerca personale pittorica: carte dipinte con tecniche varie, cera e inchiostri, incollate su tela o pannelli. C’era un ramo (con Giovanna Zoboli, Topipittori, 2007) è il suo primo lavoro di illustrazione per ragazzi.

È tra i cinque e i sette anni, o almeno è così secondo gli studiosi e nella maggior parte dei casi, in piena età scolare dunque, che nel bambino avviene una vera e propria fioritura di capacità artistiche in grado di determinare, in maniera positiva o negativa, lo sviluppo artistico futuro. In questo momento della vita del bambino, si sviluppa una sinestesia, che favorisce un rapporto naturale e spontaneo fra i vari mazzi espressivi, che lo accompagnerà per qualche anno. Le diverse forme espressive, sostiene Howard Gardner, convivono nel bambino in ogni momento della giornata: canta mentre disegna, balla mentre canta, racconta favole mentre gioca nella vasca da bagno o nel cortile. Invece di lasciare che ciascuna forma d'arte, meglio d'espressione, progredisca in uno stato di relativo isolamento rispetto alle altre, i bambini si spostano facilmente e addirittura con entusiasmo da una forma all'altra, le associano e le contrappongono, sostiene sempre Gardner.

Ecco che i libri che ho scelto per questo post, vanno felicemente a sostenere e alimentare l'esplosione di questa naturale e curiosa intelligenza.

Sono libri che tecnicamente vengono definiti "activity book", cioè libri che permettono l'interazione effettiva e attiva tra le loro pagine: si tocca, si ritaglia, si colora, si disegna, si attaccano e staccano adesivi e parti differenti, ecc. ecc.

Attenzione però: alcuni activity book sono di puro intrattenimento, altri - come questi - sono una importante e divertente stimolo per dare vita a processi creativi complessi.

Il primo, è il libro d'artista, il coloring book che Andy Warhol creò nel 1961 come regalo di Natale dell'azienda dei fratelli Edelman presso cui lavorava.


Self-Portrait (Passport Photographs, one with Altered Nose), 1956. 
The Andy Warhol Museum, Pittsburgh; Founding Collection, Contribution The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc.

Un giovanotto se ne stava in un corridoio dell'Empire State Building, fuori dall'ufficio di un produttore di scarpe. Portava scarpe intrise di colori come un quadro di Jackson Pollock, indossava un vestito nero stazzonato, aveva un portfolio in mano e un cespuglio di capelli bianchi sulla testa. Quel giovanotto era Andy Warhol. Stava portando i suoi schizzi al cliente con il quale avevamo un appuntamento per mostrargli alcuni campioni di pellame.
Era il 1953 e la nostra azienda, la Fleming-Joffe Ltd, conciava in splendidi colori le pelli di serpente, alligatore e lucertola. Ci serviva però qualcuno che ci aiutasse ad acquisire un'immagine di creatori di moda, non di materia prima.
«Un lavoro a New York» disse Warhol. «Uao».
Così iniziò una collaborazione che ricordiamo ancora con emozione. Vivemmo insieme una stagione di furore creativo: niente egocentrismi, nessun problema, solo l'eccitazione di fare la cosa giusta. Andy realizzò il nostro sogno, intervenendo su tutto: dalla pubblicità su "Vogue" alle borse, da uno stand per le fiere completamente foderato di lastre di metalllo a un album da colorare che regalavamo ai bambini dei nostri clienti (per comporre la copertina si ispirò all'intero campionario esotico che adorava).
Andy odiava lo snobismo e amava la buona compagnia. Le sue conversazioni, con rare eccezioni, si limitavano di solito a qualche "Uao", "Sì", "No" e "Quando?". Lavorò insieme a noi per quasi dieci anni.
Un lavoro. New York. Uao.
© Arthur e Eddy Edelman in Andy Warhol. Album da colorare, Gallucci Editore, Roma, 2012.

Coccodrilli, capre barbute e bufali d'acqua. Ma anche un tenero bimbo e un vitellino esotico. Il tratto evocativo di un grande artista che compone, con pochi segni, figure magiche e incantate. Figure da colorare, ma anche spunti per creare piccoli capolavori in cui il genio pop lascia dichiaratamente ai "bambini di tutte le età" il piacere di completare il lavoro. A Coloring Book, Album da colorare, in grandi pagine di formato 26,8 x 37,6 cm, è l'originale contributo di Andy Warhol all'illustrazione per per bambini. Qui il suo spirito trasgressivo lascia il posto a una vena giocosa e sognante. Controcorrente anche in questo caso, nell'essere libero da ogni cliché e nel non temere di confrontarsi con il pubblico meno conformista che ci sia, quello dei più piccoli.

