Per prima cosa.... c'è un compleanno da festeggiare in fiera.
Un decimo compleanno!
C'è un modo migliore di farlo, per un editore, se non con la pubblicazione di una storia? Così devono aver pensato Topipittori che, nel Cataloghissimo anni 10, pubblicato in occasione della Fiera, per una volta di storie, hanno raccontato la loro.
Illustrazione di Copertina di Guido Scarabottolo (potete scaricare il pdf qui) |
Da qualche tempo, noi Topi andiamo domandandoci per quale ragione il nostro decimo anniversario ci riempia di gioia. Certamente il semplice fatto di essere sopravvissuti, contro ogni ragionevole previsione, nonostante un mercato riluttante e una congiuntura a volte catastrofica, è un buon motivo per festeggiare. Oggi sappiamo che esiste, nel mondo dei libri per ragazzi, uno spazio per i Topipittori. E questo, dieci anni fa, lo immaginavamo soltanto.C'è poi il risultato del nostro fare: i centododici libri che abbiamo realizzato in questi dieci anni, e quelli che sono già pronti e aspettano solo di essere stampati per la stagione autunnale di quest'anno. In questo Cataloghissimo li mettiamo in ordinata fila. Sono libri che per noi contano e hanno un senso, tanto presi singolarmente quanto nel loro complesso. Siamo orgogliosi del nostro catalogo. Lo consideriamo la nostra opera migliore, al di là delle eccellenze dei singoli titoli che lo compongono. E lo siamo ancor di più se pensiamo che ci è valso la stima dei colleghi italiani e stranieri, oltre a qualche premio e riconoscimento. Ma anche l'orgoglio del fare, nulla è rispetto alla contentezza per questo anniversario.Della vera, profonda ragione di tanta gioia ci siamo accorti impaginando alcune delle pagine di questo catalogo-sommario. Sono le pagine che raccolgono le fotografie degli scrittori e degli artisti che hanno contribuito con la loro creatività alla nostra avventura editoriale. Ci siamo, forse banalmente, resi conto che quel lavoro, sempre intenso, a tratti estenuante, che da dieci anni facciamo quotidianamente altro non è che creare un tessuto di relazioni. Non sono solo autori e illustratori che dovrebbero avere un ritratto su queste pagine. Bisognerebbe aggiungere quello di librai e genitori, bibliotecari e bambini, rappresentanti e stampatori, grafici e promotori della lettura, nonni e zii a decine. Persone che hanno fabbricato e venduto, comprato e letto, creato e distrutto, commentato e fatto leggere i nostri libri; che seguono il nostro blog con passione; che ci fanno conoscere le loro opinioni e che ci fanno notare, anche pubblicamente (come il bambino Giona e il nonno Zaffaroni), i nostri errori. Questo tessuto, di trama solida e ordito elegante, è tutto ciò che regge una casa editrice. Questa casa editrice. E deve essere davvero forte e bello se ci ha permesso di arrivare fin qui.
I Topipittori |
Ho conosciuto i Topipittori nei primi mesi dell'anno 2005 e, come suol dire, da allora non li ho più lasciati, nel senso che non ho mai smesso di seguire con interesse e curiosità l'intelligente evoluzione del loro lavoro.
Creata nel 2004, da Paolo Canton e
Giovanna Zoboli, Topipittori è una casa editrice milanese
specializzata in libri per bambini e ragazzi. Attenta alle esperienze
e alle culture del libro illustrato maturate in Italia e nel
resto del mondo, nel corso degli anni la casa editrice ha sviluppato
un catalogo innovativo per temi e linguaggi, interessante anche per
la presenza di autori, illustratori e grafici sia italiani sia
stranieri, spesso alla loro prima esperienza nell’ambito del libro
per ragazzi (se ancora non la conoscete, potete leggere La vera storia dei Topipittori).
Al compimento del loro quinto compleanno scrissi un articolo che apparve sul numero 2/2009 di "LG Argomenti". Sono andata a ricercalo per questa occasione e posso dire, che nei cinque anni trascorsi, i Topipittori hanno continuato senza sbavatura il percorso che già si intravedeva all'inizio, che a metà sembrava bel delineato e, ora possiamo dire, è divenuto impareggiabile cifra stilistica:
BUON
COMPLEANNO TOPIPITTORI!
