martedì 19 aprile 2016

DIE TOLLEN HEFTE, UNA LEZIONE DI EDITORIA SENZA CONFINI

Per la prima volta in Italia, fino al 5 maggio 2016, Bologna ospita la mostra Tolle Hefte. Libri folli e bellissimi, una retrospettiva dedicata a un progetto editoriale unico nel suo genere e alla figura di chi l'ha creato: Armin Abmeier. 

Nata da un'iniziativa del Goethe Institut e curata da Hamelin Associazione Culturale, l'esposizione - visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30 presso la Sala Ercole di Palazzo d'Accursio in Piazza Maggiore, 6 - vuole rendere omaggio e far conoscere di più il lavoro e il genio di Armin Abmeier (e quello di Rotraut Susanne Berner, compagna in questa avventura e nella vita) ed evidenziare l’impatto che ha esercitato nell’orizzonte visivo europeo degli ultimi venti anni, con un lavoro a diretto contatto con tre generazioni di autori, nell’ambito del disegno, dell’illustrazione per adulti e per ragazzi, nel fumetto. 


TOLLEN HEFTE Libri Folli e Bellissimi,
- ©Henning Wagenbreth - 


Centro pulsante dell’esposizione, allestita in occasione della recente Bologna Children's Book Fair  e della presenza della Germanica come Paese ospite, è l’oggetto libro, attorno al quale ruotano gli elementi decisivi per la creazione di ciascun titolo: dall’impronta culturale di un editore dalla mente estremamente aperta alla scelta di illustratori e autori, dai metodi di comunicazione del progetto alla stampa come momento decisivo in cui tutto il flusso creativo confluisce: le immagini prendono vita, con le imprevedibili rivelazioni e colpi di scena che comporta l’applicazione dei colori a più livelli.

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Orecchio Acerbo editore, un cofanetto composto di tre volumetti in pieno stile Die Tollen Hefte, un piccolo gioiello che propone una grandissima presenza di immagini - e non poteva essere altrimenti - ora tratte dai titoli pubblicati, ora da materiali preparatori e inediti, ora da manifesti, locandine, biglietti di invito per mostre e la promozione dei titoli e degli artisti coinvolti. Un catalogo che si rivela una parte fondamentale dell'intero progetto con cui si è voluto far conoscere questa splendida avventura editoriale, cercando di riprodurne il fascino sulla carta.



TOLLEN HEFTE Libri Folli e Bellissimi,
Autori Vari - A cura di Hamelin,
traduzione Isabella Colliva,
Orecchio Acerbo, Roma, 2016
(pp. 96, cm. 13,5 x 20,5, € 25,00)


TOLLE HEFTE, Libri folli e bellissimi,
op. cit.,
"Volumetto Uno",
Orecchio acerbo, Roma, 2016

Il primo volumetto contiene un intervento critico di Hamelin e un testo autobiografico in cui Abmeier ripercorre la sua passione per la lettura, il rapporto con il libro, la scoperta di alcuni autori che ne hanno influenzato il percorso. 

La peculiarità del progetto editoriale di Armin Abmeier - editore, collezionista, promotore di mostre e conferenze, connaisseur d'arte, accanito lettore -  è un passione per gli oggetti dall'estetica raffinata e sorprendente, il gioco fra "alto" e "basso", il desiderio di inventare progetti nuovi che nessuno faceva, la voglia di giocare. 










Die Tollen Hefte si racconta in 45 titoli per altrettanti libretti di 32 pagine ciascuno, di identico formato, 14 x 20,5 cm. Libri di letteratura (testi inediti o dimenticati) pensati per un pubblico adulto, confezionati con una sontuosa sovracoperta, accompagnati da un poster o un "prodotto" di carta che esce dal libro, come una scatola delle sorprese. E ancora: 30 illustratori, 20 autori, 4 tipografie, 2 rilegatori, 2 case editrici, 2 editori, una tecnica di stampa artigianale e sofisticata e innumerevoli incontri che hanno fatto la storia dell'illustrazione.


