domenica 8 dicembre 2013

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 8


AA. VV., Radici,
Franco Cosimo Panini Editore,
Modena, 2013
RADICI nasce dal progetto de Il Cantiere della Fantasia che nell’estate del 2012 ha portato autori e illustratori per l’infanzia tra i bambini delle zone colpite dal sisma in Emilia (su i cui inizi potete leggere qui, qui e qui). Durante i laboratori del Cantiere, oltre 80 persone hanno rallegrato e arricchito le giornate nei centri estivi dei comuni della provincia di Modena più colpiti dal terremoto. Libri, storie, letture animate, canzoni e attività creative, hanno coinvolto oltre 2000 bambini.

RADICI racchiude lo spirito di quella preziosa esperienza e molto altro. È un libro a più voci e più mani con allegato un CD audio. Attraverso racconti, illustrazioni e musica, ogni autore racconta le “radici”. Un libro speciale per grandi e piccoli, in cui autori e illustratori donano un pò di sé e della loro arte con grande generosità. Il ricavato delle vendite è stato, e  sarà, interamente devoluto al finanziamento del progetto Il Cantiere della Fantasia che si è occupato di nuovo nell'estate 2013, e si occuperà ancora, di attività dedicate all’infanzia affinché possa continuare un legame di solidarietà e cura dei bambini nato in una situazione di emergenza.

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013
Arianna Papini è nata e vive a Firenze, dove ha studiato arte e architettura e dal 1988, dopo alcune esperienze in studi tecnici e redazionali, lavora come Direttore Editoriale e Artistico presso la casa editrice Fatatrac per la quale ancora oggi è Consulente Editoriale. Ha collaborato con il "Corso di Disegno Industriale" della Facoltà di Architettura di Firenze, presso la quale si è laureata con una tesi sul design del libro-gioco e dal 2004 al 2007 e dove ha insegnato "Teoria dei linguaggi formali". Consigliere del Comitato Italiano Aalto/Viipuri, ha organizzato la mostra e i seminari su Alvar Aalto presso il Museo Marino Marini e la Libreria Seeber di Firenze. Insegna illustrazione all'ISIA di Urbino dal 2007. Collabora con il Master di Illustrazione di Macerata e con il MI-Master di Illustrazione di Milano e con quello per l'Editoria di Padova. Ha scritto e illustrato più di 70 libri per La Nuova Italia, Fatatrac, Edicolors, Lapis Edizioni, Città Aperta, Carocci Editore, Avvenire, Coccole e Caccole, Kalandraka, con i quali ha vinto numerosi premi. Alcuni dei suoi libri sono pubblicati in coedizione in Francia, in Spagna e in Inghilterra. Ha partecipato ad un'ottantina di mostre tra personali e collettive, in Italia e all'estero. Arte terapeuta e volontaria presso il reparto di oncoematologia pediatrica per l'associazione Helios, alcuni suoi testi editi e inediti sono messi in scena dall'attrice Miriam Bardini nei reparti pediatrici degli ospedali. Tra le sue ultime pubblicazioni, I vestiti nuovi dell'imperatore (Nuages, 2013), Terremoto! e Quando il lupo assaggiò la bambina (Lapis, 2013) ed È una parola (Kalandraka Italia, 2013). I diritti di Terremoto! andranno interamente a finanziare la ricostruzione nelle zone terremotate. Il libro, per il momento può essere acquistato in prevendita presso la casa editrice ma dal mese di gennaio anche in libreria.

Due titoli, due progetti che hanno radici più che comuni, pubblicati con l'intenzione di aiutare i bambini e le persone delle terre colpite dal sisma dello scorso anno.
Libri che nascono e sono stati ispirati dall'esperienza, in parte condivisa, che gli autori hanno fatto direttamente sul campo. E mai come in situazioni di questo genere, questa è una cosa che fa la differenza.

Mentre la terra continuava a tremare, abbiamo pensato ai bambini, a un modo per restituire loro una serenità violata da un evento così inspiegabile ai loro occhi. Abbiamo chiamato a raccolta autori, illustratori, associazioni, editori, attori, musicisti, librai, bibliotecari, artisti, chiunque potesse e volesse offrire qualche cosa ai più piccoli e attivato una collaborazione con i centri estivi dei comuni più colpiti dal terremoto: Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Massa Finalese, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Pre tre giorni a settimana, da luglio a settembre, si sono svolti attività e incontri con i bambini. "Il cantiere: dai laboratori al libro", in op. cit., p. 7.

© Altan per Il Cantiere della Fantasia

Il titolo del libro nasce dall'idea che sono «le radici che ci dicono chi siamo, che ci accompagnano nel nostro cammino e ci sostengono nei momenti difficili. Dalle nostre radici possiamo sempre ripartire».

Radici che prendono, e restituiscono, vita dai quattro elementi primi che permettono il nostro essere nel mondo: il sole, la terra, l'aria e l'acqua.