di
Elisabetta Cremaschi
Nel 2009 i Topipittori festeggiano i primi cinque anni di attività. Mentre scrivo questo articolo arriva la notizia che due loro libri, ABC cercasi di Gwénola Carrère e Dentro di me di Alex Cousseau e Kitty Crowther, hanno vinto l'importante concorso coreano CJ Picture Book Awards International Competition, davvero un bel modo di celebrare questa ricorrenza.Dal 2004 ad oggi di strada ne hanno fatta tanta, fino a diventare una delle case editrici più interessanti e qualificate della storia dell'editoria italiana per ragazzi. Il merito di questo risultato si deve all'ingegno e all'impegno che Giovanna Zoboli e Paolo Canton hanno saputo mettere nella selezione sempre attenta e accurata dei titoli in uscita tesa, fin dagli inizi, a definire la specificità della loro linea editoriale, caratteristica che ha reso i libri dei Topipittori immediatamente riconoscibili tra le molte proposte per ragazzi esposte sugli scaffali delle librerie. Scorrendo i titoli del loro “cataloghino”, ormai una quarantina di cui circa la metà pubblicati anche in Francia, Spagna e Corea del Sud, ma ancor più inoltrandosi nelle collane, si ha la sensazione che ciò che guida il loro lavoro sia, ancor prima della coerenza editoriale, il tentativo di perseguire una ferrea onestà intellettuale, la sola che permette di offrire al bambino quella chiarezza di significati di cui ha bisogno per entrare nel mondo della conoscenza, senza dogmi e nel pieno rispetto dell'unicità della dimensione immaginativa dell'infanzia.Chi ricorda la propria infanzia sa bene quanto i territori dei bambini siano preclusi agli adulti, quanto siano avvolti da un manto nebuloso e impenetrabile. Quanto, da adulti, ci si possa sentire spaesati di fronte alla geografia intellettuale e affettiva dell'infanzia che di quei territori segreti è il disegno preciso, senza sbavature, che una volta cresciuti, per eccesso di semplificazione, non si riesce spesso neanche più ad abbozzare. I Topipittori fanno, di questa consapevolezza, la ragione che li conduce a cercare di tutelare con ogni mezzo il mistero del mondo bambino e, nel farlo, si appellano proprio a quel dovere di onestà, di rigore dell'approfondimento, di responsabilità e di rispetto culturali che chiedeva Calvino nelle sue fondamentali lezioni, di cui quella sull'Esattezza dovrebbe essere, non l'unica, ma certo quella indispensabile per tutti coloro che con i libri per ragazzi intrattengono rapporti significativi. Calvino, Lionni, Munari, che qui sembrano i numi tutelari, hanno insegnato quale duro e costante lavoro si possa nascondere dietro la costruzione artistica di un libro. Nel libro, ancor più nel libro illustrato genere principe della casa editrice, tutto racconta, tutto è porta e finestra, educazione allo sguardo, pedagogia estetica, dalla parola all'illustrazione, dalla copertina al carattere tipografico, dal formato alla grammatura della carta, tutto. Ogni elemento deve essere perfettamente calibrato per dar vita a quella perfezione che sboccerà, di volta in volta, e in modi sempre nuovi e diversi, nelle mani di ciascun bambino. [...]
Oggi, parte degli oltre 100 titoli in
catalogo sono stati venduti all’estero in Stati Uniti, Francia,
Svizzera, Germania, Austria, Spagna, Corea, Brasile, Messico, Cina,
Grecia, Olanda e Polonia.
In catalogo ora la casa editrice ha all'attivo otto collane.
Cinque appartenenti agli Illustrati: dalla poesia
("Parola magica"), ai classici ("Fiabe quasi classiche"), ai picture book
("Albi"), ai libri illustrati per tutti ("Grilli per la testa"), al
progetto sperimentale, dedicato ai libri-ponte pensati per creare momenti
di condivisione fra bambini e adulti ("I Grandi e i Piccoli").
La collana di narrativa "Gli anni in tasca", che raccoglie racconti autobiografici di infanzia e adolescenza e, nata da una sua costola, "Gli anni in tasca graphic", serie dedicata ai fumetti per ragazzi e bambini. Infine, l'ultima, "PiPPo - Piccola Pinacoteca Portatile", nata con l'intento di offrire ai bambini occasioni per "Giocare con l’arte, imparare a osservare quel che c’è nei quadri, per riflettere su come e perché i pittori immaginano, disegnano, rappresentano cose, persone, animali, piante, città, paesaggi... Creare una collezione personale di immagini da appendere e da regalare, divertendosi a colorare, comporre, scomporre, ritagliare, incollare, in libertà e senza paura, i grandi capolavori di tutti i tempi".
Dal 2010, i Topipittori sono impegnati nell’approfondimento e nella divulgazione della cultura del libro
illustrato e della cultura rivolta a bambini e ragazzi attraverso il seguitissimo blog
topipittori.blogspot.it.
Nel 2011, Paolo Canton è stato
insignito dalla Repubblica Francese del titolo del titolo di
Cavaliere nell’Ordine delle Arti e delle Lettere, con questa
motivazione:
“Topipittori si situa al cuore della creatività contemporanea, attenta al rinnovamento dell’illustrazione e del racconto,
con l’obiettivo costante di contribuire all’educazione
emozionale, intellettuale ed estetica dei lettori più giovani”.
Dieci biglietti di Auguri estratti dal Cataloghissimo.
