domenica 2 dicembre 2012

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 2

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori - trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

Chris Van Allsburg (Grand Rapids, Michigan, 18 giugno 1949) è uno dei più conosciuti e amati scrittori e illustratore statunitensi. Dopo aver frequentato la facoltà di architettura presso l'Università del Michigan, dove si è laureato nel 1972, Chris ha continuato gli studi presso la Rhode Island School of Design (RISD) laureandosi in scultura nel 1975.
Ha esposto le sue opere per la prima volta a New York City nel 1977, alla Galleria Alan Stone e, in seguito, al The Whitney Museum of Art nel 1978.
È in questi anni che, incoraggiato dalla moglie Lisa insegnante elementare, Van Allsburg ha iniziato a creare le sue prime illustrazioni per un libro di storia per ragazzi. Il suo talento è stato talmente evidente da subito che l'illustratore David Macaulay lo ha costretto a mostrare le sue opere a Walter Lorraine della casa editrice Houghton Mifflin di Boston. Mr. Lorraine è rimasto così colpito dal lavoro di Allsburg da spingerlo a creare un libro tutto suo. È nato  così The Garden of Abdul Gasazi, pubblicato nel 1979 che si è aggiudicato anche la Caldecott Honor. Da allora la Houghton Mifflin Harcourt ha pubblicato 15 libri di Van Allsburg (e tre scritti da Mark Helprin che portano le sue illustrazioni) compresi Jumanji (1981) e The Polar express (1985) che si sono aggiudicati anche due Caldecott Medal tra i molti altri prestigiosi premi e che insieme a Zathura (2002) sono diventati altrettanti film di successo.

© Chris Van Allsburg

Purtroppo in Italia, dell'intera produzione di Chris Van Allsburg, è stato pubblicato solo Polar express nel 2004 da Salani in occasione dell'uscita dell'omonimo film di Robert Zemeckis  (ora lo potete trovare però al massimo nei remainder). Questa mancanza è un vero peccato perché la sua opera meriterebbe di essere conosciuta.

Ma oggi, grazie alla casa editrice Il Castoro, è arrivato nelle nostre librerie il libro cult di Van Allsburg The Mysteries of Harris Burdick, il picture book fonte di ispirazione e sfida per scrittori e lettori di ogni età che è stato considerato uno dei più interessanti e stimolanti casi editoriali degli ultimi trent'anni. 
Le Cronache di Harris Burdick, nell'edizione del 2011 della Houghton Mifflin Books for Children che porta le firme di 14 grandi scrittori americani e l'introduzione di Lemony Snicket, è in realtà un libro avvolto da un fitto mistero fin dalla sua prima apparizione  negli Stati Uniti nel 1984, tanto che nell'introduzione di allora Chris Van Allsburg sentì la necessità di scrivere di suo pugno alcune parole per accompagnarlo.

La prima volta che vidi i disegni presentati in questo libro fu un anno fa, a casa di un uomo chiamato Peter Wenders. Wenders è oggi in pensione, ma una volta lavorava per un editore che pubblicava letteratura per bambini, e si occupava di scegliere i racconti e le immagini che sarebbero diventate libri. Trent'anni fa un uomo aveva fatto visita all'ufficio di Peter Wenders, e si era presentato come Harris Burdick. Il signor Burdick aveva spiegato di aver scritto quattordici racconti e disegnato altrettante illustrazioni, una per ciascuno di essi. Aveva portato con sé solo i dipinti, uno per ogni storia per valutare se Wenders apprezzasse la sua opera. Peter Wenders era rimasto affascinato dai disegni. Aveva detto a Burdick che gli sarebbe piaciuto leggere non appena possibile le storie che li accompagnavano. L'artista aveva accettato di portargli i racconti il mattino dopo. Aveva lasciato a Wenders i quattordici disegni. Ma il giorno dopo non era ritornato. Né il successivo. Nè quello dopo ancora. Non si avevano più avute notizie di Harris Burdick. Nel corso degli anni Wenders aveva cercato di scoprire chi fosse quell'artista ma tutte le sue richieste non avevano prodotto alcun risultato. A tutt'oggi Harris Burdick rimane un assoluto mistero. [...]  Chris Van Allsburg, Introduzione a The Mysteries of Harris Burdick (1984) © Il Castoro 2012

Di Harris Burdick non si seppe mai più nulla, come scrive Van Allsburg, ma neanche di quelle famose storie che avrebbero dovuto accompagnare i suoi disegni.

A dire il vero, ciascuna illustrazione che Burdick aveva portato a Wenders era accompagnata da un titolo e una frase, preludio del racconto che avrebbero generato.

Van Allsburg notò che i disegni erano così evocativi che era impossibile osservandoli trattenersi dal formulare una storia, cosa che Wenders gli assicurò era successa a molti bambini in quegli anni,  a tutti quelli a cui aveva mostrato le immagini di Burdick figli compresi, e le loro storie erano custodite gelosamente in una scatola di cartone protetta da strati di polvere. Chris passò l'intera giornata a leggere quegli strepitosi racconti.