Ai bambini di tutte le età, per colorare e dipingere. 
Se ne hai voglia puoi incorniciare questi disegni o regalarli a chi vorrai rendere felice.
Andy Warhol 
op. cit., Gallucci Editore, 2012. 

Andy Warhol, Album da Colorare,
© Gallucci Editore, Roma, 2012

Andy Warhol, Album da Colorare,
© Gallucci Editore, Roma, 2012

"Avvicinate un bambino al mormorio di un ruscello e fate in modo che lo avverta dicendogli: "senti", fategli ascoltare il canto di un uccello, lo stormire del vento tra le foglie; fate in modo che avverta il lieve fruscio delle foglie autunnali sotto i suoi piedi, lasciatelo toccare e tastare tutte le volte che se ne offre l'occasione. Apritegli gli occhi su ogni cosa che siete capaci di osservare. Tutto quello che potete fare per incoraggiare il bambino a usare gli occhi, le orecchie, le dita e l'intero corpo, aumenterà il suo patrimonio di esperienze e l'aiuterà così nell'espressione artistica" © V. Lowenfield, L'arte del vostro bambino, La Nuova Italia, Firenze, 1979.

Se credete sia impossibile fare provare a un bambino tutto questo attraverso le sole pagine di un libro significa che non ne avete mai visto uno di Hervé Tullet.


Io, invece, ho visto Hervé Tullet all'opera proprio con Antonella Vincenzi, responsabile editoriale della sezione ragazzi della Franco Cosimo Panini, ormai qualche anno fa, nel corso di un'importante rassegna dedicata alla letteratura per ragazzi. Tullet stava tenendo un incontro-laboratorio in una classe quarta elementare. Aiutato da un traduttore, nell'assoluta indifferenza delle insegnanti che non sapendo minimamente chi era entrato nelle loro classi se ne stavano in fondo all'aula a chiacchierare, Hervé tentò con ogni sforzo di entrare in relazione con quella che per lui, abituato da anni a tenere laboratori con bambini a partire dai 2/3 anni nella sua Francia, era un'inspiegabile mancanza di sensibilità e competenza espressiva. Fu davvero imbarazzante ma molto istruttiva quella giornata, e produttiva visto che fu gettato lì il seme della collaborazione con la casa editrice Franco Cosimo Panini per la pubblicazione di Un libro. I bambini non riuscivano a capire chi fosse questo signore al di fuori delle righe che li invitava a essere liberi nel dire e fare ogni cosa. Paralizzati, così sembravano. Anche impreparati, nessuno aveva detto loro chi sarebbe arrivato in quelle ore. Non successe niente e Tullet fu costretto ad arrendersi all'evidenza, senza che le maestre se ne accorgessero fino al suono della salvifica campanella. Quello che vidi io, insieme ad Antonella, invece, fu un artista dalla straordinaria competenza e capacità di tradurre i concetti più austeri e difficili dell'arte in un intelligente e divertito gioco per l'infanzia.

I libri di Tullet onorano l'intelligenza del bambino e animano il profondo e inesauribile bisogno di curiosità dell'essere umano.
Accompagno per mano il bambino sulla strada della creatività e gli aprono gli occhi sul mondo stimolando la sua capacità di osservare.
Turlututù è il personaggio inventato da Tullet che fa accadere tutto questo. Curioso alieno ciclope con un occhio al posto della testa, non c'è pensiero senza capacità di visione, e uno al posto del cuore, non c'è comprensione del mondo se non con un cuore intelligente, è una figura che i bambini sentono subito amica. 
Nei suoi "viaggi", il nuovo libro, non rinuncia alla sue doti magiche, quelle di far esplodere lo stupore sul più bello, né al suo desiderio di fruizione del mondo attraverso la scoperta del fare favorita dal gioco; non rinuncia ai colori, una delle sue cifre stilistiche, né tanto meno al disegno, insostituibile espressione del pensiero umano. Quello che ne esce è un manuale di 108 pagine di esperienza creativa che consente al bambino di sperimentare le gioia della libertà del fare e del pensare che sottende, prima di tutto, all'essenza della prima forma artistica che è quella umana.



 STORIE MAGICHE

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012


 ... ANCHE DI NATALE

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

 GIOCHI DA FARE...

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

... E DISEGNI DA COMPLETARE E DA COLORARE

Hervé Tullet, I viaggi di Turlututù,
traduzione Federica Previati
© Franco Cosimo Panini Editore,
 Modena, 2012

Della genesi di PIPPO, la nuova collana della casa editrice Topipittori, che ha già all'attivo i due titoli Quadri, quadretti e animali e Dame e Cavalieri, gli editori ne parlano nel loro blog qui e qui.