1 |
2004 - Gli inizi. Il primo albo illustrato scritto da Giovanna Zoboli |
2 2005 - Un Cappuccetto Rosso sconosciuto e indimenticabile |
3 2006 - Chiuso per ferie, il primo libro dei Topipittori che ho recensito per "LG Argomenti" |
4 2007 - La poesia di Giusi Quarenghi |
5 2008 - Il primo libro di Beatrice Alemagna pubblicato con un editore italiano |
6 2009 - La collana "Gli anni in tasca" vincitrice del "Premio Andersen- Baia delle favole 2010" come miglio collana di narrativa |
7 2010 - Il fazzoletto... di Antonella Toffolo |
8 2011 - Un Esopo destinato a fare il giro del mondo |
9 2012 - La collana "PiPPo" che ha ricevuto la menzione del BolognaRagazzi Award 2013 nella sezione Non Fiction |
10 2013 - Facce il libro accompagnato dalla app Facciamo! |
*** DOVE LO TROVI:
(pubblicazione gratuita)
Nel 2008, i Topipittori insieme a Giulia Mirandola hanno ideato il "Catalogone" una pubblicazione progettata per fornire strumenti di supporto, analisi e lettura degli albi illustrati, e destinata ad addetti ai lavori quali librai, bibliotecari, insegnanti, studiosi, giornalisti, genitori, ma anche semplici lettori appassionati e curiosi.
Con le sue copertine colorate, differenti l'una dall'altra, il "Catalogone", ora giunto al numero 7, si appresta a diventare una sorta di "I Quindici" da sfogliare senza soluzione di continuità, dal primo all'ultimo, e da sfoggiare in bella mostra nella libreria perché possa essere preso in mano da tutti, grandi e piccini, a ogni occasione.
Copertina e Grafica di Giulia Sagramola |
Come parlano le immagini
Cosa dicono le parole
Cosa raccontano, insieme
Ventinove esercizi di lettura
per indagare la relazione
tra parole e immagini
nei libri di Babalibri,
Franco Cosimo Panini Editore,
La Margherita Edizioni, Lo Stampatello,
Terre di mezzo e Topipittori
Catalogone 7 - 2014 |
Il settimo numero del Catalogone registra l'ingresso di due nuove case editrici: lo Stampatello e Terre di Mezzo. Con loro, gli editori di questa edizioni diventano sei. Tre rimangono le curatrici: Giulia Mirandola, Ilaria Tontardini ed Elisabetta Cremaschi. E anche il resto rimane invariato: la grafica a cura di Giulia Sagramola, e i modi della diffusione della pubblicazione, attraverso le librerie specializzate, oppure su richiesta alle case editrici coinvolte, oppure scaricabile dai loro siti; infine, per gli abbonati di “Hamelin”, attraverso il primo numero annuale della rivista, come ormai accade da tradizione. Fedele alle sue premesse, insomma, il Catalogone rimane uno strumento diffuso gratuitamente per la divulgazione e l'approfondimento della cultura del libro illustrato per ragazzi, e insieme anche un mezzo per fare rete fra editori, librerie, operatori di settore, genitori, bibliotecari, insegnanti, formatori, promotori della lettura, atelieristi, educatori... In sette anni, l'obiettivo è stato raggiunto, se quel che da un anno all'altro cambia in questa pubblicazione sono il numero di copie stampate, che crescono in relazione all'aumento costante delle richieste, e il numero delle pagine, poiché aumenta il numero delle schede analitiche proposte.
Catalogone 7 - 2014 |
Oggi, e ovviamente non solo per i meriti del Catalogone, la sensazione precisa è che nel nostro paese una rete si sia creata e si vada rinforzando attraverso il lavoro congiunto di realtà diverse che hanno saputo trovare modi, spazi e tempi innovativi di riflessione comune, scambio, incontro, attraverso iniziative, forum, blog, siti, gruppi di lettura, festival, corsi, laboratori, mostre... Un processo che si è avviato, negli ultimi dieci anni, intorno alla nascita di un panorama editoriale rivolto all'albo illustrato sempre più ricco, vario e articolato. Come ha scritto Roberto Denti, che qui vogliamo ricordare, nel libro, curato da Giorgia Grilli, in due volumi, edito da Bononia University Press, e voluto dalla Fiera di Bologna per festeggiare i suoi 50 anni, Bologna. Fifty Years of Children's Book from Around the World:
Catalogone 7 - 2014 [...] Ma se c 'è un fenomeno davvero notevole e che ha caratterizzato l'editoria dei primi dodici anni del nuovo millennio, è la nascita di un gran numero di piccole case editrici indipendenti, che ora prosperano accanto ai colossi. Case editrici indipendenti italiane che considerano l'albo illustrato principalmente se non esclusivamente, un terreno degno di essere esplorato e che hanno incanalato la loro passione in una nuova generazione di picture book, considerati il terreno di prova ideale per ogni possibile relazione fra testo e immagine. Piccoli editori come Orecchio Acerbo e Topipittori hanno investito energie, convinzioni e impegno inesauribili nell'albo illustrato, al punto da farne un mezzo espressivo specifico, con una propria grammatica e una propria struttura. Chi sono i destinatari di questi picture book? I bambini? Gli adolescenti? Gli adulti? Gli adulti insieme ai bambini? Tutti? Nessuno? Intorno a queste domande si è acceso un vivace dibattito, che ha avuto alcuni effetti collaterali interessanti: corsi e seminari, in istituzioni pubbliche e private, dedicati agli illustratori sono fioriti in ogni angolo del paese; stanno emergendo nuovi talenti che promettono molto bene per il futuro. Ma, ancor più rilevante, alcuni grandi editori (fra i quali Rizzoli e Donzelli) stanno seguendo la strada segnata da questi indipendenti e si avventurano nel dominio dell'albo illustrato con libri che non avevano mai - o solo sporadicamente - preso in considerazione in precedenza. E lo fanno sia realizzando in proprio sia acquistandoli nel mercato internazionale. Questo sta cominciando ad alimentare un fenomeno mai visto prima nel nostro paese, se si esclude l'esperienza unica e fugace della Emme Edizioni di Rosellina Archinto.