Il terremoto, come il sopravvenire di ogni altra catastrofe naturale, è per prima cosa il sovvertimento dell'ordine appreso del nostro essere ospitati da, del nostro convivere con, la natura.
È perdita di punti di riferimenti temporali, spaziali, smarrimento di anni di apprendistato della nostra biografia. È confusione intima, mentale e affettiva che fatica a trovare una nuova dimensione.
È paura e coraggio inaspettati, e concreta consapevolezza del proprio essere soli nel mondo ma non da soli, di non poter più contare sull'illusione di un riparo sicuro e della necessità di dover ritrovare la fiducia per continuare a viverci comunque dentro.

Come rinnovamento di forze inespresse, insieme al carattere distruttivo, il perdere ogni cosa diviene forzata occasione per un nuovo inizio che, della speranza fatta di gesti concreti, deve sapersi alimentare e ricostituire ogni giorno che passa.
Di questa speranza, su cui troppo spesso chi dovrebbe intervenire fa affidamento o eleva a pietosa elegia, chi è coinvolto non può decidere di fare a meno.

Soprattutto i bambini, e per i bambini e i ragazzi, ogni giorno deve essere costruito un nuovo pezzetto, famigliare, sociale e culturale, di futuro. Ogni giorno.

Non è così semplice, chi volesse venire a vedere di persona le nostre terre, parlare con gli abitanti, gli amministratori, con chi ci vive lì giorno, potrebbe avere l'occasione di conoscere un mondo che, anche per noi pur che abbiamo partecipato alle tragedie che hanno colpito altri prima di noi, si mostra nella sua desolante interezza solo in ultima istanza.

Radici Terromoto! hanno il vantaggio, se così si può chiamare, di contenere alcuni frammenti della verità di quell'ultima istanza per averla toccata da vicino.

Leggerli, entrare nei racconti, guardare le loro figure, significa decidere di fare un passo verso quel baratro che fa paura; significa però anche vedere e comprendere che non c'è baratro che non si possa "saltare" se si condivide la propria forza, l'esperienza, l'onestà, la  propria ricchezza con altri. Se non ci si sente, i più e i meno colpiti, spiritualmente o laicamente, fratelli.

In Radici, la scelta di quell'ordine imposto dagli elementi primi -  di cui dicevo poco sopra - diviene occasione per trovare una collocazione a quelle parole e ai quei segni che sgorgano in modo naturale, che temono di sbagliare, di non essere appropriati e cercano nella confidenza intima di un dialogo sempre aperto e in ascolto la possibilità di essere pronunciate e ai segni di essere tracciati.

SOLE - Parole che danno Luce
Elena Baboni, Anselmo Roveda, Marco Paci, Elisa Rocchi, Michela Degli Angeli, Giovanna Zoboli, Marina Marcolin, Andrea Valente, Anna Curti, Laura Scapinelli, Lodovica Cima, Pia Valentinis, Mauro Bellei, Luigi Dal Cin, Alessandro Sanna, Claudia Bianchi, Emanuela Nava e Adriano Gon.


RADICI VECCHIE E NUOVE
Ludovica Cima e Pia Valentinis

AA. VV., Radici
Franco Cosimo Panini Editore, 
Modena, 2013


TERRA - Parole che nutrono
Gianluca Pagliarani, Alberto Galotta, Antonella Abbatiello, Maria Sole Macchia, Stefano Bordiglioni, Febe Sillani, Gek Tessaro, Chiara Carminati, Massimiliano Tappari, Bruno Tognolini, Andrea Alemanno, Fulvia Degl'Innocenti, Allegra Agliardi, Ugo Vicic, Agostino Traini, Arianna Papini, Pietro Formentini, Arianna Vairo e Concetta Flore.


SARà
Alberto Galotta e Antonella Abbatiello


AA. VV., Radici,
Franco Cosimo Panini Editore,
Modena, 2013


ARIA - Parole che sollevano
Dario Moretti, Paolo Serventi, Milena Bertacchini, Annamaria Passaro, Giorgio Scaramuzzino, Nicoletta Costa, Cosetta Zanotti, Simone Rea, Massimiliano Maiucchi, AnnaLaura Cantone, Giuseppe Vitale, Renato Ciavola, Michela Grasselli, Gloria Francella, Gabriele Clima, Antonio Ferrara, Manuela Monari e Sonia Marialuce Possentini.


LA CASA
Cosetta Zanotti e Simone Rea

AA. VV., Radici,
Franco Cosimo Panini Editore,
Modena, 2013

DENTRO DI TE
Gabriele Clima e Antonio Ferrara

AA. VV., Radici,
Franco Cosimo Panini Editore,
Modena, 2013


ACQUA- Parole che portano lontano
Agnese Baruzzi, Gabriele Salari, Alberto Ruggieri, Annalisa Strada, Sophie Fatus, Caludia Camicia, Francesca Amat, Roberto Mrgese, Barbara Bongini, Vittorio Cavani, Sonia Ferrari, Elisa Mazzoli, Francesca Salucci, Loredana Frescura, Laura Crema, Massimo Missiroli, e Benedetta Frezzotti.



