Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
È passato qualche mese da quando ho scoperto, e visto realizzato, il progetto "Asyl".
Era un tardo pomeriggio del giorno 21 dello scorso settembre, sapevo cosa ero stata invitata a vedere ma, con la sagoma grigia dei container che nell'ultimo anno era entrata silenziosamente nel paesaggio dei nostri occhi, non riuscivo a immaginare che cosa mi si sarei potuta aspettare.
Nel parcheggio della Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" c'erano ad attendermi Gregorio e Alessia e il motivo della mia visita era vedere la nuova sezione della scuola inaugurata da poco; una sezione un po' speciale, inimmaginabile fino a qualche mese prima, ospitata appunto in un container.
Se la cosa risultava importante, fondamentale da un lato, dall'altro un prefabbricato non era certo la struttura che in una condizione ideale si sarebbe pensata per accogliere bambini, poi così piccoli. Cosa fare allora? Rinunciare a una sezione della scuola? A un dono prezioso? Lasciare le cose come stavano? Arrendersi all'evidenza delle difficoltà?
Forse lo avete già notato, ma fin qui non ho scritto la parola terremoto.
E non l'ho fatto, per il motivo per cui vi propongo oggi, seppur a distanza di qualche mese e mentre sto visitando diversi istituti scolastici e confrontandomi con dirigenti, insegnanti e genitori, il progetto "Asyl" a cui hanno dato vita Alessia e Gregorio. Un progetto che penso come possibilità (non necessariamente legata a un container, anzi!), come stimolo, come propulsiva prima risposta, una sorta di protesta attiva che permette e richiede il coinvolgimento di tutti, di mettere a disposizione le esperienze acquisite, di mobilitarci nei confronti della bassa considerazione che continua a dimostrare il nostro Stato, una forma di rivoluzione culturale ed estetica nei confronti della situazione ormai disastrosa in cui versa la scuola italiana.
Nell'emergenza in cui ci siamo trovati, emergenza che sta diventando una costante condivisa nel nostro Paese, le scuole sono divenute un esempio della capacità di rinnovamento che può sorgere da una crisi portata alle conseguenze estreme.
Il progetto di Alessia e Gregorio, a mio parere, una sorta di dichiarazione prima poetica che di intenti, è divenuto il simbolo di questo tentativo di rinascita.
Se li conosceste di persona vi direbbero che, con più tempo a disposizione e lavorando in condizioni più agevoli, avrebbero potuto fare meglio.
Io credo, dopo aver visto il loro lavoro, che il progetto sia perfettamente riuscito in tutte le sue parti e che le rare minuscole imperfezioni siano vitali pretesti per dire a coloro che motivati da un desiderio di intervenire, anche se non professionisti come invece sono Alessia e Gregorio (diplomati in Pittura e Restauratori), e che vorrebbero fare ma che si sentono scoraggiati di fronte alle difficoltà, che credono di essere inadeguati o di non avere i mezzi giusti per operare sulla realtà, di non cedere alle tentazioni della rinuncia, all'idea che tanto vale non fare nulla perché, in fondo, nulla può cambiare, ma di provare a conquistare qualche pezzo di grigio per restituire ai bambini e ai ragazzi il paesaggio che gli spetta.
Ma lascio ora la parola ad Alessia e Gregorio, che ringrazio per aver accettato di raccontare qui la loro esperienza e che potete contattare usando la mail di Gavroche.
Nel parcheggio della Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" c'erano ad attendermi Gregorio e Alessia e il motivo della mia visita era vedere la nuova sezione della scuola inaugurata da poco; una sezione un po' speciale, inimmaginabile fino a qualche mese prima, ospitata appunto in un container.
Se la cosa risultava importante, fondamentale da un lato, dall'altro un prefabbricato non era certo la struttura che in una condizione ideale si sarebbe pensata per accogliere bambini, poi così piccoli. Cosa fare allora? Rinunciare a una sezione della scuola? A un dono prezioso? Lasciare le cose come stavano? Arrendersi all'evidenza delle difficoltà?
Forse lo avete già notato, ma fin qui non ho scritto la parola terremoto.