Catalogone 7 - 2014 |
Parole che indicano un cambiamento vero che, in questo inizio 2014, colpisce più che mai. Ed è l'interesse sempre più evidente da parte della società civile e del mondo della cultura per i libri per bambini, in particolare per quelli fatti di parole e immagini.Lo dimostra che un giornale come “Il Fatto Quotidiano” inauguri una nuova rubrica a essi dedicata, curata da bibliolettureragazzi.it; che il settimanale “Internazionale” ogni settimana proponga un appuntamento fisso con i libri per i piccoli, tenuto da Igiaba Scego; che Doppiozero, noto sito dedicato alla cultura diretto da Marco Belpoliti, apra la rubrica Babau, spazio dedicato ai libri per bambini affidato a Giovanna Zoboli; che la lastampa.it o panorama.it trattino con puntualità e frequenza di libri per bambini, attraverso le voci competenti e informate di Mara Pace e Giulio Passerini; che “l'Unità”, attraverso Manuela Trinci e Giovanni Nucci dedichi spazio alle tematiche dell'illustrazione e dei linguaggi visivi; che una delle rubriche più cliccate del sito di Fahrenheit. I libri e la lettura, su Radio3 Rai, è la bellissima Piccola Radio, che propone ai bambini storie, fiabe, poesie, racconti di grandi autori, per ragazzi e non, letti da ottimi interpreti;
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che la trasmissione Pane Quotidiano di Concita De Gregorio, su Rai 3, abbia fra i propri ospiti autori e illustratori chiamati a parlare di quelle specifiche narrazioni che sono i libri di parole e immagini; che l'apertura della Biblioteca per Ragazzi di Lampedusa, per volontà di Ibby Italia, con il suo nucleo fondante di libri senza parole, abbia richiamato l'interesse dei grandi media; che una casa editrice come Emme Edizioni di Rosellina Archinto riceva ben due mostre in un solo anno, e a trentatré anni di distanza, sui quotidiani nazionali, faccia parlare di sé e di un modo alternativo di fare i libri per ragazzi e di pensare i ragazzi; che la letteratura per ragazzi continua a resistere, impavida, alla crisi in atto nel settore del libro, motivo per cui si assiste alla nascita, a ritmo sorprendente, di tante nuove realtà editoriali dedicate in particolare agli albi illustrati; che negli ultimi anni, in controtendenza con il dato catastrofico relativo alla chiusura delle librerie indipendenti in tutto il territorio nazionale, a sorpresa, le librerie per ragazzi o quelle in particolare dedicate ai libri illustrati aprono ovunque, persino in realtà piccole dove nemmeno le librerie generiche hanno vita facile.
Catalogone 7 - 2014 |
E non solo resistono, ma si mostrano vivaci centri di scambio e incontro per una popolazione di giovani, giovanissimi, ragazzi, adulti che mostrano una grande curiosità e un grande interesse per i libri belli, per chi li fa e, non ultimo, per i bambini a cui questi libri sono destinati. Cosa, questa importantissima davvero.Tutti gli editori che operano in questo specifico campo sperimentano, in tutte le occasioni di incontro diretto con il pubblico, quanto le persone più diverse poco sappiano di questi libri e insieme quanto siano interessate, invece, a ricevere un'informazione puntuale e approfondita su di loro. E quante siano meravigliate, quanto si entusiasmino, sfogliando e scoprendo questi libri che sono un universo sconosciuto di cui fino a poco tempo fa nessuno parlava. Ma la cosa più significativa è che a partire da questi libri, inevitabilmente, le persone si trovano a riflettere sui bambini, sui loro bisogni di lettura, di storie, di buone parole e di buone immagini, di educazione al pensiero, allo sguardo e al gusto, di crescita culturale, estetica, emotiva. Ecco, il Catalogone fa parte di questo lento movimento in atto. Lo abbiamo realizzato esattamente per questo, sette anni fa, e continuiamo a realizzarlo per questo, certi che questo processo vada alimentato e nutrito. E che ognuno debba fare la sua parte, perché le cose cambino e continuino a cambiare.