TOLLE HEFTE, Libri folli e bellissimi,
op. cit.,
Volumetto Due - Poster,
Orecchio acerbo, Roma, 2016



Fare libri è stata la magnifica passione di Abmeier.



Carta d'identità con cui Armin Abmeier
presentava se stesso
Armin Abmeier è nato a Göttingen nel 1940. Libraio diplomato, interessato ai libri illustrati e ai fumetti, negli anni Settanta e Ottanta è stato rappresentante editoriale per editori del calibro di Hanser, Schirmer/Mosel, Wagenbach, Steidl, MaroVerlag, Rainer Verlag. Grande lettore e appassionato collezionista, nel 1991 ha pubblicato la prima edizione della collana Die Tollen Hefte, con la casa editrice MaroVerlag (a cui è poi seguita dal 2001 la Büchergilde Gutenberg). Si impegna fin da subito a promuovere i suoi libri e autori, organizzando dal 1996 diverse mostre e conferenze in accademie e scuole d’arte, festival di fumetto, librerie a Berlino, Lipsia, Francoforte, Amburgo, Pechino, Osaka, San Paolo, Gent e New York.Insieme alla moglie Rotraut Susanne Berner è stato iniziatore e curatore della fondazione Stiftung Illustration di Troisdorf. Nel 2007 ha ricevuto una menzione speciale al Bologna Ragazzi Award. Nel 2010 ha aperto la sua galleria, la Tolle Galerie di Monaco di Baviera. Armin Abmeier è scomparso il 24 luglio 2012.


«Tutto è partito da Jim Parkers Abenteuer in Weltraum (Le avventure di Jim Parker nello spazio). Acquistando regolarmente questi fascicoli in edicola, li aspettavo con ansia chiedendo almeno due volte al giornalaio se l'ultimo numero fosse finalmente arrivato.Avevo già divorato Billy Jenkins, Tom Prox, La combriccola e Topolino ed ero ormai fermamente decido ad abbandonare il sistema: quello solare, naturalmente. Difficile dire se le premesse di tutto possano essere rintracciate in un periodo antecedente: magari nell'album delle figurine Sanella, oppure in quella della margarina Wagner o addirittura in Robison Crusoe, il mio primo libro vero e proprio, pubblicato prima della guerra, con otto immagini a pagine intera e molti disegni. [...] 
Nel 1991 è stato pubblicato il Tolle Hefte Nr. 1: Walter Serner, Wong Fun, e poco a poco mi sono ritrovato immerso in quelle riviste colorate della mia infanzia.» Tratto da "Jim Parker e Wong Fun" di Armin Abmeier scritto in occasione dei 25 anni della casa editrice MaroVerlag, op. cit., "Volumetto Uno", Orecchio acerbo, 2016.


Walter Serner, Jim Parker und Wong fun,
collana "Die Tollen Hefte",
MaroVerlag, 1991


Per chi si occupa a vario titolo di illustrazione, Armin Abmeier è una figura fondamentale, un personaggio centrale di quella storia dell'editoria innovativa a cui oggi si guarda con particolare interesse, leggendola e riproponendola come sicura avanguardia: molti degli degli stilemi visivi diffusi nei libri che incontriamo oggi nelle nostre libreria, sugli scaffali dedicati ai comics e agli illustrati per bambini, sottolinea Hamelin, arrivano dal nucleo di questa sua produzione editoriale.
Ecco perché avere la possibilità di visitare la mostra dedicata, di vedere e sfogliare i 45 titoli e di studiare il catalogo che l'accompagna rappresenta un'opportunità difficilmente riproponibile, quindi da non perdere.









Un esempio di editoria illuminata quello dei Tolle Hefte, dunque, trasversale, eclettica, preconizzatrice, capace di relazioni costruttive con i propri autori, nel pieno rispetto delle loro singolarità e delle loro visioni; desiderosa di oltrepassare confini, andando oltre alla germanicità  e proponendo la scelta del tipo stampa (ritenuto un processo mentale e artistico) come unico limite imprescindibile, con cui gli artisti dovevano confrontarsi all'insegna della sperimentazione e della ricerca.