AA. VV., Radici,
illustrazione di Agnese Baruzzi,
Franco Cosimo Panini Editore,
Modena, 2013

NON PESTARMI LE RADICI
Annalisa Strada e Sophie Fatus
AA. VV., Radici
Franco Cosimo Panini Editore, 
Modena, 2013


Terremoto! è nato dai laboratori con i bambini dell'Emilia che Arianna Papini ha tenuto  nei giorni seguenti al terremoto sia nella città di Crevalcore che nell'ambito del Cantiere della Fantasia.


«A Crevalcore era stato effettuato un progetto molto bello su Le parole scappate (n.d.r. Coccole e Caccole, 2011), avevano lavorato un anno intero su questo libro invitandomi alla fine per un incontro alla biblioteca che non scorderò mai. [...]

Così, quando pochi giorni dopo è avvenuto il terremoto in Emilia e ho sentito alla radio che uno dei paesi più colpiti era stato proprio Crevalcore mi sono sentita morire. Ho provato a chiamare per giorni, le persone che conoscevo, senza sapere niente. Poi finalmente sono riuscita a raggiungere l'Associazione Accaparlante di Bologna e la pedagogista del Comune di Crevalcore, che mi hanno raccontato. Ho voluto subito tornare lì, dare il mio tempo ai bambini e alle persone traumatizzate, io sono arte terapeuta e mi occupo in particolare di trauma.

Nei campi estivi, tramite l'associazione e poi con Il Cantiere Della Fantasia organizzato dalla Panini ho potuto fare qualcosa per quella gente, anche solo condividendo con loro il dolore della perdita, la paura, la memoria di quella notte. Dopo uno di quegli incontri così pregnanti, in treno, ho scritto questo piccolo poema in rima. L'ho fatto per me, avevo bisogno di mettere quelle sensazioni così forti in qualcosa di concreto, visibile e soprattutto di nominarle». Intervista di Arianna Papini rilasciata a "La vita scolastica" il 25 settembre 2013.

Terremoto! nasce dunque dall'incontro dell'autrice con le frasi dei bambini, con i loro sogni e le paure ma anche dal dialogo, gridato e silenzioso, che passa attraverso la condivisione dello spazio e del tempo nella lettura e nel lavoro artistico, come indica bene la casa editrice.

Parole in rima sulla fine delle cose, sulla memoria del passato ma anche sul desiderio di rinascita e la costruzione di altre vie, per parlare con i bambini di ciò che è stato e permettere loro di credere nel futuro a cui hanno diritto.


«Credo però di poter affermare che la rima mi sia servita a contenere maggiormente le forti emozioni di questa storia: in fondo si è obbligati da una metrica, da regole che limitano l'universo delle parole possibili, rendendo più obbligata una via narrativa che altrimenti sarebbe troppo ampia».  Intervista di Arianna Papini rilasciata a "La vita scolastica" il 25 settembre 2013

Davanti alla mia casa che era in piedi
ancora ieri, io non mi rassegno.
Dammi la mano amico, adesso siedi
su queste travi rotte, antico legno.
Di fronte a questi luoghi in cui vivevo
fino a questa mattina, io mi chiedo
quali erano le cose in cui credevo
rispetto alle rovine che ora vedo.

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013

E guardo la mia terra sconquassata 
là dove mi cullava la mia zia 
la strada non la trovo, è trasformata 
questa che ormai non sembra casa mia. 
Eppure siamo salvi e ormai al sicuro 
la mia famiglia, il cane, il canarino 
ma niente renderà quel mio futuro 
che dal paese nasceva ogni mattino.

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013


E guardo la mia terra sconquassata 
là dove mi cullava la mia zia 
la strada non la trovo, è trasformata 
questa che ormai non sembra casa mia. 
Eppure siamo salvi e ormai al sicuro 
la mia famiglia, il cane, il canarino 
ma niente renderà quel mio futuro 
che dal paese nasceva ogni mattino.

Arianna Papini, Terremoto!,
Lapis Edizioni, Roma, 2013


Non sapremo mai se saranno le parole o i segni giusti quelli che abbiamo deciso di usare, non c'è questo metro di misura a disposizione per il momento. Ma non dobbiamo fermarci di fronte a queste nostre giustificate preoccupazioni perché abbiamo visto che invece sono tanto necessari da rivelarsi fondamentali e che dovevano esserci, e dovranno esserci ancora per molto tempo, pronti ad ascoltare, a sostenere, a farsi testimoni.
Leali e sinceri, nelle loro temute e provvisorie inopportunità e inadeguatezza, forti di un rispettoso desiderio di vicinanza, gli autori di questi libri, insieme a tutti coloro che hanno incontrato e aiutato i bambini e i ragazzi dell'Emilia, hanno piantato radici che hanno dato ottimi frutti.
Ora spetta a noi decidere se coglierli e moltiplicarli.

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