***DOVE LO TROVI:
Il Catalogone sarà in distribuzione gratuita durate la Fiera presso gli Stand di:
Babalibri
Pad. 26 Stand B/23
Franco Cosimo Panini Editore
Pad. 25 Stand B/13
Topipittori
Pad. 29 Stand D/36
ON LINE
INFINE
Per gli abbonati della rivista "Hamelin", attraverso il primo numero annuale della rivista, come ormai accade da tradizione.
SCELTE DI CLASSE I migliori libri per ragazzi del 2013 |
Dalla TRIBU’ DEI LETTORI nascono le SCELTE DI CLASSE, un progetto, nato ormai quattro anni fa, cui è legata anche la pubblicazione di un catalogo che, dal 2009 ad oggi, ha raccolto, anno per anno, i migliori libri rivolti a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni. La selezione dei libri, fatta ogni anno, da un Comitato composto da esperti del settore della letteratura per l’infanzia, mira a coinvolgere classi di scuole di Roma e Provincia, nella lettura dei libri selezionati, con l’idea di assegnare un premio agli editori del miglior libro dell’anno, scelto dagli stessi ragazzi . Scelte di classe vuole essere uno strumento importante per chi desidera avvicinarsi, ma anche per chi frequenta abitualmente, il mondo dei libri per bambini e ragazzi.
Nasce dall’esigenza di dare strumenti d’informazione e di analisi che aiutino gli adulti a muoversi in una produzione congestionata per quantità, in rapidissima trasformazione, che molto facilmente porta al disorientamento, al cedimento nei confronti della moda editoriale del momento o ad una diffidenza pregiudiziale che condanna l’intero panorama, dimenticando le uscite di qualità che continuano ad esistere e anche con un certo numero. Proprio perché crediamo che la buona letteratura per ragazzi esista ancora, che ancora resistano progetti editoriali coraggiosi e innovativi, sono nati questo progetto e questo libro, perché sentiamo il dovere culturale, pedagogico e civile, di dare il giusto risalto e l’adeguata diffusione a questo coraggio e a questa innovatività.
Comitato di selezione
2013
Andrea Rauch
Grafico
Membri
Fabia Bettini - Tribù dei lettori
Elisabetta Cremaschi - Libera docente di Pedagogia delle Narrazioni e blogger (Gavroche)
Martino Negri - Docente Università degli Studi di Milano-Bicocca
Giordana Piccinini - Hamelin Associazione Culturale
Martina Pezzobon - Bibliotecaria (Biblioteca di Montebelluna)
Simone Sbarbati - Editor in Chief @frizzifrizzi
Nadia Terranova - Scrittrice, Piccoli Maestri
Scelte di classe
è un progetto della
Prodotto e organizzato da
Associazione Culturale PlayTown Roma
in collaborazione con Alice nella città
Curato da
Il ruolo del presidente della giuria per Scelte di Classe non prevede il diritto di voto. Singolarmente, si penserà, se è vero che, in genere, l’opinione di qualsiasi presidente, pur se inter pares, tende a valer doppio in casi di pareggio dei voti.
In questo caso, invece, il presidente dovrebbe limitarsi a un generico compito di “indirizzo” delle scelte generali, oppure di moral suasion, senza però partecipare direttamente alla costituzione della lista. Un compito, come si capirà, comodo e scomodo perché, se da un lato gli eviterà il lavoro “sporco” della decisione e dell’assunzione di responsabilità, dall’altro gli impedirà di scegliere a tutto tondo e limiterà il suo compito quasi a quello di “osservatore esterno”.
Osservatore esterno, però, in posizione privilegiata, al centro del dibattito (e anche un po’ intimorito dalla mole di lavoro, di competenza e approfondimento che gli altri giurati, esperti tutti col sacrosanto “diritto di voto”, hanno macinato nelle settimane e nei mesi di lettura ed esame).
Qualche considerazione è comunque d’obbligo e non intendiamo privarcene.
Anzitutto, la soddisfazione di constatare come su 21 titoli proposti siano presenti ben sedici diversi editori (grandi, medi, piccoli, piccolissimi…) a testimoniare la vitalità e i fermenti del settore. Ma anche, altra faccia della medaglia, la considerazione che dei predetti 21 titoli, solo tre sono quelli “italiani”, scritti cioè, e illustrati, da autori di questo paese.
Un ossimoro, quindi? Una cotta e una cruda? Un settore vivo che ha qualche (eufemismo!) difficoltà di proposta? Tutto questo, certo, ma anche la constatazione che, se di qualcosa sentiamo la mancanza, significa che quella cosa, purtuttavia, esiste. Vale a dire, se scorrendo la lista ci vengono
in mente i nomi di tantissimi autori e illustratori che mancano, significa che quegli autori e illustratori sono ormai ben presenti nel panorama editoriale e nella nostra memoria. Una considerazione che, in anni in cui la proposta italiana latitava quasi completamente e quasi mai raggiungeva standard di qualità elevati, non sarebbe certo stata formulata.Poi, ultimo argomento ma certo non per significato, la piena maturità del linguaggio, grafico e letterario, delle proposte. I titoli presentati escludono il birignao infantileggiante, il bambinese andante e becero, lo sdolcinato e il dozzinale. Ovunque si cerca, e si trova, dignità di scrittura e di ricerca, onestà di rapporti, rispetto profondo per i piccoli, giovani e giovanissimi lettori.In tempi di difficoltà e di crisi, che si cerchi di uscirne per la via disagevole della qualità, senza cercare scorciatoie facili, non è certo fatto da poco.