E non l'ho fatto, per il motivo per cui vi propongo oggi, seppur a distanza di qualche mese e mentre sto visitando diversi istituti scolastici e confrontandomi con dirigenti, insegnanti e genitori, il progetto "Asyl" a cui hanno dato vita Alessia e Gregorio. Un progetto che penso come possibilità (non necessariamente legata a un container, anzi!), come stimolo, come propulsiva prima risposta, una sorta di protesta attiva che permette e richiede il coinvolgimento di tutti, di mettere a disposizione le esperienze acquisite, di mobilitarci nei confronti della bassa considerazione che continua a dimostrare il nostro Stato, una forma di rivoluzione culturale ed estetica nei confronti della situazione ormai disastrosa in cui versa la scuola italiana.
Nell'emergenza in cui ci siamo trovati, emergenza che sta diventando una costante condivisa nel nostro Paese, le scuole sono divenute un esempio della capacità di rinnovamento che può sorgere da una crisi portata alle conseguenze estreme.
Il progetto di Alessia e Gregorio, a mio parere, una sorta di dichiarazione prima poetica che di intenti, è divenuto il simbolo di questo tentativo di rinascita.
Se li conosceste di persona vi direbbero che, con più tempo a disposizione e lavorando in condizioni più agevoli, avrebbero potuto fare meglio.
Io credo, dopo aver visto il loro lavoro, che il progetto sia perfettamente riuscito in tutte le sue parti e che le rare minuscole imperfezioni siano vitali pretesti per dire a coloro che motivati da un desiderio di intervenire, anche se non professionisti come invece sono Alessia e Gregorio (diplomati in Pittura e Restauratori), e che vorrebbero fare ma che si sentono scoraggiati di fronte alle difficoltà, che credono di essere inadeguati o di non avere i mezzi giusti per operare sulla realtà, di non cedere alle tentazioni della rinuncia, all'idea che tanto vale non fare nulla perché, in fondo, nulla può cambiare, ma di provare a conquistare qualche pezzo di grigio per restituire ai bambini e ai ragazzi il paesaggio che gli spetta.
Ma lascio ora la parola ad Alessia e Gregorio, che ringrazio per aver accettato di raccontare qui la loro esperienza e che potete contattare usando la mail di Gavroche.
Grazie alla magnanimità di alcuni donatori di altre regioni d'Italia*, la Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di via Toti a Mirandola ha potuto allargare la propria sede con una Nuova Sezione staccata ospitata da un prefabbricato. Il container, una volta posto nel giardino della scuola materna, rappresentava però una nota monocroma un po' pesante e visivamente fredda per un pubblico di bambini: perciò il Servizio Pubblica Istruzione del Comune di Mirandola, nella figura dell'Assessore Lara Cavicchioli, ci ha chiesto di prendercene cura con un progetto di decorazione pensato per renderla più vivace e ospitale. Incaricati dunque di questo importante compito, scelti all'interno dell'Associazione Circolo Artistico Culturale Giorgio Morandi, abbiamo iniziato a dare corpo alle idee accogliendo, per prime, le suggestioni offerte dalla Natura, ospite della struttura stessa.