Nel 2011, a circa sessant'anni dal giorno in cui Harris Burdick è entrato nell'ufficio di Wenders, quei disegni e le loro poche parole hanno ispirato invece quattordici scrittori che non hanno saputo resistere alla tentazione di scegliere ciascuno un'immagine e scrivere il proprio racconto.

Jon Scieszka, per dirne uno tra gli altri, autore di numerosi libri per bambini, fra i quali The Stinky Cheese Man, menzione Caldecott Medal, e La vera storia dei tre porcellini! (con Smith Lane, Zoolibri, 2004) e della serie TimeWarp Trio, nonché primo ambasciatore per la letteratura giovanile nominato nel 2008 e fondatore del Guys Read, un'organizzazione no-profit per l'alfabetizzazione, ha scelto:

SOTTO IL TAPPETO
Passarono due settimane e accadde di nuovo.

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori - trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

Lois Lowry, autrice di numerosi libri per bambini e ragazzi, premiata con la Newbery Medal per The Giver-Il donatore (Giunti, 2010) e Conta le stelle (Giunti, 2012) e autrice anche di La rivincita-Gattring Blue (Giunti, 2011) e Il messaggero-Messenger (Giunti, 2012), La famiglia Seppington (Il Castoro, 2009) e la serie di Anastasia (Mondadori, 1999-2001), titoli che l'anno vista insignire di numerosi altri premi fra i quali il Boston Globe-Horn Book Award e la Regina Medalha, ha deciso per:

LE SETTE SEDIE
La quinta era andata a finire in Francia.

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori - trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

Kate DiCamillo, l'autrice di Le avventure del topino Despereaux (Mondadori, 2009), vincitore del Newbery Medal, Because of Wynn-Dixie, menzione Newbery MedalLo straordinario viaggio di Edward Tulane (Giunti, 2007), L'elefante e il mago (Giunti, 2009,) di Luisa le avventure di una gallina (con Harry Bliss, Motta Junior, 2009) e di sei romanzi aventi per protagonista Mercy Watson, fra i quali Mary Watson Goes for a Ride, menzione al premio Theodor Seuss Geisel e coautrice con Alison McGhee di Bink and Gollie, anche questo vincitore del premio Theodor Seuss Geisel, si è lasciata sedurre da:

LA CAMERA AL TERZO PIANO
Tutto ha avuto inizio quando qualcuno
ha lasciato la finestra aperta.

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori - trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

Louis Sachar, invece, l'autore di Buchi nel deserto (Piemme, 2001) vincitore del Newbery Award, del Boston Globe-Horn Book Award e del National Book Award, autore delle serie Marvin Redpost, Wayside School e di C'è un maschio nel bagno delle femmine! (Piemme, 2002), La barzelletta più divertente del mondo (Piemme, 2004), Un gioco da ragazzi (Piemme, 2007) e Il voltacarte. Storia di un re, una regina e un jolly (Piemme, 2012), non ha saputo resistere di fronte a:

CAPITAN TORY
Fece oscillare tre volte la lanterna
e piano piano apparve la goletta.

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori - trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

E, che dire, dell'immenso Steven King, che già nel 1993 e su idea della moglie Tabita che volle che ogni membro della famiglia scrivesse un breve racconto basandosi su una delle immagini del libro di Chris Van Allsburg, scelse questa per il racconto "The House On Maple Street" che finì nell'antologia di racconti Incubi & deliri (ora Sperling & Kupfer, 2008), il libro di chiusura della trilogia che comprende A volte ritornano (1978, ora Bompiani, 2000) e Scheletri (1985, ora Sperling & Kupfer, 2008):

LA CASA IN MAPLE STREET
Fu un decollo perfetto.

Chris Van Allsburg, Le Cronache di Harris Burdick,
- con 14 autori -  trad. di Giuseppe Iacobaci
Il Castoro editore, Milano, 2012
© tutti i diritti riservati

Insieme a loro hanno scelto di scrivere Tabita King, Sherman Alexie, Gregory Mcguire, Cory Doctorow, Jules Feiffer, Linda Sue Park, Walter Dean Myers, M. T. Anderson introdotti dalla penna inconfondibile di Lemony Snicket  riprendendo di fatto così in mano l’opera là dove Harris Burdick l’aveva interrotta e scrivendo questa straordinaria raccolta di storie inquietanti, magiche, enigmatiche, intriganti che certamente sapranno stimolare, come allora e come è successo a molti scrittori, drammaturghi, musicisti in questi anni, l'immaginario dei bambini e dei ragazzi.

Le Cronache di Harris Burdick, è un libro raffinato, non solo per l'elegante veste grafica, la bellezza delle immagini e la qualità dei testi che si sposano in perfetta armonia, ma per l'idea di narrazione che propone e offre ai lettori.
Un'immagine, un titolo, una sola frase, in origine.
Poi, la prova del grande scrittore.
È un libro che tende all'infinito, che può a ogni lettura arricchirsi di nuovi capitoli scritti da chi cade in quelle pagine per la prima volta. E così, di immaginario in immaginario, di visione in visione, di parola in parola, i disegni di Harris Burdick attraversano le generazioni mentre lui, da qualche parte, invisibile e guardingo osserva divertito il volo libero della sua finzione.


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