Andrea Rauch
Selezione categoria 5 - 7 anniGuillaume Duprat, Zoottica. Come vedono gli animali?,L'Ippocampo Junior, Milano, 2013
Selezione categoria 5 - 7 anniGuillaume Duprat, Zoottica. Come vedono gli animali?,L'Ippocampo Junior, Milano, 2013
Se mi chiedessero di spiegare in poche parole cosa sono le Scelte di classe, direi senza esitazioni: un progetto comune; l’insopprimibile voglia di lavorare insieme, in maniera inclusiva, plurale ed aperta, è stato sempre un impegno costante che ci ha portato alla convinzione che fosse arrivato il momento di conquistare la forza necessaria, per allargare lo sguardo ed aspirare ad un percorso che non si esaurisca nella novità di un evento. L’entusiasmo e la generosità delle persone che da sempre hanno arricchito le pagine di questo catalogo, sono lì a dimostrare che di un progetto comune, libero e contendibile nelle idee, se ne sente il bisogno.
Selezione Categoria 8 -10 anni Jimmy Liao, Una splendida notte stellata, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013 |
Selezione Categoria 8 -10 anni Jimmy Liao, Una splendida notte stellata, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013 |
Il futuro delle Scelte di classe e della Tribù dei Lettori, si gioca sulla capacità, di questa speranza, di prevalere sulle tendenze allo sfrangiamento del tessuto culturale e del senso di comunità di chi lavora nel mondo dell’infanzia. Non solo dunque, le singole personalità ma le forze migliori per progettare qualcosa di unitario, capace di accorpare le esperienze più felici presenti sul territorio, mettendole, per competenza, l'una in contatto con l'altra; provando a immaginare un cammino che metta al centro il coraggio d’investire, tutti insieme, su un progetto per un pubblico che non c’è. Come ricordava Martin Scorsese sulla «New York Review of Books» dell'agosto scorso: «i giovani devono capire che non tutte le immagini sono fatte per essere consumate come un dolce e poi dimenticate». E che bisogna insegnare a distinguere «quelle che hanno qualcosa da dire al cuore e all'intelligenza da quelle che si limitano a voler vendere qualcosa».
Selezione Categoria 11 - 13 anni Paul Dowswell, L'ultima alba di guerra, Feltrinelli, Milano, 2013 |
Le radici di questo nuovo inizio sono qui: nella voglia di concentrarsi sul l'esigenza del nuovo lettore, non per assecondare il gusto corrente ma per determinarne la formazione e trasmettere gli strumenti che servono per capire quello che sta leggendo, vedendo o sentendo. Aiutarlo a orientarsi in un mondo dove si fa fatica a distinguere — per usare le parole di Scorsese — tra chi vuole solo vendere qualcosa e chi vuole parlare alla nostra intelligenza. Tra marketing e cultura, tra superficialità e necessità. Per aiutare, non solo i nostri ragazzi ad affinare meglio i propri strumenti per esprimere un'opinione personale motivata e pertinente, cioè essere più attenti, più informati e — perché no — più esigenti.
Gianluca Giannelli - Tribù dei lettori
Scelte di classe è arricchito dall'ottima sezione "I libri imperdibili" che, in questa edizione, contiene due omaggi scritti uno da Ilaria Tontardini "Di cani e di ossi. Due libri per riparlare di Wilhelm Schlote", dedicato alla riscoperta del valore di due classici del catalogo Emme Edizioni di Rosellina Archinto e l'altro da Massimiliano Tappari "Tana!", un tributo all'opera di Tana Hoban.
*** DOVE LO TROVI:
Scelte di classe sarà in distribuzione gratuita durate la Fiera presso gli Stand di:
Pad. 26 Stand B/23
Beisler Editore
Pad. 26 Stand A/8
Maurizio Corraini Editore
Pad. 25 Stand A/9
Editrice Il Castoro srl
Pad. 25 Stand A/31
Franco Cosimo Panini Editore
Pad. 25 Stand B/13
Giangiacomo Feltrinelli Editore
Pad. 26 Stand B/1
Giunti Editore spa
Pad. 25 Stand B/30
Kalandraka Italia
Pad. 26 Stand B/2
Logos Edizioni
Pad. 26 Stand A/16
Orecchio acerbo
Pad. 26 Stand B/25
Rizzoli RCS
Pad. 26 Stand A/42
Adriano Salani EditorePad. 25 Stand A/7
Topipittori
Pad. 29 Stand D/36
Uovonero Edizioni
Pad. 25 Stand A/5
Per completare lo sguardo sulla migliore editoria del nostro Paese... e condurlo anche oltre confine, non può mancare il numero 36 della rivista "Hamelin" che, in realtà, è l'ANNUARIO DEI LIBRI PER RAGAZZI 2013.