E, su tutti, un unico obiettivo, una grande lezione, una sorta di testamento del Tolle Armin: quello di non proporre mai niente di inferiore al "bellissimo" ai propri lettori, di ipotizzare orizzonti e scenari nuovi per loro usando il tramite dell'illustrazione per incontrare la letteratura, il tributo di un rispetto assoluto che molta editoria contemporanea dovrebbe fare proprio.



TOLLE HEFTE, Libri folli e bellissimi,
op. cit.,
"Volumetto Due",
Orecchio acerbo, Roma, 2016
Il secondo volumetto è invece interamente dedicato a un’intervista con Rotraut Susanne Berner, che ci fa vivere dall’interno il mondo dei Tolle Hefte dalle origini ai progetti futuri. 

Rotraut Susanne Berner è nata a Stoccarda nel 1948. È un’illustratrice ed autrice riconosciuta e premiata a livello internazionale. Dopo gli studi di graphic design presso la Fachhochschule di Monaco di Baviera, dal 1977 ha lavorato come freelance nel campo pubblicitario, come grafica e illustratrice. I suoi libri sono stati premiati con importanti riconoscimenti. È stata nominata più volte per l’Astrid Lindgren Memorial Award e per il Premio Hans Christian Andersen, per il quale si è candidata finalista nel 2016. Nel 2006 le è stato assegnato il Premio Speciale per l’Illustrazione al Deutscher Jugendliteraturpreis per l’opera completa. Vive a Monaco dove ha sede la sua galleria, Tolle Gallerie, ed è curatrice del progetto Die Tollen Hefte, gestito in precedenza in collaborazione con il marito Armin Abmeier, ideatore e primo editore di questa collana di libri. Nel 2005 è stata fra gli iniziatori della fondazione Stiftung Illustration di Troisdorf, di cui è curatrice dal 2012. Continua a illustrare e a scrivere libri per bambini e per lettori adulti.

«Il progetto Tolle Hefte è nato dal suo amore per i libri di piccole dimensioni e dalla sua predilezione per la letteratura tedesca degli anni Venti, prendendo il nome da una collana di libri, Die Tolle Bücher, pubblicati dall'editrice berlinese Elena Gottschalk», racconta Ratraut Susanne Berner. «Ma la nascita della serie non sarebbe stata possibile senza supporti tecnici, senza la figura dell'editore e stampatore MaroVerlag e in definitiva grazie alla mia esperienza. [...] Per risparmiare, decisero di stampare usando la tecnica manuale dell'offset piana. «Si trattava di procedimento tradizionale usato in passato, ancor prima che per questo tipo di stampa, per la litografia, la xilografia, la serigrafia.», spiega la Berner, «Per molti anni disegnato e progettato tutte le copertine di MaroVerlag, tutte stampate su una piccola macchina, un foglio per volta, un colore per volta. Questa tecnica implica uno stile e un'estetica molto particolari (per la quale mi hanno addirittura premiata nel 1983).» Tratto dall'intervista a Rotraut Susanne Berner, op. cit., "Volumetto Due", Orecchio acerbo, 2016.

Fino al numero 15 i Tolle Hefte sono stati pubblicati da MaroVerlag, a partire dal 2001 sono stati editi dalla Büchergilde Gutemberg.



Poster per MaroVerlag
© Rotraut Susanne Berner



Allergico a ogni tentativo di catalogare, di imbrigliare le proposte artistiche in inutili categorie,  riteneva che al posto di questo vecchio modo di pensare ci dovesse essere qualcosa di toccante ed emozionante nelle arti, a livello emotivo e intellettuale o, meglio ancora, tutte e due le cose assieme, Armin Armeier applicò questa sua visione anche nella scelta degli artisti.