PIPPO significa PIccola Pinacoteca POrtatile. Ed è una nuova collana dedicata all'arte. Ci pensavamo da tempo, a una collana sull'arte. Il problema era: come la facciamo? Riguardo alle immagini, non ci piaceva l'idea di ricorrere a riproduzioni fotografiche. Riguardo ai testi, non ci piaceva l'idea di un taglio troppo didattico, da piccola storia dell'arte: per questo ci sono i libri di scuola, che non rientrano nei nostri intenti. Invece ci piaceva l'idea di un libro ibrido: fra il grande gioco e la cosa molto seria. E soprattutto ci piaceva l'idea di un libro su una cosa bella che è l'arte, che fosse anche lui bello. © blog dei Topipipittori, "PIccola Pinacoteca POrtatile", post del 1° ottobre 2012.

Giocare con l’arte, imparare a osservare quel che c’è nei quadri, per riflettere su come e perché i pittori immaginano, disegnano, rappresentano cose, persone, animali, piante, città, paesaggi... Creare una collezione personale di immagini da appendere e da regalare, divertendosi a colorare, comporre, scomporre, ritagliare, incollare, in libertà e senza paura, i grandi capolavori di tutti i tempi, questa è l'idea che i Topipittori sono riusciti a concretizzare sulla pagina. 

In Quadri, quadretti, animali da Leonardo a Raffaello, da Sironi a Savinio, da Lotto a Longhi, tra gli altri, le pagine accolgono una galleria di fantastici animali e di animali fantastici: draghi, leoni, cani, struzzi, ermellini, pesci, rinoceronti, cavalli, gatti, unicorni... Una pittoresca pinacoteca da portare con sé, sempre a portata di mano, di forme viventi, un manuale per immagini di zoologia creativa per accendere l’ispirazione e il desiderio di colorare, disegnare, dipingere, ritagliare, incollare, copiare, ricalcare, appendere, incorniciare.


CARLO CARRà, Le figlie di Lot, 
1919, Rovereto, MART
Guido Scarabottolo/Marta Sironi,
Quadri, quadretti e animali,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

PIETRO LONGHI, Il rinoceronte, 
1751, Venezia, Ca' Rezzonico
Guido Scarabottolo/Marta Sironi,
Quadri, quadretti e animali,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012


LEONARDO DA VINCI, La dama con l'ermellino,
1488-90, Cracovia, Czartoryski Muzeum
Guido Scarabottolo/Marta Sironi,
Quadri, quadretti e animali,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

RAFFAELLO SANZIO, Dama con liocorno, circa 1506, Roma , Galleria Borghese
Guido Scarabottolo/Marta Sironi,
Quadri, quadretti e animali,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

In Dame a cavalieri sono invece gli strascichi, le giubbe, i cappelli, gli elmi, le gualdrappe, i giustacuori, i corpetti, le vesti e le sopravvesti, i panciotti, i manicotti, i berretti, i mantelli... a farla da padrone. Gli abiti più sontuosi della storia della pittura in una galleria dei più celebri ritratti di gentiluomini e gentildonne. Una sfilata di strepitosa eleganza per scatenare il proprio talento di sarti: per vestire, acconciare, abbigliare liberamente grazie a un catalogo di splendide carte, come stoffe, tutte da ritagliare e ricomporre.


PIERO DELLA FRANCESCA, Battista Sforza,
1472, Firenze, Uffizi
Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012


Francesca Zoboli/Marta Sironi, Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012
Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

PIERO DELLA FRANCESCA, Federico da Montefeltro,
1465, Firenze, Uffizi
Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

PAOLO UCCELLO, particolare di San Giorgio e il drago,
1456, Parigi, Museo Jacquemart André
Francesca Zoboli/Marta Sironi,
Dame e Cavalieri,
© Topipittori, collana "Pippo", Milano, 2012

I libri che vi ho presentato in questo post sono portatori di stimoli importanti per favorire esperienze significative nel campo dell'educazione estetica. I bambini potranno entrare in relazione con loro da soli o accompagnati dall'adulto. A seconda dell'uso, si riveleranno strumenti di conoscenza sensibile, in parte molto diversi ma sempre sorprendenti. Un sogno poi sarebbe pensarli nelle cartelle degli insegnanti pronti all'uso.



Per i contributi e le immagini qui riportati si faccia riferimento alle fonti e al © Copyright indicati sotto ciascuno di essi.

Nessun commento:

Posta un commento