Ci siamo convinti da subito che le figure vegetali e animali avrebbero dovuto popolare le pareti del container, trasformandolo in un teatro organico di colori e forme capaci quasi di fonderlo con l'ambiente circostante, tanto da costituire uno spazio fantastico, e pieno di possibilità immaginative, per i bambini che lo avrebbero abitato.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Ci siamo ispirati così alla pittura magica di Paul Klee e agli scenari dell'illustrazione per l'infanzia, creando un intreccio geometrico di campiture colorate in cui ambientare semplici sagome di vari animali, come le rane, le rondini, le allodole, gli ibis, le farfalle e i pesci.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
La scelta di tali presenze si è delineata passo passo seguendo il fil rouge della simbologia faunistica al fine di lanciare un messaggio di protezione, femminilità e fecondità. Ecco che la principessa e Dea protettrice dell'intera struttura è una femmina di coniglio, animale lunare sacro a Eostre, divinità della Primavera, portatrice dell'Uovo Cosmico e del risveglio.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Asyl è il suo nome, da Aysel “come la luna”, e simile ad “asilo”, e mostra il suo volto all'ingresso del container, col cielo stellato sulla sua testa che raffigura le costellazioni dello Scorpione e del Sagittario, nostri segni zodiacali e firme.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
I suoi occhi sono ricavati nei vetri delle porte d'accesso e le sue lunghe orecchie protraendosi sulle pareti circostanti fanno scaturire dalle loro forme tutta la vegetazione che circonda l'intero stabile. I bambini entrano così nella 'pancia' dell'animale che li accoglie e li protegge come una mamma.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
La luna stessa campeggia sul fronte d'entrata con la sua caratteristica macchia che ricorda appunto la sagoma di un coniglio/lepre, divenendo per noi fonte d'ispirazione per la nascita della favola di Asyl, ovvero la genesi dell'impianto decorativo e dei suoi simboli. Secondo gli antichi questo animale dimorava nel disco lunare e ciò lo si poteva ben comprendere dall'impronta che esso vi aveva lasciato.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Nella scelta delle tonalità abbiamo usato i colori suggeriti dagli elementi naturali del luogo, le foglie, i fiori spontanei, l'erba e il cielo. Il rispetto di questa gamma cromatica permette così di avere una lettura unitaria e armonica della decorazione in comunione con l'ambiente circostante e tale armonia la si ritrova anche sul piano simbolico, quasi come in una parata di figure animali i cui significati concorrono assieme a comunicare il messaggio.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto didattico "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto didattico "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Le simbologie degli animali sono state ricavate da : Animali Fantastici: Animali reali ed immaginari che popolano le fiabe, la pittura, la mitologia e i proverbi popolari di Jean-Paul Clébert (Armenia Editori, 1990).
Simbologie e significati che abbiamo fatto rientrare anche in una proposta didattica a disposizione degli educatori, perché la narrazione iniziata sulle pareti esterne della struttura potesse continuare, trovando nuove voci e altri segni, nel racconto quotidiano dei bambini.
LA FAVOLA DELLA CONIGLIETTA ASYL
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto didattico "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
In una silenziosa notte d'estate quando tutti i bambini erano ormai andati a dormire, la luna era piena nel cielo e talmente luminosa e grande che a ben guardarla al suo interno si distingueva perfettamente la sagoma di un coniglio. La coniglia della Luna si chiama Asyl ed è una mamma.Ha un manto bellissimo tutto bianco e due grandi occhi dolci che ti ci puoi specchiare dentro.
Quella notte Asyl affacciandosi dal suo cerchio luminoso e guardando giù sulla Terra come faceva ogni volta, si accorse con stupore di una novità. Vide nel bel giardino con tanti giochi colorati dell'asilo di via Toti a Mirandola una nuova piccola casetta tutta grigia e pensò: “OOOOOOhhhhhh... che peccato che non vi sia colore in quella piccola dimora. Si sentirà triste tra tutti quei begli alberi e fiori profumati”. Allora Asyl decise di voler aiutare quell'asilo e domandò sostegno alle sue amiche Stelle, il Sagittario e lo Scorpione. Fu così che le due costellazioni la accompagnarono giù sulla Terra proprio in quel giardino. Ella posò le sue tenere zampette sull'erba umida senza far alcun rumore e girò tutt'attorno alla piccola casetta grigia finchè trovò nell'ingresso un posto buono e protetto per rimanere. Si accovacciò comoda in quell'antro e subito incominciò la sua MAGIA...
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto didattico "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Chiese all'erba, ai fiori, agli alberi del giardino ed al cielo un po' dei loro meravigliosi colori e iniziò a spargerli sulle pareti ricoprendo poco a poco tutto il grigio. Dalle sue lunghe orecchie spuntarono verdi rami che, abbracciando tutta la dimora, offrivano riparo agli animali.