Per il secondo anno consecutivo, siamo arrivati all’appuntamento della Bologna Children’s Book Fair con l’annuario, ovvero la nostra selezione dei migliori titoli tra i romanzi, gli albi illustrati, i fumetti e i saggi usciti nel 2013, insieme ai focus e agli approfondimenti per osservare quanto sta accadendo in termini di immaginario su infanzia e adolescenza.
EDITORIALE
Da qualche anno stiamo provando a riassumere la stagione editoriale appena pas- sata attraverso i libri che ci sono sembrati migliori o più importanti, vuoi per la co- struzione di bibliografie da utilizzare con bambini e ragazzi, vuoi per contribuire al meglio alla selezione di Scelte di classe, vuoi semplicemente per aiutarci a fissare nella memoria i fatti degni di nota, le evoluzioni e le involuzioni, le tendenze, i nomi e le opere. Non è necessaria questa attenzione comunque per rendersi conto che da un po’ la produzione italiana sta guadagnando a passi da gigante albi illustrati eccezionali e in grande quantità, e che invece è in crollo verticale la narrativa, che sembra abbia compiuto una rapida fuga schizofrenica verso i giovani adulti, o eletto la serialità (e con esiti mediocri) a unico sfogo.Ma l’osservatorio che ci siamo imposti ci mette di fronte, ogni anno, a una cre- scente difficoltà di trovare libri davvero belli e rilevanti, e, al di là del latitare delle eccellenze, che capitano in anni di grazia, anche la qualità media ci sembra pur- troppo in costante diminuzione. Senza considerare la quantità sempre più elevata di paccottiglia, gadgetteria e brutture in circolazione, nel 2013 il numero di romanzi davvero buoni, per lettori tra i 10 e i 13 anni, ci è parso bassissimo, e non ci sembra affatto di intravedere una ripresa, di poter sperare a breve in una svolta. Sarà che ci siamo persi tante cose. Sarà che siamo un po’ snob. Sarà che bisogna proporre libri progressivamente più facili perché sennò “i ragazzi non ce la fanno”. Sarà la crisi.Sarà che la notizia arrivata da casa Rizzoli a dicembre ci ha lasciato a bocca aperta, mettendoci di fronte all’evidenza che anche l’editoria per ragazzi è defini- tivamente entrata in un’altra era, che vogliamo ci rimanga aliena. Abbiamo saputo dai giornali che Beatrice Masini è stata sollevata dal suo incarico, e a noi sembrava che il suo lavoro avesse dato in tutti questi anni un prestigio, un timbro e una quali- tà invidiabili, anzi unici; e che il settore Ragazzi è il punto debole del gruppo, e a noi sembrava il punto forte, fortissimo, rispetto al resto. Punti di vista, certo.Con tutte le sue mancanze e i suoi errori, questo annuario prova a dare il nostro. Hamelin
IN QUESTO NUMERO
LETTERATURA
- Libri che corrono rischi • Beatrice Masini
- La giusta distanza. I classici della letteratura per adolescenti • Barbara Servidori
- Classici illustrati albi illustrati di classici • Veronica Bonanni
- Le migliori app del 2013 • Caterina Ramonda
- Nebbie, risate e magie. Considerazioni su cosa proporre a bambine e bambini che iniziano a leggere da soli • Nicoletta Gramantieri
- Suggerimenti di lettura
ALBI ILLUSTRATI- Riflessioni sull’albo illustrato: 2013 • Emilio Varrà
- Babar, l’elefantino che piace ad adulti e bambini • Marta Sironi
- Lo vedi il mondo? Di scienza e narrazione negli albi illustrati • Ilaria Tontardini
- P di papà • Giordana Piccinini
- L’architetto delle figure • Ilaria Tontardini e Damiano Pergolis
- Suggerimenti di lettura
BENJAMIN CHAUD
APPROFONDIMENTI
- Prima le immagini, poi le parole: le invenzioni visionarie di Tove Jansson • Luca Scarlini
- Mumin • Kitty Crowther
- Conversazioni silenziose intorno al mondo di Iela Mari • Giordana Piccinini e Ilaria Tontardini
FUMETTI
- Fumetti caduti nel tempo • Alessio Trabacchini
- Suggerimenti di lettura
SAGGI- Didattica dell’incanto • Elena Massi
- Suggerimenti di lettura
Ma, insieme gli altri numeri della rivista, vi consigliere di non perdervi il numero 34 "SESSO E ALTRE BUGIE", una pubblicazione fondamentale che dovrebbe leggere ogni di un adulto che abbia a che fare con bambini e ragazzi.