Racconta, Rotraut Susanne Berner, che quando si invaghiva del lavoro di un artista era di una tenacia unica nel perseguitarlo con l'idea di proporli un progetto.
Nel catalogo Tolle Hefte compaiono così artisti tra i più disparati, prima di tutto non solo tedeschi, «ma anche francesi, come Sophie Duterte, o Blexbolex, oppure Max, un fumettista spagnolo. Prigov era russo, Nicolas Robel vive in Svizzera, Ansel Glück è austriaco, e Merav Salomon viene da Israele.», racconta entrando nel dettaglio la Brener. 
La caduta del muro, poi, portò un grande cambiamento, una nuova generazione di artisti con un immaginario visivo tutto loro. Prima di loro solo Volker Pfüller veniva dalla Germania dell'Est. Fu così che i Tolle Hefte furono illustrati contemporaneamente da due generazione di artisti della Germania dell'Est, «come Atak, Volker Pfüler, Anke Feuchtenberger, Thomas M. Müller o Henning Wagenbreth, che sono stati e sono tuttora insegnanti a Berlino, Halle o Lipsia. E anche i loro studenti», prosegue la Brener, «come Katrin Stangl, Nadia Budde, Sophia Martineck, Franziska Neubert, Katja Spitzer o Kristin Foltan sono diventati illustratori Tolle Hefte - alcuni di loro direttamente suggeriti dai loro maestri.»


Illustrazione da Verbiesterte Weltdi Axel Scheffer

Illustrazione di Atak da Ada
di Gertrude Stein

Illustrazione di Blexbolex
da Die Flucht nach ABECEDARIA

Illustrazione di Henning Wagenbreth
da Honkie Zombie Tonk

Illustrazione di Sophia Martineck
da Die Fliege
di Katherine Mansfield

Illustrazione di Katja Spitzer per
Die seltsame Orchidee
di Herbert George Wells


La diffusione dei Tolle Hefte e dei suoi fautori, è ormai evidente, si lega anche alla forte vocazione pedagogica che animava Abmeier e che lo portava a mettersi in contatto con generazioni differenti: spesso era lui in persona a presentare i suoi tesori ai giovani studenti delle scuole d'arte tedesche, dove teneva conferenza sulla propria professione. E anche da qui scaturivano nuovi germi. 

TOLLE HEFTE, Libri folli e bellissimi,
op. cit.,
"Volumetto Tre",
Orecchio acerbo, Roma, 2016
L’ultimo volumetto è un vero e proprio libro illustrato, alla maniera dei Tolle Hefte, con le immagini inedite di Paula Bulling, Riikka Laakso, Paul Paetzel, Christina Röckl, su un testo del 1778 del pedagogista svizzero Johann Heinrich Pestalozzi, (1746-1827), pedagogista svizzero-tedesco, che traccia 37 ritratti d’infanzia di ragazzi ospitati nel suo istituto di Neuhof. 







© Riikka Laasko

© Christina Röckl

© Paula Bulling

© Paul Paetzel

"Il Carattere è solo ostinazione"

«Non ho mai incontrato nessuno che impersonasse questa frase in modo più esplicito di Armin. La prima volta che andai a trovarlo nel suo appartamento, mi mostrò una pietra di marmo bianco. L'intera frase di Paul Zigeunerin vi era incisa "Charakter ist nur Eigensinn", es lebe die Zigeunerin" ("Il carattere è solo ostinazione, viva la zingara"). E poi mi disse che quella frase avrebbe dovuto essere incisa sulla sua tomba (come poi ho fatto fare, quattro anni fa). La seconda parte è difficile da tradurre. Armin era da un lato ostinato, insistente nel perseguire i propri obiettivi e progetti; d'altro canto aveva un talento nel prendere le cose con leggerezza... era forse, ciò che noi tedeschi chiamiamo "Luftikus", un tipo spensierato».  R. S. Berner, "Volumetto Due", op. cit., Orecchio acerbo, 2016.


Ritratto di Armin Abmeier
disegnato da Rutraut Susanne Berner



INFO:

Tolle Hefte. Libri folli e bellissimi
4 aprile – 5 maggio 2016
Sala d’Ercole, Palazzo D’Accursio, Piazza Maggiore 6
orari: tutti i giorni ore 10.00 – 18.30 (ingresso gratuito)
A cura di Hamelin Associazione Culturale
da un’iniziativa del Goethe-Institut. 
In collaborazione con Orecchio Acerbo e in occasione di "LOOK. Germany in Bologna Children’s Book Fair 2016". Nell’ambito di Bologna Città del Libro per Ragazzi.

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