Arrivarono così le rondini nel cielo, le rane e i pesci nello stagno, le farfalle e gli altri uccelli tutt'attorno a svolazzare felici. Così la notte lentamente diventò giorno e la luce del sole entrando dalle finestre inondò dei suoi caldi colori ogni stanza.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione
Progetto didattico "Asyl"
di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi
(Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013)
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione
Progetto didattico "Asyl"
di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi
(Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013)
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto didattico "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Asyl allora guardò soddisfatta questa piccola meraviglia e un dolce sorriso si disegnò sul suo tenero muso. E con le sue amiche Stelle che stavano sulla sua testa a farle compagnia disse: “Che bella casa per i bambini che verranno ad abitarla”.La Luna splendeva alta ancora sopra di loro e nel suo volto ancor puoi scorgere l'impronta che la coniglietta Asyl le ha lasciato.
Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" di Mirandola - Nuova Sezione Progetto "Asyl" di Alessia Baraldi e Gregorio Bellodi (Circolo Artistico e Culturale "G. Morandi" - 2013) |
Alessia Baraldi (1981) e Gregorio Bellodi (1982) sono stati allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna dove hanno conseguito il diploma in Pittura.
I loro precedenti percorsi di studio provengono però da strade differenti, per Alessia da quella dell'Istituto d'Arte Venturi di Modena e per Gregorio da quella del Liceo Classico G.Pico di Mirandola.
Insieme hanno dato vita a diverse esperienze artistiche, a partire da “Carabhàn”, un evento di musica, arte e teatro progettato nel 2008.
Le partecipazioni di Alessia come curatrice artistica di eventi sono numerose. Tra le ultime, la collaborazione con il gruppo "Intrecciarti" col quale ha realizzato la scene in occasione di readings e quella dell'associazione "Leggermente" con la quale ha collaborato all'allestimento delle mostre durante la manifestazione “La Fortezza delle Donne”, partecipandovi anche con una propria nella collettiva “Evoluzioni, viaggio metamorfico nel giardino dei ricordi” (2009).
Gregorio, al termine del percorso di studi, ha diviso il suo impegno nell'attività musicale (musica tradizionale irlandese) e in quella artistica, dove si è dedicato al disegno e alla pittura a olio.
Sua è l'ideazione del progetto “Carabhàn”, nato dalla forte esigenza di creare attorno al discorso musicale un intero ambiente di suggestioni visive e sensoriali a tutto tondo.
La creazione di un mondo fatto di visioni, suoni, esperienze e presenze è forse l'esigenza principe che ha dato vita al legame artistico tra queste Alessia e Gregorio che oggi, oltre a muoversi nel campo delle immagini, della grafica, della scultura e della pittura, si impegnano anche nell'organizzazione di eventi culturali a favore della collettività (Magheia, di cui vi ho scritto qualche tempo fa, è uno di questi).
*Per la nuova sezione della Scuola dell'Infanzia "Sergio Neri" e la realizzazione del progetto "Asyl" si ringraziano:
Provincia di Varese - per la donazione della struttura
Comitato "San Giovanni" di Oneglia (IM) - per la donazione degli arredi
Vogue Fashion's Night Out 2012 - per la donazione finalizzata al progetto didattico
Comune di Cordenons (PN) - per la donazione finalizzata al progetto di decoro
Circolo Artistico Culturale "G. Morandi" di Mirandola (in particolare nelle persone di Gregorio Bellodi e Alessia Baraldi) - per la realizzazione del progetto di decoro e didattico
Associazione Agesci 1 e 2 di Mirandola - per la collaborazione alla tinteggiatura dei locali
PER DONAZIONI AL COMUNE DI MIRANDOLA
I versamenti vanno effettuati sul conto del Comune:
codice IBAN IT87N0503466850000000005050, codice SWIFT BAPPIT21405,
con causale "terremoto maggio 2012"
presso il BANCO POPOLARE SOCIETA' COOPERATIVA - FILIALE DI MIRANDOLA .
Sul sito del Comune di Mirandola potete trovare, sempre aggiornato, il resoconto delle donazioni.
Sul sito del Comune di Mirandola potete trovare, sempre aggiornato, il resoconto delle donazioni.
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