Un spunto intelligente per iniziare a riflettere e a comprendere le ragioni di ciò che avviene nel nostro Paese ogni volta che si tenta un discorso compiuto e rispettoso sull'identità dell'individuo, che comprenda una delle sue componenti determinati sin dalla nascita: la sessualità.
Perché ciò che è accaduto qualche anno a Gevova, ora a Venezia e ancora sta accadendo, non abbia ragione di accadere mai più.
Copertina di Joëlle Olivet
Per chi non si occupa di psicologia, sociologia e pedagogia in senso stretto, la sessualità infantile e adolescenziale è, più che un tabù, un territorio ancora inesplorato e vagamente minaccioso. Eppure, o forse proprio per ignoranza, si avverte fortissima la necessità, se non l’impellenza, di educare le nuove generazioni ai rischi e alle gioie della sessualità, come se esistesse una corretta pratica sessuale da tramandare e, ovviamente, da applicare a dovere. A chi volesse avventurarsi in questo territorio sconosciuto, gli interrogativi di partenza non mancano. Basta uno sguardo attento per verificare come, negli ultimi quindici anni, sia cambiato tutto. Se fino a qualche anno fa il discorso sulla sessualità era rimasto confinato a una dimensione privata, intima, amicale, ora è esploso nell’arena pubblica, al punto che sembra esistere solo sotto i riflettori, reali o digitali che siano. Si accede al sesso senza mediazioni né filtri: è lì, a portata di un clic, perché tutti lo vedano e ne parlino. Scoprire gli effetti di una simile esperienza del sesso è già di per sé un’avventura.
EDITORIALEHic sunt leones. Per chi non si occupa di psicologia, sociologia e pedagogia in senso stretto, la sessualità infantile e adolescenziale è, più che un tabù, un territorio ancora inesplorato e vagamente minaccioso. Dei bambini e persino dei pre-adolescenti si con- serva perlopiù un’immagine candida e celestiale che, tempo il passaggio a una com- piuta adolescenza, è irrimediabilmente trasformata nel suo esatto contrario, in base a un perverso, e confusamente schizofrenico, manicheismo. Eppure, o forse proprio per ignoranza, si avverte fortissima la necessità, se non l’impellenza, di educare le nuovi generazioni ai rischi e alle gioie della sessualità, come se esistesse una corretta pratica sessuale da tramandare e, ovviamente, da applicare a dovere.A chi volesse avventurarsi in questo territorio sconosciuto, gli interrogativi di par- tenza non mancano. In termini di immaginario, come è rappresentata la sessualità in- fantile e adolescenziale negli albi illustrati, nei romanzi, nei film, nei fumetti? Come è cambiata questa rappresentazione negli anni? Su quali strumenti di informazione ed educazione sessuale si formano bambini e adolescenti? È mutato qualcosa, tra gli/le adolescenti in particolare, nella percezione e nella fruizione della pratica sessuale? Ba- sta uno sguardo attento per verificare come, negli ultimi quindici anni, sia cambiato tutto. Se fino a qualche anno fa il discorso sulla sessualità era rimasto confinato a una dimensione privata, intima, amicale, ora è esploso nell’arena pubblica, al punto che sembra esistere solo sotto i riflettori, reali o digitali che siano. Si accede al sesso senza mediazioni né filtri: è lì, a portata di un clic, perché tutti lo vedano e ne parlino. Scoprire gli effetti di una simile esperienza del sesso è già di per sé un’avventura.
IN QUESTO NUMERO
Come far leggere i bambini • Roberto Denti
SESSO E ALTRE BUGIE
- Tu chiamale, se puoi, emozioni. La scoperta dell’amore ai tempi di Youporn. Una ricerca • Ilaria Bonato
- Nati dentro ai libri • Chiara Armellini, Giulia Guerra, Giulia Sambugaro, Federica Vagli
- “Di ragazzi, di sesso e cose del genere” I romanzi erotici per adolescenti • Barbara Servidori
- Comizi d’amore oggi. Un esperimento didattico sulle questioni di genere • Nicola Galli Laforest
- Corpi ingombranti. Alcune riflessioni sulla presenza di corpo e sessualità nei romanzi per ragazzi • Nicoletta Gramantieri
SULLA LETTERATURA PER RAGAZZI
- “Immaginare il futuro sa di rimpianto” I romanzi di John Green • Giordana Piccinini
- Cose Preziose. Libri in vetta alla classifica • Simone Piccinini
- Horror luna-park • Virginia Stefanini
SUL FUMETTO
- Sessualità e cartoni animati. Kimagure Orange Road • Alessandro Cochetti
- Fumetto e generazioni: i casi di Zerocalcare e Manuele Fior • Emanuele Rosso e Emilio Varrà
MARK ALAN STAMATY
Intervista a Mark Alan Stamaty • Steven Guarnaccia
RITRATTO
Emelie Östergren
LETTURE
Ventitré suggerimenti di romanzi, saggi, albi illustrati, fumetti, film
*** DOVE LE TROVI:
(pubblicazioni a pagamento)
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